Sneijder fuori, una "Strama" scelta. Moratti: "Si risolverà"

Calcio
Un abbraccio tra Sneijder e Stramaccioni: risale alla scorsa stagione
sneijder_stramaccioni_getty

L'allenatore dell'Inter torna sulla decisione di escludere l'olandese: "Gli ho parlato, nessuna discriminazione: in questo momento vedo meglio altri". Sereno il presidente: "Serve buon senso". Lunedì l'incontro tra procuratore e società

"Ho il diritto di scegliere chi mettere in campo. Non parliamo di mobbing, è ridicolo: se ci sente un lavoratore che guadagna 1000 euro al mese...". Andrea Stramaccioni, allenatore dell'Inter, risponde così alle domande sulla posizione di Wesley Sneijder.
L'olandese, che sinora ha rifiutato di spalmare il suo contratto, da settimane non viene convocato dal tecnico. "Prendo le decisioni e ci metto la faccia. Voglio mandare in campo la squadra migliore e scelgo di non convocare Sneijder. Il rapporto personale con il giocatore è ottimo, io devo fare delle scelte", dice Stramaccioni a Sky Sport. "Il presidente non mi dice cosa devo fare: sono io a prendere le decisioni, punto", aggiunge.
Domani è in programma un incontro tra i rappresentanti di Sneijder e la società: "Vediamo come va la riunione, speriamo bene. In generale, l'Inter viene prima di tutto: prima di me e prima di Sneijder".

"Da parte mia e dell'allenatore non c'è alcun gelo con Sneijder. E' chiaro che c'è qualcosa di differente, altrimenti non saremmo arrivati a questo punto", aveva dichiarato in precedenza il presidente dell'Inter Massimo Moratti, a pochi minuti dall'inizio della partita contro il Palermo. "Non c'era una contrapposizione netta, c'è il tentativo di trovare una soluzione che vada bene a noi e a lui, ma non possiamo imporre niente, nè vogliamo imporre niente, nè lui, penso che per la stessa ragione voglia imporci qualche cosa. Si sbloccherà tutto con il buon senso, come sempre accade", ha aggiunto Moratti.