Roma, Andreazzoli: "Tante assenze, ma la qualità non cambia"
CalcioIl tecnico giallorosso, alla vigilia della trasferta al Friuli, si concentra sull'avversario ("non ti dà punti di riferimento") senza preoccuparsi troppo delle tante defezioni. Sul suo erede, l'autocandidatura: "Farei il nome di Andreazzoli"
Le assenze pesanti non preoccupano Aurelio Andreazzoli in vista della sfida con l'Udinese. Il tecnico della Roma, alla vigilia della trasferta in Friuli, ha infatti ammesso che avrebbe preferito contare su Marquinhos, Pjanic e Destro (infortunati) e Bradley (squalificato), ma dall'altro ha ribadito la qualità e la forza della rosa giallorossa: "Noi abbiamo una squadra forte. Abbiamo sempre detto che abbiamo un gruppo che può esprimere, quando è al completo, due squadre che possono giocare in Serie A. Farei a meno delle assenze, ma non vedo perché non possiamo mettere in campo la stessa qualità". Qualità che servirà per provare a centrare la quarta vittoria consecutiva dopo quelle con Juventus, Atalanta e Genoa: "Ma l'Udinese è una squadra difficilissima da affrontare, sotto l'aspetto tattico non ti dà punti di riferimento, e poi ha un fenomeno come Di Natale che sa fare tutto come dimostrano i numeri - ha sottolineato Andreazzoli - E' una partita delicatissima, da prendere con le molle. Sappiamo quali sono le difficoltà e i pericoli, e presumiamo di poterli contrastare prendendo vantaggio, ma un conto è dire, un conto è fare".
La candidatura - "Se penso di essermi meritato il rinnovo per quello che ho fatto vedere finora? Sinceramente sì, penso che il lavoro fatto è buono, e se mi chiedessero un consiglio farei il nome di Andreazzoli anche per il prossimo anno. Voi ridete, ma io sto parlando seriamente". Aurelio Andreazzoli si candida quindi per la panchina della Roma anche per il futuro, ma aggiunge: "Allegri e Mancini per me sono due nomi importanti, che caldeggerei. E se dovesse arrivare un altro tecnico, mi metterei a disposizione molto tranquillamente come ho fatto con Montella, Luis Enrique e Zeman".
La candidatura - "Se penso di essermi meritato il rinnovo per quello che ho fatto vedere finora? Sinceramente sì, penso che il lavoro fatto è buono, e se mi chiedessero un consiglio farei il nome di Andreazzoli anche per il prossimo anno. Voi ridete, ma io sto parlando seriamente". Aurelio Andreazzoli si candida quindi per la panchina della Roma anche per il futuro, ma aggiunge: "Allegri e Mancini per me sono due nomi importanti, che caldeggerei. E se dovesse arrivare un altro tecnico, mi metterei a disposizione molto tranquillamente come ho fatto con Montella, Luis Enrique e Zeman".