Osvaldo a Berlusconi: io vecchio? Se lo dice Silvio...

Calcio

L'attaccante della Roma punge il presidente rossonero e guarda con ottimismo all'impegno in campionato del San Paolo: "Giusto così. Contro il Milan però stavo bene, ma se l'ha detto Silvio... Abbiamo una squadra forte per poter arrivare prima del Napoli "

"Visto che nel personale ho finito l'anno bene, spero che continui così e possa realizzare i miei progetti e sogni". Il proposito per il 2013 è di Pablo Daniel Osvaldo, il bomber della Roma che domenica, nel big-match con il San Paolo, risponderà presente. L'influenza che non gli ha permesso di seguire il gruppo giallorosso in Florida, con tanto di 'giallo' sulle sue reali condizioni, è smaltita. "Sono pronto per il Napoli - spiega l'italo-argentino in una intervista esclusiva a Sky Sport - Ieri mi sentivo ancora debole ma clinicamente sono guarito e sto lavorando per essere in forma come i miei compagni".

Tanti i dubbi sulla sua influenza che gli ha impedito di svolgere la tournee americana: "Sono stato male, poi si è generato un casino ma non è successo niente. Quando sono arrivato ho letto tante voci ma nemmeno una è vera. Ormai, però, ci sono abituato. Con i dirigenti della Roma non c'era niente da chiarire, ho parlato, il mister mi ha chiesto come stavo fisicamente per sapere cosa potessi fare in allenamento. Sono contento di aver raggiunto i compagni".

Napoli-Roma è una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva anche per la corsa Champions: "Abbiamo una squadra forte per poter arrivare prima del Napoli. Se da argentino sono emozionato di giocare nello stadio che fu di Maradona? Nei primi anni in Italia ero emozionato dal San Paolo, poi diventa normale ma mette comunque tanta carica, anche da avversario. Il Napoli è grande squadra e merita rispetto, in attacco fanno male, hanno giocatore di qualità. Anche noi siamo forti, sarà un bello spettacolo per i tifosi. Chi è più forte tra me e Cavani? Cavani", aggiunge ridendo. Di certo, se vorrà vincere la classifica dei cannonieri dovrà fare i conti anche con l'asso azzurro: "Mi auguro di vincerla, sarebbe un sogno anche se questo non mi ossessiona. Non è per me la cosa più importante. La Roma? Sapevo di arrivare in una grande squadra e che dovevo fare bene, perchè se non è così ti cambiano subito. Mi aspettavo tutta questa responsabilità".

Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, lo ha bollato come 'vecchio' per i piani di rinnovamento rossoneri: "Sono vecchio? Vabbè, che doveva dire... - ci ride su Osvaldo - Giusto così. Contro il Milan però stavo bene, ma se l'ha detto Silvio...". Un suo collega di reparto in Nazionale, Mario Balotelli, è reduce da un litigio fisico con il suo tecnico al City Roberto Mancini: "Arrivare alle mani con chiunque è sempre esagerato, lo dico per esperienza... A parte gli scherzi, non so cosa sia successo. Mario è un bravo ragazzo, non conosco il mister ma si vede che è una persona intelligente: chiariranno e finirà lì".

Infine, sulle voci di mercato che lo vorrebbero pronto a lasciare Trigoria già dalla finestra invernale del calciomercato: "Mi auguro che Roma sia il mio futuro. Io qua sto bene, non ho mai detto di voler andar via, forse a qualcuno do fastidio e vuole mandarmi via. Non parlo della Roma ma di fattori esterni: io però sto qua...".