Il presidente dell'Inter parla del futuro del tecnico: "Abbiamo incontrato tante difficoltà in questa stagione". Sugli infortuni: "Ci sono cose da rivedere". Sul rigore concesso al Cagliari: "E' stato solo un errore arbitrale. Pinilla? Bravo un cavolo"
"Non posso che sostenere Stramaccioni, viste le tante difficoltà incontrate in questa stagione": lo ha detto il presidente dell'Inter Massimo Moratti all'entrata negli uffici della Saras. "E' un campionato difficile, drammatico dal punto di vista degli infortuni e quindi - prosegue Moratti - non posso fare altro che sostenere l'allenatore sperando che inventi quel che è difficile inventare ma che può farci 'girare' la stagione".
Sugli infortuni - "Ci sono tante cose da rivedere": così Moratti ha risposto riguardo ai tanti infortuni che hanno colpito la squadra.
Sul rigore concesso al Cagliari - "Mourinho mi chiese anni fa come facevo a restare qui pur avendo tutti contro, a questo è il bello dell'Inter. In ogni caso credo che quello di ieri sia stato un errore". Lo ha detto Massimo Moratti, il giorno dopo la sconfitta col Cagliari, commentando il rigore concesso a Pinilla. "Bravo un cavolo, ha fatto pensare all'arbitro che il fallo ci fosse - ha detto del cileno - Si spera sempre di avere l'orgoglio per superare le difficoltà ma a volte non ce la fai. La gara contro la Roma? bisogna sempre essere ottimisti".
Sugli infortuni - "Ci sono tante cose da rivedere": così Moratti ha risposto riguardo ai tanti infortuni che hanno colpito la squadra.
Sul rigore concesso al Cagliari - "Mourinho mi chiese anni fa come facevo a restare qui pur avendo tutti contro, a questo è il bello dell'Inter. In ogni caso credo che quello di ieri sia stato un errore". Lo ha detto Massimo Moratti, il giorno dopo la sconfitta col Cagliari, commentando il rigore concesso a Pinilla. "Bravo un cavolo, ha fatto pensare all'arbitro che il fallo ci fosse - ha detto del cileno - Si spera sempre di avere l'orgoglio per superare le difficoltà ma a volte non ce la fai. La gara contro la Roma? bisogna sempre essere ottimisti".
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