Benvenuti al Nord: come cambia la geografia della Serie A
Calcio
La retrocessione del Palermo non è stata compensata dalle promozioni dalla B e così, la prossima stagione, ci saranno solo tre club a sud di Roma: Cagliari, Catania e Napoli. Cinque anni fa erano il doppio
di Lorenzo Longhi
Geografie che cambiano, cartine da aggiornare: ci sarà ben poco Sud nella mappa della Serie A 2013-2014, come frutto del turnover - non ancora completo - portato da retrocessioni e promozioni dalla B. La caduta del Palermo non è stata compensata dalla promozione di un club del Sud: non certo da Sassuolo e Verona, e nemmeno dalla squadra che vincerà i playoff fra Livorno, Brescia, Novara ed Empoli. Peraltro, la squadra più a sud del lotto (il Livorno) è geograficamente più a nord di entrambe le altre neoretrocesse Siena e Pescara. Così saranno solamente tre i club del Meridione nella prossima Serie A: Cagliari, Catania e Napoli, mentre il Centro sarà rappresentato giusto dalle due romane.
In cinque anni, di fatto, la presenza di squadre del Sud in A si è dimezzata: nella stagione 2008-09, infatti, i club a sud di Roma erano sei (Cagliari, Catania, Lecce, Napoli, Palermo e Reggina). Già nella stagione 2011-12, anche se di poco, il baricentro della A si era spostato: trascurabili le differenze di latitudine fra Novara e Torino, Cesena e Genova (Samp), non altrettanto quella che aveva visto il Lecce fare posto al Pescara; un processo che era stato anticipato, un anno prima, dalla retrocessione del Bari (oltre a Sampdoria e Brescia, mentre in A salirono Atalanta, Novara e Siena).
Storia di una A, la prossima, che avrà 10 squadre in cinque città (Genova, Milano, Roma, Torino e Verona), con conseguente ampio numero di derby, ma che perde una regione (l'Abruzzo). Il tutto mentre la Serie B recupera la Sicilia (non solo con il Palermo, ma anche con il Trapani) e, sotto l'aspetto geografico, si "meridionalizza", proprio a causa del turnover di cui sopra. Ma non solo: dalla Prima Divisione, da prime in classifica, sono salite in B due squadre del Sud, Avellino e appunto Trapani, ma con i playoff potrebbe essere un cappotto vero e proprio, se nel girone A - quello settentrionale, vinto però dai siciliani - dovesse spuntarla il Lecce.
Geografie che cambiano, cartine da aggiornare: ci sarà ben poco Sud nella mappa della Serie A 2013-2014, come frutto del turnover - non ancora completo - portato da retrocessioni e promozioni dalla B. La caduta del Palermo non è stata compensata dalla promozione di un club del Sud: non certo da Sassuolo e Verona, e nemmeno dalla squadra che vincerà i playoff fra Livorno, Brescia, Novara ed Empoli. Peraltro, la squadra più a sud del lotto (il Livorno) è geograficamente più a nord di entrambe le altre neoretrocesse Siena e Pescara. Così saranno solamente tre i club del Meridione nella prossima Serie A: Cagliari, Catania e Napoli, mentre il Centro sarà rappresentato giusto dalle due romane.
In cinque anni, di fatto, la presenza di squadre del Sud in A si è dimezzata: nella stagione 2008-09, infatti, i club a sud di Roma erano sei (Cagliari, Catania, Lecce, Napoli, Palermo e Reggina). Già nella stagione 2011-12, anche se di poco, il baricentro della A si era spostato: trascurabili le differenze di latitudine fra Novara e Torino, Cesena e Genova (Samp), non altrettanto quella che aveva visto il Lecce fare posto al Pescara; un processo che era stato anticipato, un anno prima, dalla retrocessione del Bari (oltre a Sampdoria e Brescia, mentre in A salirono Atalanta, Novara e Siena).
Storia di una A, la prossima, che avrà 10 squadre in cinque città (Genova, Milano, Roma, Torino e Verona), con conseguente ampio numero di derby, ma che perde una regione (l'Abruzzo). Il tutto mentre la Serie B recupera la Sicilia (non solo con il Palermo, ma anche con il Trapani) e, sotto l'aspetto geografico, si "meridionalizza", proprio a causa del turnover di cui sopra. Ma non solo: dalla Prima Divisione, da prime in classifica, sono salite in B due squadre del Sud, Avellino e appunto Trapani, ma con i playoff potrebbe essere un cappotto vero e proprio, se nel girone A - quello settentrionale, vinto però dai siciliani - dovesse spuntarla il Lecce.
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