Follia Lecce, Via del Mare chiuso al pubblico per 4 giornate
CalcioQuattro gare effettive a porte chiuse e 15mila euro di multa. E' quanto inflitto ai pugliesi dal giudice sportivo della Lega Pro dopo quanto accaduto in occasione della gara di playoff tra i giallorossi e il Carpi
Quattro gare effettive a porte chiuse e 15mila euro di ammenda. E' quanto inflitto al Lecce dal giudice sportivo della Lega Pro dopo quanto accaduto ieri in occasione della gara di playoff tra i pugliesi e il Carpi. Il giudice ha anche disposto di rimettere gli atti alla Lega italiana calcio professionistico per quanto di competenza.
Per le sanzioni inflitte al Lecce, il giudice, in motivazione, fa riferimento al fatto che "sostenitori del Lecce introducevano ed accendevano nel proprio settore alcuni bengala e fumogeni, uno dei quali veniva lanciato nel recinto di gioco, e facevano esplodere, sempre nel recinto di gioco un petardo di notevole potenza, senza conseguenze".
Vengono poi elencati gli episodi avvenuti a fine partita. Il giudice sportivo osserva che "al termine della gara dapprima tre isolati sostenitori, scavalcata la rete di recinzione entravano sul terreno di gioco con il chiaro intento di raggiungere alcuni calciatori, ma venivano prontamente fermati dagli addetti alla sicurezza; a questo punto, un gruppo di circa 200 sostenitori scardinavano la porta d'accesso al recinto di gioco dal settore curva nord ed invadevano il terreno di gioco: alcuni di questi sostenitori, quasi tutti a volto coperto, dopo essersi lasciati andare ad atti di teppismo, con danneggiamento di strutture e cartelloni pubblicitari, tentavano di entrare nel tunnel che porta agli spogliatoi malmenando ripetutamente gli addetti alla sicurezza; impediti nel loro intento, dopo aver divelto le panchine destinate alle squadre le lanciavano all'interno del tunnel, senza apparenti conseguenze; a questo punto con l'atteso intervento delle forze dell'ordine, i teppisti venivano ricacciati all'esterno dell'impianto sportivo dove avvenivano numerosi scontri, che causavano il ferimento di quattro agenti delle forze dell'ordine che venivano ricoverati in ospedale; nell'occasione un automezzo della polizia veniva dato alle fiamme ed altri automezzi venivano danneggiati".
"Gli episodi innanzi descritti - si legge ancora - si manifestano di particolare gravità pertanto, accertata la responsabilità oggettiva della società Lecce, la conseguente sanzione va commisurata in termini di immediata afflittività, ma anche in funzione preventiva in ordine al possibile ripetersi degli episodi stessi". Il giudice sportivo, con riferimento alla gara di ieri a Lecce, ha anche squalificato per una gara per recidività in ammonizione due calciatori del Carpi, Pasciuti e Poli.
Per le sanzioni inflitte al Lecce, il giudice, in motivazione, fa riferimento al fatto che "sostenitori del Lecce introducevano ed accendevano nel proprio settore alcuni bengala e fumogeni, uno dei quali veniva lanciato nel recinto di gioco, e facevano esplodere, sempre nel recinto di gioco un petardo di notevole potenza, senza conseguenze".
Vengono poi elencati gli episodi avvenuti a fine partita. Il giudice sportivo osserva che "al termine della gara dapprima tre isolati sostenitori, scavalcata la rete di recinzione entravano sul terreno di gioco con il chiaro intento di raggiungere alcuni calciatori, ma venivano prontamente fermati dagli addetti alla sicurezza; a questo punto, un gruppo di circa 200 sostenitori scardinavano la porta d'accesso al recinto di gioco dal settore curva nord ed invadevano il terreno di gioco: alcuni di questi sostenitori, quasi tutti a volto coperto, dopo essersi lasciati andare ad atti di teppismo, con danneggiamento di strutture e cartelloni pubblicitari, tentavano di entrare nel tunnel che porta agli spogliatoi malmenando ripetutamente gli addetti alla sicurezza; impediti nel loro intento, dopo aver divelto le panchine destinate alle squadre le lanciavano all'interno del tunnel, senza apparenti conseguenze; a questo punto con l'atteso intervento delle forze dell'ordine, i teppisti venivano ricacciati all'esterno dell'impianto sportivo dove avvenivano numerosi scontri, che causavano il ferimento di quattro agenti delle forze dell'ordine che venivano ricoverati in ospedale; nell'occasione un automezzo della polizia veniva dato alle fiamme ed altri automezzi venivano danneggiati".
"Gli episodi innanzi descritti - si legge ancora - si manifestano di particolare gravità pertanto, accertata la responsabilità oggettiva della società Lecce, la conseguente sanzione va commisurata in termini di immediata afflittività, ma anche in funzione preventiva in ordine al possibile ripetersi degli episodi stessi". Il giudice sportivo, con riferimento alla gara di ieri a Lecce, ha anche squalificato per una gara per recidività in ammonizione due calciatori del Carpi, Pasciuti e Poli.