Zamparini, un passo indietro: pieni poteri a Lo Monaco

Calcio
Maurizio Zamparini, da oltre 10 anni presidente del Palermo
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Il presidente del Palermo presenta il nuovo amministratore delegato e annuncia: "Forse la mia immagine fa più male che bene alla squadra. Per almeno sei mesi non parlerò più, il rappresentante della società sarà Pietro. Gasperini? Sono contento"

"Ho deciso di passare in seconda linea e affidare pieni poteri a Pietro Lo Monaco. Zamparini per almeno sei mesi non parlerà più. Il rappresentante del Palermo sarà lui. Ho capito che la mia immagine oggi fa più male che bene al Palermo. C'è qualcosa che mi fa pensare che Zamparini sia rimasto indigesto sia al palazzo che alla stampa. A Pietro io chiedo molto, di fare un grande Palermo". Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha deciso di fare un passo indietro e di affidare la guida della società rosanero a Pietro Lo Monaco che sarà l'amministratore delegato.

"Io e Lo Monaco ci siamo incontrati un po' di tempo fa, perché ritengo che i 10 anni a Palermo mi hanno logorato parecchio e che il momento di crisi richieda più attenzione da parte mia alle mie aziende. Poi anche la lotta di costume, di principi e di valori che ho iniziato con il 'Movimento per la gente' penso vada seguita, anche se io non entrerò in politica", prosegue Zamparini durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo ad del Palermo.

Le quote di Lo Monaco
- "Lo Monaco avrà una quota del Palermo calcio, il 10%, che acquisterà nelle prossime settimane. Questo per farlo entrare nella società a pieno titolo. Io per il momento rimango presidente, ma senza andare in prima linea".

Sulla squadra
- "Abbiamo stilato un progetto per i prossimi anni. Abbiamo una situazione difficilissima da vivere in questo momento, ma il Palermo ha una crisi di risultati non di gioco. Sono molto contento dell'allenatore che abbiamo, e ne è contento anche Pietro. Ho visto esprimersi un buon Palermo sul campo, anche se la testa è malata. Quattro sconfitte creano danni che vanno riparati presto, altrimenti si rischia molto. Noi cercheremo con la sua esperienza di uscire da questa situazione -aggiunge Zamparini-. Abbiamo stilato un programma per far crescere il Palermo come società, ultimando il progetto del centro sportivo che spero sia pronto l'anno prossimo per poi passare al discorso dello stadio, ma prima bisogna concentrarsi e risolvere il problema tecnico".