Non ha mai pensato all'esonero e vuole ripartire per recuperare punti. E' questo il riassunto delle dichiarazioni dell'allenatore del Milan alla vigilia della gara con il Genoa: "Il momento è difficile ma stiamo lavorando al massimo per risalire"
"Non ho mai temuto di non essere qui oggi. Le parole di Galliani? Le conoscevo perché tutti i giorni parlo con lui e mi fanno molto piacere. E' ovvio che sono dispiaciuto come tutti e domani è una partita fondamentale, serve uno scossone alla classifica contro una squadra difficile da affrontare. Vogliamo regalare una vittoria ai tifosi e alla società che ci è molto vicina". Massimiliano Allegri incassa la fiducia della società rossonera e vuole ricambiarla con una vittoria domani contro il Genoa. A chi domanda se dopo la sconfitta con il Malaga l'esonero sarebbe stato quasi una liberazione, il tecnico rossonero risponde sicuro: "Non è nel mio carattere sperare in un licenziamento, la liberazione sarà quando la squadra risalirà in classifica e passerà il turno in Champions".
"Non è nel mio carattere tirarmi fuori - sottolinea Allegri -, ho passato momenti più difficili e sono molto lucido: se mi rendessi conto che la squadra non mi segue sarei io il primo ad andare dalla società a dirlo per il bene del Milan, che ha fatto tanto per me. Il Milan mi ha preso dal Cagliari e in due anni mi sono tolto grandi soddisfazioni, quest'anno la soddisfazione più grande sarà quando risaliremo in classifica e passeremo il turno in Champions".
"Berlusconi più vicino a noi ora che ha annunciato che non si ricandiderà? Il presidente non è mai stato lontano, appena ho detto che era una settimana che non lo sentivo mercoledì, prima della partita con il Malaga, l'ho sentito. E' sereno, ha cercato di incoraggiare me e la squadra come sempre sapendo che è un momento di difficoltà e che bisogna uscirne".
Pato dal primo minuto - Allenamento di rifinitura per il Milan, alla vigilia del match casalingo contro il Genoa. Ventidue i giocatori convocati da Allegri, che per la sfida contro i liguri recupera alcune pedine importanti. Abbiati andrà solo in panchina, non essendo ancora pienamente recuperato dalla bronchite, mentre Abate partirà dal primo minuto sulla corsia destra di centrocampo. In avanti, Boateng ha recuperato e sarà reintegrato dopo la tribuna in Champions League. A fargli compagnia nel tridente saranno Pato, per la prima volta questa stagione in campo dal primo minuto, ed El Shaarawy.
"Non è nel mio carattere tirarmi fuori - sottolinea Allegri -, ho passato momenti più difficili e sono molto lucido: se mi rendessi conto che la squadra non mi segue sarei io il primo ad andare dalla società a dirlo per il bene del Milan, che ha fatto tanto per me. Il Milan mi ha preso dal Cagliari e in due anni mi sono tolto grandi soddisfazioni, quest'anno la soddisfazione più grande sarà quando risaliremo in classifica e passeremo il turno in Champions".
"Berlusconi più vicino a noi ora che ha annunciato che non si ricandiderà? Il presidente non è mai stato lontano, appena ho detto che era una settimana che non lo sentivo mercoledì, prima della partita con il Malaga, l'ho sentito. E' sereno, ha cercato di incoraggiare me e la squadra come sempre sapendo che è un momento di difficoltà e che bisogna uscirne".
Pato dal primo minuto - Allenamento di rifinitura per il Milan, alla vigilia del match casalingo contro il Genoa. Ventidue i giocatori convocati da Allegri, che per la sfida contro i liguri recupera alcune pedine importanti. Abbiati andrà solo in panchina, non essendo ancora pienamente recuperato dalla bronchite, mentre Abate partirà dal primo minuto sulla corsia destra di centrocampo. In avanti, Boateng ha recuperato e sarà reintegrato dopo la tribuna in Champions League. A fargli compagnia nel tridente saranno Pato, per la prima volta questa stagione in campo dal primo minuto, ed El Shaarawy.