Il Chievo non fa sconti, Napoli affondato. Gli Highlights
CalcioI veronesi di Eugenio Corini non lasciano scampo agli azzurri. In rete Dramè e Thèrèau. Cavani sbaglia un rigore all'inizio del secondo tempo. L'attaccante azzurro non segna da sei partite
CHIEVO VERONA-NAPOLI 2-0
12' pt Dramè, 43' pt Thèrèau
La cronaca del match

LE PAGELLE
Adesso anche il Napoli ha la sua “Fatal Verona”. Gli azzurri perdono malamente contro il Chievo e si complicano la vita per il prosieguo del campionato. E non solo perché i tre punti lasciati al Bentegodi danno alla Juventus la possibilità di andare in fuga. Walter Mazzarri d’ora in avanti dovrà guardarsi anche alla spalle, visto che il Milan si sta facendo sotto con prepotenza (è a 2 punti) e ha tutte le carte per contendere ai campani il secondo posto. Gli azzurri rimangono inchiodati a 53 punti. Continua l’astinenza di Cavani, che non segna da ben sei partite e a Verona ha anche sbagliato un rigore. Se non è crisi poco, ci manca.
A sorridere è solo il Chievo, che ha giocato una gara razionale, accorta e diligente. La vittoria è la giusta ricompensa dopo quanto fatto vedere in campo. I veronesi salgono a 32 punti in classifica e si allontanano ancora un po’ dalla zona calda.
Eugenio Corini recupara Hetemaj e schiera un 5-3-2, con il finlandese sul centro-sinistra con la libertà di convergere e fare il trequartista. Assieme a lui la linea di metà campo è completata da Guana e Cofie. In difesa, davanti a Puggioni, Frey e Dramè sulle fasce, al centro Dainelli, Andreolli e Cesar. In attacco la coppia Paloschi- Thèrèau. Per il Napoli le novità sono due. La prima è Rolando al posto di Cannavaro al centro della difesa, con Campagnaro e Gamberini. La seconda è Insigne, preferito a Pandev, a fare coppia in attacco con Cavani. Per il resto è il solito 3-4-1-2 di Mazzarri, con Zuniga e Maggio sulle corsie, gli svizzeri Inler e Behrami al centro e Hamsik sulla trequarti.
I padroni di casa passano subito. Al 12’ Dramè trova il tiro della giornata e insacca con una conclusione potente che non lascia scampo a De Sanctis. Il Chievo è più spigliato rispetto al Napoli e al 15’ va vicino al raddoppio con Paloschi: traversa.
La squadra di Corini si difende e riparte in contropiede. Una tattica semplice, ma che il Napoli soffre. Gli azzurri sono privi di idee. Manca la lucidità e, spesso, anche la precisione. I campani vanno vicini al pareggio con una conclusione di Rolando su punizione di Cavani: bravo Puggioni a sbrogliare la matassa. Nel finale di primo tempo il Napoli dà cenni della sua presenza, ma è ancora il Chievo a passare con Thèrèau, lesto a scattare sulla linea del fuorigioco e a battere il non impeccabile De Sanctis.
Al 13’ st il Napoli ha la possibilità di rimettersi in carreggiata, ma Cavani sbaglia un rigore facendosi ipnotizzare dal portiere veronese. La partita, nei fatti, finisce qui. Nei secondi 45’ gli ospiti hanno provato a riacciuffare la gara, ma sono sempre sbattuti contro il muro e l’organizzazione del Chievo. I tre punti rimangono in Veneto.
12' pt Dramè, 43' pt Thèrèau
La cronaca del match

LE PAGELLE
Adesso anche il Napoli ha la sua “Fatal Verona”. Gli azzurri perdono malamente contro il Chievo e si complicano la vita per il prosieguo del campionato. E non solo perché i tre punti lasciati al Bentegodi danno alla Juventus la possibilità di andare in fuga. Walter Mazzarri d’ora in avanti dovrà guardarsi anche alla spalle, visto che il Milan si sta facendo sotto con prepotenza (è a 2 punti) e ha tutte le carte per contendere ai campani il secondo posto. Gli azzurri rimangono inchiodati a 53 punti. Continua l’astinenza di Cavani, che non segna da ben sei partite e a Verona ha anche sbagliato un rigore. Se non è crisi poco, ci manca.
A sorridere è solo il Chievo, che ha giocato una gara razionale, accorta e diligente. La vittoria è la giusta ricompensa dopo quanto fatto vedere in campo. I veronesi salgono a 32 punti in classifica e si allontanano ancora un po’ dalla zona calda.
Eugenio Corini recupara Hetemaj e schiera un 5-3-2, con il finlandese sul centro-sinistra con la libertà di convergere e fare il trequartista. Assieme a lui la linea di metà campo è completata da Guana e Cofie. In difesa, davanti a Puggioni, Frey e Dramè sulle fasce, al centro Dainelli, Andreolli e Cesar. In attacco la coppia Paloschi- Thèrèau. Per il Napoli le novità sono due. La prima è Rolando al posto di Cannavaro al centro della difesa, con Campagnaro e Gamberini. La seconda è Insigne, preferito a Pandev, a fare coppia in attacco con Cavani. Per il resto è il solito 3-4-1-2 di Mazzarri, con Zuniga e Maggio sulle corsie, gli svizzeri Inler e Behrami al centro e Hamsik sulla trequarti.
I padroni di casa passano subito. Al 12’ Dramè trova il tiro della giornata e insacca con una conclusione potente che non lascia scampo a De Sanctis. Il Chievo è più spigliato rispetto al Napoli e al 15’ va vicino al raddoppio con Paloschi: traversa.
La squadra di Corini si difende e riparte in contropiede. Una tattica semplice, ma che il Napoli soffre. Gli azzurri sono privi di idee. Manca la lucidità e, spesso, anche la precisione. I campani vanno vicini al pareggio con una conclusione di Rolando su punizione di Cavani: bravo Puggioni a sbrogliare la matassa. Nel finale di primo tempo il Napoli dà cenni della sua presenza, ma è ancora il Chievo a passare con Thèrèau, lesto a scattare sulla linea del fuorigioco e a battere il non impeccabile De Sanctis.
Al 13’ st il Napoli ha la possibilità di rimettersi in carreggiata, ma Cavani sbaglia un rigore facendosi ipnotizzare dal portiere veronese. La partita, nei fatti, finisce qui. Nei secondi 45’ gli ospiti hanno provato a riacciuffare la gara, ma sono sempre sbattuti contro il muro e l’organizzazione del Chievo. I tre punti rimangono in Veneto.