Domenica speciale a Medolla: l'abbraccio azzurro all'Emilia

Calcio

La squadra di Prandelli mantiene la promessa e torna nell'Emilia piegata dal terremoto dello scorso maggio. Ad accogliere gli Azzurri oltre 4mila persone, venute ad applaudire campioni del mondo come Buffon e Pirlo e promesse come Verratti e Insigne

di Lorenzo Longhi
da Medolla (Mo)

La tendopoli, una delle 18 ancora attive nella zona, è a pochi metri da dove Buffon e compagni si stanno allenando: a gestirla è la Protezione Civile del Molise, ed è il segno più tangibile del dramma che, dal 20 maggio, questo lato d'Emilia sta vivendo. Eppure, a Medolla, l'atmosfera è quella di una festa di paese. Ed è proprio quello che serve, da queste parti.

Eccola la domenica pomeriggio speciale di Medolla, nella Bassa modenese: circa quattromila persone, fra cui diverse centinaia di bambini, hanno accolto la Nazionale, che si è allenata in uno dei pochi campi della zona le cui strutture non hanno subito danni tali da pregiudicarne l'agibilità. E' andata bene, in questo senso: oltre ottanta impianti sportivi nel giro di pochi chilometri sono inutilizzabili, ed è evidente anche qui, perché gli stessi campi si trovano fra una palestra che ha subito il crollo di parte della copertura e un complesso scolastico che, sulle transenne, presenta cartelli piuttosto inequivocabili: "edificio pericolante", si legge.

L’allenamento della Nazionale a Medolla (martedì, poi, giocherà contro Malta al Braglia di Modena) vale doppio: realizza il sogno di tanti tifosi, portando un sorriso sul viso di tutti, ma soprattutto serve a riproporre i temi del post-terremoto nell'agenda dei media. A tre mesi e mezzo dal sisma, non è un aspetto da poco. Una giornata particolare: un modo come un altro per aiutare le persone a vivere la normalità, dicono. Ma il campo di Medolla, dei campioni del mondo come Buffon e Pirlo, non ne aveva mai ospitati, nella sua storia, accontentandosi di vedere scendere sul terreno di gioco calciatori ben meno abili. Come chi scrive, ragazzino, una ventina abbondante di anni fa. Ecco perché, chi c'era, questa domenica anormale, specialissima, non la dimenticherà mai.