Palermo e Pescara, dov'è la vittoria? Gli highlights

Calcio
Palermo a caccia della vittoria, che manca dal 24 novembre (3-1 in casa contro il Catania)

Finisce 1-1 al "Barbera", con i rosanero e il presidente Zamparini ancora ultimi e contestati dai tifosi. Aprono le marcature gli abruzzesi con Bjarnason al 73', poi è Fabbrini a evitare la sconfitta interna, con una rete a 10 minuti dal termine del match

PALERMO-PESCARA 1-1
73' Bjarnason (Pes), 80' Fabbrini (Pal)

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Al "Barbera" finisce con i cori contro Zamparini e con un 1-1 amaro soprattutto per il Palermo, che resta ultimo e contestato dopo l'ennesima prova negativa. Grande assenti: i tre punti. il Pescara non li vede dal 6 gennaio, ma si può accontentare visti i tanti assenti. il Palermo non vince addirittura dal 24 novembre e continua in una crisi profonda.

Ancor peggio poteva andare agli uomini di Malesani, che tirano fuori l'orgoglio solo dopo essere passati in svantaggio alla mezz'ora della ripresa. L'assalto degli ultimi quindici minuti porta al gol di Fabbrini, che non cambia l'ultimo posto in classifica dei siciliani, ma evita la disfatta. Altro piccolo passo avanti per il Pescara, cui mancavano ben sette calciatori: Modesto, Capuano, Togni, Sforzini, Quintero, Sculli e soprattutto Weiss. Il Palermo deve ancora rinunciare allo squalificato Miccoli e all'affaticato Ilicic, in avanti Malesani sceglie il duo inedito Fabbrini-Dybala.

Il Pescara parte più convinto, ma il possesso palla è sterile e spesso fatto di passaggi orizzontali. Più tecnico il gioco del Palermo che però raramente riesce ad arrivare nell'area avversaria. La partita ristagna così a centrocampo, dove le due squadre si affrontano senza farsi male. Bisogna attendere la mezz'ora per vedere il primo tiro verso la porta della partita: Munoz riesce a colpire di testa sul corner, ma la palla finisce lontano dai pali. Cinque minuti dopo ci prova Fabbrini da fuori, senza precisione. Peggio fa Dybala, che alla fine del primo tempo si allunga malamente un ottimo servizio proprio di Fabbrini, si fa soffiare la palla da Perin e fa infuriare i pochi tifosi giunti al Barbera.

Nella ripresa, Bergodi inserisce Zauri al posto di Cosic e il Pescara si rende subito pericoloso con un tiro di Caprari dal centro dell'area: conclusione debole e bloccata agevolmente da Sorrentino. I rosanero cercano di proiettarsi in avanti e vanno vicini alla rete prima con Boselli di testa e poi con Dossena che, solo davanti alla porta, manda inspiegabilmente al lato. Sul cambio di fronte, Sorrentino salva il Palermo sulla conclusione a botta sicura di Caprari al 60'.

Dopo un altro quarto d'ora di noia, il Pescara al 73' va in vantaggio: punizione di D'Agostino per Bjarnason che, indisturbato, trafigge di testa Sorrentino. Sugli spalti comincia la contestazione. Il pubblico del Barbera, che aveva fino a quel momento incitato i rosa, inizia a intonare cori contro i giocatori e contro il presidente Maurizio Zamparini.

A raddrizzare - almeno in parte - la partita per il Palermo ci pensa Fabbrini che all'80' da pochi passi sfrutta al meglio il passaggio di testa di Munoz. Gli uomini di Malesani tornano a crederci e sfiorano il vantaggio con Rios che spara alto e poi con Munoz, bravo a girare in area, ma il tiro è centrale e Perin può salvare l'1-1.