Il Napoli: "Non si possono alterare i campionati in corso"

Calcio

La società azzurra con un comunicato sul proprio sito, citando Benigni, ha mostrato tutto il suo disappunto per la sentenza della disciplinare sulla vicenda calcioscommesse: "Nessuna violazione del Napoli". Il legale di Cannavaro: "L'appello è scontato"

"Pur non entrando nel merito dell'obsoleto e superato principio della responsabilità oggettiva" il Napoli non condivide le decisioni della Disciplinare: "non si possano alterare irrimediabilmente i campionati in corso di svolgimento". Così la società in una nota sul proprio sito. "Ogni eventuale decisione va presa prima che inizi un torneo o al termine dello stesso. Dalla stagione 2009/2010, di tempo ce n'è stato per valutare e decidere", sottolinea la società. Nella nota il presidente Aurelio De Laurentiis, l'allenatore Walter Mazzarri e tutta la squadra si dicono "sereni, certi che nessuna violazione possa essere addebitabile alla SSC Napoli spa". Il Napoli sottolinea di "riservarsi ogni commento giuridico e ogni azione nelle opportune sedi".

All'indomani del trionfo televisivo di Roberto Benigni, il comico toscano trova spazio anche nella reazione del Calcio Napoli alla stangata decisa dalla Disciplinare sul Calcioscommesse. "Siamo fiduciosi che nei due gradi successivi di giudizio si possa applicare una vera giustizia che si fondi sul diritto e sull'equità e non sul giustizialismo. Benigni docet", conclude il club nella nota pubblicata sul proprio sito.

Parla l'avvocato di Cannavaro -
"L'appello è scontato". Il legale di Paolo Cannavaro, Luciano Ruggiero Malagnini, annuncia ai microfoni di Sky la volontà di appellarsi alla squalifica di sei mesi inflitta al suo cliente dalla Disciplinare della Figc in merito al calcioscommesse. Ciò che l'avvocato difensore del centrale azzurro contesta sono, innanzitutto, le motivazioni della Disciplinare, che considera pienamente credibili le confessioni rese da Matteo Gianello sulla tentata combine della partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2011.

"Se avesse avuto la percezione della serietà del modo di parlare di Gianello, Cannavaro lo avrebbe denunciato - spiega Malagnini -. Lui, invece, non fa altro che sondare il terreno per capire come i compagni si apprestano alla partita, per riferire il loro atteggiamento ai suoi sodali e così capire se scommettere. Poi, nella sua quinta versione, Gianello dirà che la squadra avrebbe giocato al massimo anche perchè l'allenatore (Mazzarri, ndr) voleva fare bella figura contro la squadra che l'aveva esonerato".

Il legale di Cannavaro, poi, non accetta che sia considerata "strumentale", per tempistica, la querela del suo assistito verso Gianello: "Questa è la cosa più grave che può esserci in una decisione, vuol dire offendere tutto il sistema giuridico, come se la querela fosse una cosa tra amici che non porta conseguenze. Cannavaro non poteva conoscere, il giorno dopo, il contenuto dell'interrogatorio di Gianello al procuratore della Repubblica perchè secretato. Un giudice può anche convincersi di una colpevolezza ma dire che la querela è strumentale dimostra la pochezza degli argomenti". Malagnini ed il suo assistito puntano in secondo grado "all'assoluzione" anche per un altro motivo: "Gianello è considerato credibile perchè le sue dichiarazioni al poliziotto sono rese nell'immediatezza dei fatti, una circostanza che in giurisprudenza è considerata decisiva. Se così è, però, Gianello per la riuscita della combine fa il nome di Quagliarella, e poi cambia versione...".

Messaggi di solidarietà su Twitter - "Forza capitano. Sei e sarai per sempre il nostro capitano". Così scrive Edinson Cavani su Twitter, indirizzando un messaggio di sostegno a Paolo Cannavaro, dopo la squalifica a sei mesi per il calcioscommesse. Cavani pubblica anche una foto in cui abbraccia Cannavaro durante una partita. Anche Ezequiel Lavezzi è vicino a Cannavaro e Grava. "Un grande abbraccio ai miei ex compagni Gianlu e Paolo... - scrive il Pocho su Twitter - sono con voi, vi sono vicino... non mollate! Ci vediamo presto in campo!".