Stramaccioni: "Il mio futuro è solo la partita con la Lazio"

Calcio
Per il futuro c'è tempo. Andrea Stramaccioni ha in testa solo la partita con la Lazio (Getty)
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Il tecnico dell'Inter pensa solo al prossimo impegno in campionato che potrebbe anche valere il terzo posto: "Daremo tutto per non avere rimpianti. E' difficile espugnare l'Olimpico, faremo il massimo per riuscirci. Poi faremo le valutazioni"

Un'Inter da battaglia per chiudere la stagione. Poi, si penserà ai bilanci e al futuro. Andrea Stramaccioni rinvia i discorsi relativi alla panchina nerazzurra: la  conferma appare scontata, ma per ora il tecnico preferisce pensare  solo alla gara in programma domani sul campo della Lazio. "Aspettiamo l'ultima giornata e poi faremo le valutazioni. Il mio futuro è solo la partita con la Lazio. Dopo il derby, il presidente ha dato forza ad una sua idea. Secondo me, l'Inter ha sempre avuto un suo progetto", dice l'ex tecnico della Primavera.

A Roma, Stramaccioni dovrà fare a meno di Wesley Sneijder, Mauro Zarate e Diego Forlan. "Abbiamo un po' meno qualità, ma abbiamo tanta voglia di fare risultato. Sneijder si è dovuto fermare per un problema muscolare alla coscia destra. Non è in grado di giocare, è out. Zarate è fuori per una scelta tecnica: non rientra nella mia idea. Forlan, invece, è fermo per un guaio alla caviglia", spiega. L'Inter, in teoria, può ancora acciuffare il terzo posto: "Daremo tutto per non avere rimpianti. E' difficile espugnare l'Olimpico, faremo il massimo per riuscirci. Poi, eventualmente, sentiremo quali sono i risultati sugli altri campi".

"E' lo stadio della mia città –osserva - ed è emozionante andarci da allenatore dell'Inter. Ma so bene che sarà una partita difficilissima". L'auspicio è vedere una prestazione all'altezza di quella fornita nel derby vinto 4-2 una settimana fa. “Nel derby, in particolare nei primi 35-40  minuti, si è vista una squadra completa: sempre propositiva, capace di costruire e di rischiare poco. Tutto questo acquista ulteriore valore se si considera che l'avversario era il Milan e che la posta in palio era altissima", dice prima di soffermarsi su Giampaolo Pazzini, in questa fase della stagione 'relegato' al ruolo di riserva di lusso.

"La vittoria nel derby è stata un successo del gruppo. Pazzini ha interpretato la gara in maniera perfetta e ha dimostrato di essere un grandissimo calciatore", dice elogiando l'attaccante. Ieri, il centro tecnico di Appiano Gentile e' stato 'assediato' da 5000 tifosi entusiasti. "I tifosi continuano a farci sentire la loro spinta, è il preludio di una rinascita. Il popolo nerazzurro vuole tornare protagonista in Italia e in Europa dopo un'annata che globalmente non è stata positiva. Juventus e Milan hanno dato tanti punti di distacco a tutti, noi stiamo lavorando per tornare al top", dice Stramaccioni.

"Se il pubblico apprezza quello che la squadra sta facendo, sono molto contento - afferma ancora-. La gente apprezza l'impegno e l'attaccamento alla maglia. La qualità del gioco, in questo senso, è qualcosa in più che aiuta. Ma quello che fa più piacere, credo, è vedere la compattezza del gruppo. L'ho già detto: l'Inter è molto unita". "Abbiamo le idee chiarissime –conclude -. L'Inter ha un progetto per tornare grande". E Stramaccioni ne farà parte.