Galliani homo oeconomicus: coi giovani il Milan crea valore
CalcioL'ad rossonero è intervenuto, all'università Cattaneo di Castellanza, a un incontro sull'industria del calcio. "Con El Shaarawy e Balotelli abbiamo creato valore economico. Allegri? E' al Milan e ci resta. "Non esiste, non è ragionevole pensare che lasci"
Con i suoi giovani campioni e soprattutto con l'attacco delle tre creste, il Milan ha creato valore economico. Lo ha sostenuto Adriano Galliani intervenuto all'università Cattaneo di Castellanza, a un incontro sull'industria del calcio. "Ho appena saputo - ha detto Galliani - che contro Malta giocano Balotelli e El Shaarawy. Questa la conferma che abbiamo la coppia d'attacco più giovane al mondo in nazionale e nel Milan e quindi c'è da essere soddisfatti e, visto che qui oggi si parla di economia, abbiamo creato valore oltre che punti. Perché i giovani che crescono creano valore economico".
Ma anche De Sciglio e Niang - E' anche il caso di De Sciglio, oltre ai già citati Balotelli e El Shaarawy, ma anche il caso di Niang. "Avere un attaccante del 1990 e uno del 1993 in squadra e in nazionale e poi, per quanto riguarda noi, anche una terza punta del 1994, vuol dire creare valore". Del resto il calcio è sicuramente nella top ten delle industrie italiane. "Anche se si tratta di capire quale sia e quanto vale l'indotto - ha continuato Galliani - sicuramente l'industria calcio italiano è al sesto-settimo posto nell' economia nazionale".
SuperMario, un bravo ragazzo - Quanto a Balotelli nei giorni scorsi Galliani lo ha inserito tra i cinque calciatori di sempre che hanno giocato in Europa, con Messi e Maradona, con Falcao e Ibrahimovic. "So che questa cosa non piace a Mario - ha spiegato - però mi hanno fatto questa domanda, e siccome io nella mia testa avevo i nomi di quei quattro come superiori a tutti gli altri in Europa, ho inserito Balotelli, che peraltro è ancora un bel po' giovane". E' un Balotelli che ultimamente, oltre ai risultati sportivi sta mostrando anche qualità di "bravo ragazzo". Dopo aver affermato che adesso non butterebbe più a terra la maglia e aver fatto pace pure con Francesco Totti, SuperMario appare cresciuto anche come uomo. "E' sempre stato un bravo ragazzo, non è che sia cambiato - ha affermato Galliani - forse adesso è anche più sereno, ma Balotelli è sempre stato questo. Da noi è appena arrivato, a gennaio, ma il suo comportamento e' sempre stato ineccepibile in campo e fuori.
Allegri? E' al Milan e ci resta - "Non esiste, non è ragionevole, Allegri è ben felice di rimanere al Milan e ci rimane". Galliani ha risposto così a una domanda sulle intenzioni dell'allenatore del Milan. Si chiede a Galliani se abbia ottenuto da Allegri la promessa, per il futuro, di una partenza migliore: "Non c'è bisogno che lo prometta - ha replicato Galliani - è evidente e ovvio che quest'anno si era cambiato tantissimo e quindi la partenza lenta non credo sia dovuta all'allenatore, ma piuttosto ai lavori in corso. Anche se qualche precedente - ha aggiunto sorridendo Galliani - in effetti a Cagliari Allegri ce lo ha avuto".
Quel che conta è la difesa - Galliani non ha voluto parlare di rinforzi, ma si è limitato a confermare la sua teoria sulla difesa, spesso più importante dell'attacco. "Ho detto sempre che normalmente il campionato lo vince chi ha la migliore difesa, non chi ha il migliore attacco. Così è successo negli ultimi due campionati - ha sottolineato Galliani -, quando noi abbiamo vinto con l'Inter due anni fa e lo scorso anno quando ha vinto la Juve e siamo arrivati secondi noi. Dopo di che la nostra difesa è molto buona". Per quanto riguarda gli arrivi, Galliani ha confermato solo quello di Cristante: "E' inserito nella rosa del prossimo anno e sarà sicuramente uno dei 25 o 26 giocatori del Milan futuro".
Ma anche De Sciglio e Niang - E' anche il caso di De Sciglio, oltre ai già citati Balotelli e El Shaarawy, ma anche il caso di Niang. "Avere un attaccante del 1990 e uno del 1993 in squadra e in nazionale e poi, per quanto riguarda noi, anche una terza punta del 1994, vuol dire creare valore". Del resto il calcio è sicuramente nella top ten delle industrie italiane. "Anche se si tratta di capire quale sia e quanto vale l'indotto - ha continuato Galliani - sicuramente l'industria calcio italiano è al sesto-settimo posto nell' economia nazionale".
SuperMario, un bravo ragazzo - Quanto a Balotelli nei giorni scorsi Galliani lo ha inserito tra i cinque calciatori di sempre che hanno giocato in Europa, con Messi e Maradona, con Falcao e Ibrahimovic. "So che questa cosa non piace a Mario - ha spiegato - però mi hanno fatto questa domanda, e siccome io nella mia testa avevo i nomi di quei quattro come superiori a tutti gli altri in Europa, ho inserito Balotelli, che peraltro è ancora un bel po' giovane". E' un Balotelli che ultimamente, oltre ai risultati sportivi sta mostrando anche qualità di "bravo ragazzo". Dopo aver affermato che adesso non butterebbe più a terra la maglia e aver fatto pace pure con Francesco Totti, SuperMario appare cresciuto anche come uomo. "E' sempre stato un bravo ragazzo, non è che sia cambiato - ha affermato Galliani - forse adesso è anche più sereno, ma Balotelli è sempre stato questo. Da noi è appena arrivato, a gennaio, ma il suo comportamento e' sempre stato ineccepibile in campo e fuori.
Allegri? E' al Milan e ci resta - "Non esiste, non è ragionevole, Allegri è ben felice di rimanere al Milan e ci rimane". Galliani ha risposto così a una domanda sulle intenzioni dell'allenatore del Milan. Si chiede a Galliani se abbia ottenuto da Allegri la promessa, per il futuro, di una partenza migliore: "Non c'è bisogno che lo prometta - ha replicato Galliani - è evidente e ovvio che quest'anno si era cambiato tantissimo e quindi la partenza lenta non credo sia dovuta all'allenatore, ma piuttosto ai lavori in corso. Anche se qualche precedente - ha aggiunto sorridendo Galliani - in effetti a Cagliari Allegri ce lo ha avuto".
Quel che conta è la difesa - Galliani non ha voluto parlare di rinforzi, ma si è limitato a confermare la sua teoria sulla difesa, spesso più importante dell'attacco. "Ho detto sempre che normalmente il campionato lo vince chi ha la migliore difesa, non chi ha il migliore attacco. Così è successo negli ultimi due campionati - ha sottolineato Galliani -, quando noi abbiamo vinto con l'Inter due anni fa e lo scorso anno quando ha vinto la Juve e siamo arrivati secondi noi. Dopo di che la nostra difesa è molto buona". Per quanto riguarda gli arrivi, Galliani ha confermato solo quello di Cristante: "E' inserito nella rosa del prossimo anno e sarà sicuramente uno dei 25 o 26 giocatori del Milan futuro".