L'attaccante si toglie del mercato, giura amore ai rossoneri e propone una nuova coppia ad Allegri: "A Mario piace svariare, attira difensori e quelli intorno possono far bene sfruttando gli spazi che lascia. Lo abbiamo dimostrato anche in Nazionale"
Ha dimostrato di poter essere importante anche partendo dalla panchina, anche se la speranza è di giocare più spesso al fianco di Balotelli. Dal Milan, comunque, non ha intenzione di muoversi, perchè con questaì maglia vuole conquistarsi un posto fra i 23 di Prandelli per il Brasile. E se Allegri rimanesse sarebbe anche meglio. Giampaolo Pazzini non ha mai temuto di finire ai margini, nemmeno quando a gennaio Galliani, venendo meno alla promessa fatta, ha portato Balotelli a Milanello. "So benissimo di essere in una grande squadra e al Milan ci devono essere dei campioni per puntare a vincere su tutti i fronti e più campioni ci sono, meglio è", racconta il 'Pazzo' ai microfoni di Sky Sport.
"Sapevo poi che mi sarei ritagliato il mio spazio - chiarisce l'attaccante -, il mister mi ha sempre dato fiducia, o facendomi giocare dall'inizio o entrando dopo, e quando uno sente la fiducia non è importante partire sempre dall'inizio, quando posso dare una mano e ci riesco sono contento". Il rapporto col tecnico toscano, insomma, è ottimo, e la prospettiva di un Milan senza Allegri non piace all'attaccante. "Io spero di no, il mister ha grande merito in questa rimonta, dispiace che sia spesso criticato ma ha avuto un ruolo fondamentale, nei momenti di difficoltà ha dato alla squadra tantissimo, tanto equilibrio, tanta tranquillità, con un altro tipo di allenatore forse saremmo ancora in fondo alla classifica - lo difende -. Non dipende da me ma Allegri è uno dei migliori allenatori che ci sono, lo ha dimostrato e lo sta dimostrando, ha l'appoggio totale della squadra altrimenti non saremmo usciti dal momento brutto".
Adesso, però, Pazzini vuole convincere Allegri a farlo giocare assieme a Balotelli. "Siamo molto equilibrati, io e Mario sappiamo che possiamo giocare insieme, lo abbiamo dimostrato anche in Nazionale. A Mario piace svariare, attira difensori addosso a lui e quelli intorno possono far bene sfruttando gli spazi che lascia". Il tutto, ovviamente, senza fare a meno di El Shaarawy. "Stephan ha disputato un campionato incredibile, è giovane e anche se non fa gol fa ottime prestazioni, ci dà grande equilibrio. Ora soffre un po' - ammette Pazzini - ma è normale, quando cominci a far gol e sai cosa vuol dire è come una droga, ma deve restare tranquillo,
per noi è un giocatore importante".
Pazzini sogna poi una maglia azzurra per il Brasile. "Sarebbe bello fare il Mondiale ma tutto passerà dalle prestazioni qui - confessa -. Spero di fare bene al Milan quando sarò chiamato in causa e se farò bene sono convinto di poter rientrare nel giro della Nazionale". Parole che escludono dunque un addio ai colori rossoneri. "Resto al Milan, l'ho detto in tanti modi, qui mi trovo bene, la società è fantastica, con i compagni mi trovo bene, ho la fiducia di tutti, è difficile andare via".
"Sapevo poi che mi sarei ritagliato il mio spazio - chiarisce l'attaccante -, il mister mi ha sempre dato fiducia, o facendomi giocare dall'inizio o entrando dopo, e quando uno sente la fiducia non è importante partire sempre dall'inizio, quando posso dare una mano e ci riesco sono contento". Il rapporto col tecnico toscano, insomma, è ottimo, e la prospettiva di un Milan senza Allegri non piace all'attaccante. "Io spero di no, il mister ha grande merito in questa rimonta, dispiace che sia spesso criticato ma ha avuto un ruolo fondamentale, nei momenti di difficoltà ha dato alla squadra tantissimo, tanto equilibrio, tanta tranquillità, con un altro tipo di allenatore forse saremmo ancora in fondo alla classifica - lo difende -. Non dipende da me ma Allegri è uno dei migliori allenatori che ci sono, lo ha dimostrato e lo sta dimostrando, ha l'appoggio totale della squadra altrimenti non saremmo usciti dal momento brutto".
Adesso, però, Pazzini vuole convincere Allegri a farlo giocare assieme a Balotelli. "Siamo molto equilibrati, io e Mario sappiamo che possiamo giocare insieme, lo abbiamo dimostrato anche in Nazionale. A Mario piace svariare, attira difensori addosso a lui e quelli intorno possono far bene sfruttando gli spazi che lascia". Il tutto, ovviamente, senza fare a meno di El Shaarawy. "Stephan ha disputato un campionato incredibile, è giovane e anche se non fa gol fa ottime prestazioni, ci dà grande equilibrio. Ora soffre un po' - ammette Pazzini - ma è normale, quando cominci a far gol e sai cosa vuol dire è come una droga, ma deve restare tranquillo,
per noi è un giocatore importante".
Pazzini sogna poi una maglia azzurra per il Brasile. "Sarebbe bello fare il Mondiale ma tutto passerà dalle prestazioni qui - confessa -. Spero di fare bene al Milan quando sarò chiamato in causa e se farò bene sono convinto di poter rientrare nel giro della Nazionale". Parole che escludono dunque un addio ai colori rossoneri. "Resto al Milan, l'ho detto in tanti modi, qui mi trovo bene, la società è fantastica, con i compagni mi trovo bene, ho la fiducia di tutti, è difficile andare via".