Napoli, vetta a -3: Cavani abbatte il Parma. Gli highlights
CalcioIl 18.o gol in campionato del centravanti uruguaiano permette agli uomini di Mazzarri di espugnare il Tardini per 2-1 e portarsi a ridosso della capolista Juventus. Per la squadra di Donadoni si tratta del primo ko casalingo della stagione
PARMA-NAPOLI 1-2
20' Hamsik (N), 74' Cannavaro (autogol) (P), 85' Cavani (N)
Guarda la cronaca del match
A Walter Mazzarri non sentirete mai pronunciare quella parola, così come ai tifosi più scaramantici, ma questo Napoli è da scudetto. Se ce ne fosse stato bisogno, un'ulteriore dimostrazione della compattezza della squadra partenopea è arrivata al Tardini, contro l'unica formazione ancora imbattuta tra le mura amiche di questo campionato. Ancora di più, il Napoli ha saputo trovare la forza di vincere un match che a un quarto d'ora dal termine sembrava avviarsi al pareggio a causa dello sfortunato autogol di Cannavaro. Tutti segni e presagi che questo potrebbe essere l'anno buono.
Il primo tempo è stato vibrante e ricco di emozioni. Dopo un inizio a favore del Parma, gli ospiti sono passati in vantaggio alla prima vera occasione con Hamsik, perfettamente assistito da Dzemaili. Per lo slovacco ottavo centro del torneo: numeri da centravanti, più che da trequartista. I padroni di casa però rispondono subito rendendosi pericolosi con Sansone e Valdes, su cui si supera De Sanctis. Quando l'estremo difensore azzurro è battuto sul tiro di Parolo, ci pensa capitan Cannavaro (al rientro da dicembre dopo la vicenda del calcio scommesse) a ribattere sulla linea. Il Napoli prova a mettere a segno il colpo del ko prima dell'intervallo, ma sia Dzemaili che Cavani falliscono il 2-0.
Nella ripresa il Parma si butta in avanti e, pur senza creare grandi pericoli, trova il pareggio al 74' grazie ad un autorete di Cannavaro su cross di Sansone. Una piccola macchia nella partita praticamente perfetta del capitano partenopeo. A questo punto arriva la dimostrazione di forza degli uomini di Mazzarri, che invece di piangersi addosso si riversano anima e cuore nella metà campo ducale fino alla rete, a cinque minuti dalla fine, del solito Cavani (18.a in campionato, sempre più capocannoniere), imbeccato da una palla geniale del neo entrato Insigne.
Finisce 2-1 per il Napoli, che interrompe la striscia positiva di 10 risultati utili casalinghi della formazione di Donadoni. I partenopei invece, che negli ultimi 5 match hanno raggranellato 13 punti, volano da soli al secondo posto, a sole tre lunghezze dalla capolista Juve. Solo tre punti da quella magica parola che a Mazzarri non sentirete mai pronunciare...
20' Hamsik (N), 74' Cannavaro (autogol) (P), 85' Cavani (N)
Guarda la cronaca del match
A Walter Mazzarri non sentirete mai pronunciare quella parola, così come ai tifosi più scaramantici, ma questo Napoli è da scudetto. Se ce ne fosse stato bisogno, un'ulteriore dimostrazione della compattezza della squadra partenopea è arrivata al Tardini, contro l'unica formazione ancora imbattuta tra le mura amiche di questo campionato. Ancora di più, il Napoli ha saputo trovare la forza di vincere un match che a un quarto d'ora dal termine sembrava avviarsi al pareggio a causa dello sfortunato autogol di Cannavaro. Tutti segni e presagi che questo potrebbe essere l'anno buono.
Il primo tempo è stato vibrante e ricco di emozioni. Dopo un inizio a favore del Parma, gli ospiti sono passati in vantaggio alla prima vera occasione con Hamsik, perfettamente assistito da Dzemaili. Per lo slovacco ottavo centro del torneo: numeri da centravanti, più che da trequartista. I padroni di casa però rispondono subito rendendosi pericolosi con Sansone e Valdes, su cui si supera De Sanctis. Quando l'estremo difensore azzurro è battuto sul tiro di Parolo, ci pensa capitan Cannavaro (al rientro da dicembre dopo la vicenda del calcio scommesse) a ribattere sulla linea. Il Napoli prova a mettere a segno il colpo del ko prima dell'intervallo, ma sia Dzemaili che Cavani falliscono il 2-0.
Nella ripresa il Parma si butta in avanti e, pur senza creare grandi pericoli, trova il pareggio al 74' grazie ad un autorete di Cannavaro su cross di Sansone. Una piccola macchia nella partita praticamente perfetta del capitano partenopeo. A questo punto arriva la dimostrazione di forza degli uomini di Mazzarri, che invece di piangersi addosso si riversano anima e cuore nella metà campo ducale fino alla rete, a cinque minuti dalla fine, del solito Cavani (18.a in campionato, sempre più capocannoniere), imbeccato da una palla geniale del neo entrato Insigne.
Finisce 2-1 per il Napoli, che interrompe la striscia positiva di 10 risultati utili casalinghi della formazione di Donadoni. I partenopei invece, che negli ultimi 5 match hanno raggranellato 13 punti, volano da soli al secondo posto, a sole tre lunghezze dalla capolista Juve. Solo tre punti da quella magica parola che a Mazzarri non sentirete mai pronunciare...