Mangia: "Ora ci manca un solo gradino da salire"
Calcio
Il ct della U21 ha creduto fortemente in questa Italia di giovani e l'aver conquistato il diritto a giocarsi martedì la finale contro la Spagna (campione uscente) lo rende orgoglioso. Polemico il ct Pot: "Quella olandese era la squadra migliore in campo"
"Ci siamo dati diversi gradini da salire. Ora ne manca uno". Devis Mangia, selezionatore della Under 21, ha creduto fortemente in questa Italia di giovani e l'aver conquistato il diritto a giocarsi la finale contro la Spagna campione uscente gli dà ragione. "Io e i ragazzi - ha affermato in conferenza stampa - ci siamo detti un po' di mesi fa che volevamo sognare. Ci siamo dati diversi gradini da salire. Li abbiamo saliti quasi tutti: ora ne manca uno".
Mangia ha espresso complimenti alla nazionale olandese ("Abbiamo sofferto una squadra che ha una grandissima esperienza internazionale") rilevando peraltro che la sua squadra ne merita altrettanti: "Io ho una grande squadra. Le grandi squadre nei momenti di difficoltà sanno anche soffrire. Sapevamo che in questo torneo sarebbe arrivato un momento di difficoltà: così è stato nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita - ha aggiunto - Sono stati bravi tutti. La difesa non ha sbagliato niente, tutta la squadra ha fatto quello che doveva fare. Le partite a eliminazione diretta non vanno giocate, vanno vinte - ha concluso il selezionatore - Per me va bene così".
"Quella olandese era la squadra migliore in campo" ha invece affermato, polemicamente, l'allenatore della olandese Under 21, Cornelis Geert Pot, dopo la sconfitta con l'Italia. Pot si è congratulato con i suoi giocatori e ha detto loro che "non sempre chi merita di vincere esce vincente dal campo. Non abbiamo avuto fortuna e così abbiamo perso",
ha lamentato.
Ora per gli Azzurrini c'è la Spagna. "La nazionale spagnola è sicuramente quella che dal punto di vista calcistico sta lavorando meglio. Non mi offendo se sento dire che sono i favoriti nella finale. Comunque, il 18 giugno saremo due squadre in campo, e il risultato di partenza sarà 0-0. Ce la giochiamo". L'Italia Under 21 targata Devis Mangia ritrova la finale degli Europei di categoria nove anni dopo l'ultimo successo, quello ad Euro 2004 in Germania, quando gli azzurrini si imposero 3-0 sulla Serbia/Montenegro. La nazionale azzurra si conferma pluripresente in finale, dato che martedì pomeriggio disputerà la sua settima finalissima e tenterà di allungare il numero dei successi, visto che nelle 6 precedenti finali ha vinto 5 titoli (squadra plurivittoriosa del torneo, nel 1992 sulla Svezia, nel 1994 sul Portogallo, nel 1996 sulla Spagna, nel 2000 sulla Repubblica Ceca e nel 2004 sulla Serbia/Montenegro), mentre ha perso in un'occasione, nel 1986, proprio dalla Spagna.
Mangia ha espresso complimenti alla nazionale olandese ("Abbiamo sofferto una squadra che ha una grandissima esperienza internazionale") rilevando peraltro che la sua squadra ne merita altrettanti: "Io ho una grande squadra. Le grandi squadre nei momenti di difficoltà sanno anche soffrire. Sapevamo che in questo torneo sarebbe arrivato un momento di difficoltà: così è stato nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita - ha aggiunto - Sono stati bravi tutti. La difesa non ha sbagliato niente, tutta la squadra ha fatto quello che doveva fare. Le partite a eliminazione diretta non vanno giocate, vanno vinte - ha concluso il selezionatore - Per me va bene così".
"Quella olandese era la squadra migliore in campo" ha invece affermato, polemicamente, l'allenatore della olandese Under 21, Cornelis Geert Pot, dopo la sconfitta con l'Italia. Pot si è congratulato con i suoi giocatori e ha detto loro che "non sempre chi merita di vincere esce vincente dal campo. Non abbiamo avuto fortuna e così abbiamo perso",
ha lamentato.
Ora per gli Azzurrini c'è la Spagna. "La nazionale spagnola è sicuramente quella che dal punto di vista calcistico sta lavorando meglio. Non mi offendo se sento dire che sono i favoriti nella finale. Comunque, il 18 giugno saremo due squadre in campo, e il risultato di partenza sarà 0-0. Ce la giochiamo". L'Italia Under 21 targata Devis Mangia ritrova la finale degli Europei di categoria nove anni dopo l'ultimo successo, quello ad Euro 2004 in Germania, quando gli azzurrini si imposero 3-0 sulla Serbia/Montenegro. La nazionale azzurra si conferma pluripresente in finale, dato che martedì pomeriggio disputerà la sua settima finalissima e tenterà di allungare il numero dei successi, visto che nelle 6 precedenti finali ha vinto 5 titoli (squadra plurivittoriosa del torneo, nel 1992 sulla Svezia, nel 1994 sul Portogallo, nel 1996 sulla Spagna, nel 2000 sulla Repubblica Ceca e nel 2004 sulla Serbia/Montenegro), mentre ha perso in un'occasione, nel 1986, proprio dalla Spagna.
