Cagliari, stadio cercasi. Accolto il ricorso di Cellino

Annullamento con rinvio dell'ordinanza con cui il Riesame di Cagliari, il 1* marzo scorso, aveva disposto gli arresti domiciliari per Massimo Cellino, presidente del Cagliari Calcio, indagato per falso e peculato nell'inchiesta sullo stadio Is Arenas. Lo hanno deciso i giudici della sesta sezione penale della Cassazione. Proprio ieri il gip di Cagliari ha revocato i domiciliari a Cellino, che, dunque, è tornato libero: il presidente del Cagliari, però, aveva detto di voler attendere la pronuncia della Suprema Corte prima di lasciare il centro sportivo di "Asseminello" dove ha scontato la misura cautelare. Cellino era stato arrestato il 14 febbraio scorso: il Riesame aveva poi sostituito la custodia in carcere con gli arresti domiciliari.

Questione Is Arenas - Un passo indietro per lo stadio Sant'Elia, uno avanti per Is Arenas. A Cagliari spunta di nuovo l'ipotesi di scegliere l'impianto di Quartu, per la prossima stagione: la soluzione Sant'Elia non viene nemmeno presa in considerazione, soprattutto per i costi eccessivi. A spiegarlo sono il club di Cellino e l'Amministrazione, attraverso un comunicato congiunto.

"Il Cagliari Calcio", si legge nella nota, "Continuerà a perseguire la soluzione alternativa in corso, confidando in un esito positivo entro la fine del mese, altrimenti potrà riprendere un confronto sul Sant'Elia per renderlo almeno in parte utilizzabile già da fine agosto, con costi il più possibile contenuti". Il futuro a lungo termine, però, potrebbe essere a Cagliari: "Resta in ogni caso ferma la volontà del Comune e della Società di continuare a lavorare per pervenire a un'intesa che, seppur non nell'immediato, riporti la squadra a giocare nella propria città, che resta la sua sede naturale, in uno stadio Sant'Elia moderno e efficiente".