Stramaccioni: "Cassano-Conte? Dopo la Juve troppe parole"

Calcio
Il tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni vuole subito ripartire dopo ilo ko di domenica scorsa con l'Atalanta (Getty)

Il tecnico interista glissa sulla polemica tra l'allenatore della Juventus e l'attaccante nerazzurro. E sulla partita di domenica pomeriggio con il Cagliari: "Dobbiamo ricominciare a fare punti"

"La mia posizione é sempre stata molto equilibrata e credo anche lucida, dopo Juve-Inter ho sentito parlare un po' troppo di Inter". Questa la premessa di Andrea Stramaccioni, tecnico nerazzurro, sulla polemica tra Antonio Conte e Antonio Cassano. "La nostra società - ha proseguito l'allenatore romano - ha risposto con Branca in maniera serena. Gli altri possono dire quello che vogliono, noi andiamo avanti per la nostra strada, Cassano non ha bisogno di aiuti perché ha risposto alla sua maniera secondo il suo carattere. Dopo Torino siamo stati tirati in ballo per tanti discorsi, ma ripeto noi andiamo avanti per la nostra strada e a me interessa parlare solo di calcio e penso a vincere la gara di domani"

Su Inter-Cagliari: "Bisogna vincere" - "Dobbiamo ricominciare a fare punti dopo la sconfitta contro l'Atalanta", questo il diktat di Stramaccioni. "Dopo Bergamo non ho visto la squadra colpita nel morale e nella mentalità, speriamo che il non aver fatto punti ci dia una spinta ulteriore per la gara con il Cagliari, perché bisogna tornare a vincere", ha proseguito Stramaccioni, confortato dal recupero di qualche pedina importante come Ranocchia, Samuel e Coutinho. "A Bergamo abbiamo avuto il massimo di indisponibili, non c'é nessun alibi in questa analisi, ma la coperta era corta - spiega l'allenatore nerazzurro - adesso abbiamo meno indisponibili e andrà in campo un'Inter con più certezze per situazioni tattiche e per giocatori che ha recuperato e che hanno fatto più presenze. Domani affronteremo un avversario che se ha sempre giocato a viso aperto anche in trasferta". Anche domani non ci sarà Sneijder. "Sta meglio ma ho deciso di non convocarlo", taglia corto Stramaccioni.