Borini fa secca l'Olanda. Italia U21 in finale con la Spagna

Calcio
Borini: è lui l'eroe di questa Under 21 che si è conquistata la finale (Foto Getty)
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EUROPEI UNDER 21. Dopo aver sofferto per tutto il primo tempo, gli azzurrini di Mangia vincono 1-0 con la rete dell'attaccante del Liverpool. Grande prova difensiva. Martedì 18 alle 18 a Gerusalemme la finale con la Spagna, che ha travolto 3-0 la Norvegia

ITALIA-OLANDA 1-0
77' Borini

Quando Devis Mangia dice che questi ragazzi sono speciali, non lo fa per difendere semplicemente il suo gruppo. Lo dice perché è vero. L'Italia Under 21 è in finale agli Europei di categoria in Israele, grazie alla vittoria per 1-0 sull'Olanda. E alzi la mano chi ci avrebbe creduto dopo il primo tempo di questa durissima semifinale, in cui gli Orange hanno messo a ferro e fuoco le fasce azzurre, facendo venire più di un brivido a Bardi. Ma l'Italia non è affondata. Ha ribattutto con una difesa di ferro e ha provato a ripartire, ispirata da un Insigne a mezzo servizio ma unico in grado di accendere le poche azioni offensive azzurre.

L'eroe di giornata è Fabio Borini: una stagione ricca di infortuni cancellata da il gol più importante della carriera. Insigne lo ha imbeccato e lui, come un killer, ha anticipato il neo entrato Van Der Hoorn e ha battuto Zoet. Era il 77', e da quel momento l'Italia ha rimesso l'elmetto e ha sbarrato la propria area a doppia mandata. Caldirola, Donati e Bardi meritano, anche oggi, una menzione speciale. E così l'Italia si conquista la sua settima finale nella storia degli Europei Under 21. E poco importa se martedì ci sarà di fronte la super Spagna. Con questo spirito tutto è possibile.

La sofferenza del primo tempo - A Petah Tivqa sembrava dover essere un monologo arancione. Mangia, recuperato Insigne dopo la botta con Israele (ma non al meglio, con un brivido nel riscaldamento), sceglie Regini, anziché Biraghi, sulla fascia sinistra, per presidiare la zona di Wijnaldum. Fausto Rossi a centrocampo al fianco di Verratti, davanti Immobile con Borini. Nessun dubbio per Cor Pot: gli Orange si presentano con la formazione tipo. E sin dalle prime battute vanno a mille. Al 3' Bardi benedice il palo che impedisce a Maher di portare avanti l'Olanda, con una punizione magistrale. L'Italia è sottoritmo, da subito. In un quarto d'ora Borini e Verratti si prendono il giallo. I cambi di gioco a cercare gli esterni sfiancano gli azzurri: Ola John e Wijanldum vengono trovati regolarmente: e sono dolori. L'Italia continua a soffrire, ma non sbanda. E per due volte sfiora il gol del vantaggio con due ripartenze letali. Immobile, imbeccato da Insigne, conclude su Zoet, bravo a chiudere lo specchio in uscita. Poi Borini, lanciato verso la porta, calcia sull'esterno della rete. Preoccupatissimo e poco contento Mangia, che si è sgolato: "Stiamo andando troppo in giro per il campo!". Wijnaldum ha messo a ferro e fuoco la fascia di competenza: Regini si è arrangiato, rischiando però di soccombrere pesantemente. Al 40' grande parata di Bardi su un sinistro di Blind: sulla ribattuta, una schiena azzurra ha negato il gol a Maher, vicino alla rete anche nel recupero, su punizione.

Ripresa più ordinata e gol di Borini - Il ritmo, nella ripresa, cala. L'Olanda continua a macinare gioco (oltre il 60% di possesso palla), senza però stuzzicare la difesa azzurra, che vacilla solo al 69' quando Fausto Rossi perde una palla sanguinosa, che per fortuna non si traduce in gol. Gabbiadini entra al posto di Immobile. Indi colpisce a gioco fermo Donati: ci starebbe il rosso, arbitro e assistenti non vedono. Il cambio che però segna la parttita è olandese: al 75' fuori De Vrij per problemi muscolari, dentro Van der Hoorn. Due minuti più tardi Insigne si presenta sul lato sinistro dell'area danzando sulla palla e serve Borini, che con un guizzo da campione anticipa il difensore neoentrato e batte Zoet. Borini non giocava 90' interi dal mese di settembre: un altro miracolo di Mangia. Il finale è convulso. Bardi si supera all'81' su una palla velenosa. Poi l'assalto finale olandese, con palle alte e tanti colpi proibiti. Bardi ha, ancora una volta, mani sicurissime. Caldirola è un gigante, Donati ancora di più. Il triplice fischio è una liberazione. L'Italia è in finale, ma non è ancora il momento della festa: martedì alle 18.30, a Gerusalemme, la Spagna campione in carica ci attende. Con una certezza, quella espressa da Mangia a fine partita: "Questo gruppo non molla mai".

Spagna prima finalista, ko la Norvegia -
Nel pomeriggio la Spagna, campione in carica, si era iscritta con grande merito alla finale di Gerusalemme. I giovani iberici hanno sconfitto 3-0 la Norvegia, con reti di Rodrigo (46' pt), Isco (42' st) e Morata (48' st), nella prima semifinale giocata a Netanya.