I blucerchiati battono il Barcellona grazie a un gol di Soriano al secondo minuto di gioco. Una bella iniezione di fiducia per i ragazzi di Ciro Ferrara, reduci dallo scivolone in Coppa Italia con la Juve Stabia
Il Barcellona reduce da un felice esordio in Liga, la Sampdoria dal risultato-beffa della Juve Stabia. Perdere a Castellammare e vincere al Camp Nou, un'iperbole non da poco. Ma la squadra di Ferrara ce la fa e porta a casa il Trofeo Gamper. La partita inizia con una sorpresa: Ferrara schiera Obiang a centrocampo al posto di Poli e subito si comprende come la Samp, reduce dallo scivolone in Coppa Italia con la Juve Stabia, tenga al trofeo Gamper, qualcosa di più che un'amichevole.
Altro che amichevole, deve aver pensato Soriano che al 2' si inserisce in tuffo dopo un ottimo cross dalla sinistra di Obiang. Nonostante il fascino del Camp Nou, e forse approfittando del fatto che Vilanova schiera la seconda linea, una sorta di splendida primavera, si vede una solida Samp. Sempre corta, percussiva, non lascia spazi al Barca che da subito mette in campo il suo celebre 'fraseggio'.
Grande possesso palla degli spagnoli, che comunque non riescono a bucare la difesa blucerchiata, la Sampdoria resiste e al 35' rischia il raddoppio: Tissone sfrutta un buon contropiede serve Maxi Lopez che calcia con potenza ma centrale. Pinto para. Sudori freddi per i blucerchiati per i contropiede blaugrana e soprattutto a causa della grande velocità di Afellay, sebrato sottotono,che viene però costantemente stregato da Romero, sempre molto attento soprattutto quando si trova di fronte il funambolo Deulofeu.
Partita addormentata dalle tante sostituzioni, ma interessante soprattutto per testare le condizioni della squadra genovese visto che in campo per il Barcellona sono scesi i 'pulcini'. A parte il palo clamoroso di Pozzi, che raccoglie il passaggio di Tissone e si trova a tu per tu con Pinto, schiacciando la sfera alla base del palo, e la progressiva percussione blaugrana, la partita non riserva eccezionali sorprese fino all'88' quando Pozzi ci riprova senza esito. Finisce 0-1, un risultato che ha tutto il sapore di una piccola vendetta per quella lontana, famigerata, amara Coppa dei Campioni.
Altro che amichevole, deve aver pensato Soriano che al 2' si inserisce in tuffo dopo un ottimo cross dalla sinistra di Obiang. Nonostante il fascino del Camp Nou, e forse approfittando del fatto che Vilanova schiera la seconda linea, una sorta di splendida primavera, si vede una solida Samp. Sempre corta, percussiva, non lascia spazi al Barca che da subito mette in campo il suo celebre 'fraseggio'.
Grande possesso palla degli spagnoli, che comunque non riescono a bucare la difesa blucerchiata, la Sampdoria resiste e al 35' rischia il raddoppio: Tissone sfrutta un buon contropiede serve Maxi Lopez che calcia con potenza ma centrale. Pinto para. Sudori freddi per i blucerchiati per i contropiede blaugrana e soprattutto a causa della grande velocità di Afellay, sebrato sottotono,che viene però costantemente stregato da Romero, sempre molto attento soprattutto quando si trova di fronte il funambolo Deulofeu.
Partita addormentata dalle tante sostituzioni, ma interessante soprattutto per testare le condizioni della squadra genovese visto che in campo per il Barcellona sono scesi i 'pulcini'. A parte il palo clamoroso di Pozzi, che raccoglie il passaggio di Tissone e si trova a tu per tu con Pinto, schiacciando la sfera alla base del palo, e la progressiva percussione blaugrana, la partita non riserva eccezionali sorprese fino all'88' quando Pozzi ci riprova senza esito. Finisce 0-1, un risultato che ha tutto il sapore di una piccola vendetta per quella lontana, famigerata, amara Coppa dei Campioni.