Miccoli, il Lecce per ricominciare. Dalla LegaPro

Calcio
Fabrizio Miccoli ha raggiunto un accordo per le prossime due stagioni con il Lecce, in LegaPro (Foto Getty)
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Torna a casa, nel Salento, e per due anni vestirà la divisa che non ha mai indossato in 26 anni di calci al pallone. Dalla Serie A alla Prima Divisione anche per ripartire dopo l'ingagine per estorsione e la frase shock sul giudice Falcone

Per uno come Fabrizio Miccoli, salentino di Nardò, vestire la maglia del Lecce è un traguardo. Lo è anche se tagliarlo vuol dire scendere dalla Serie A alla LegaPro e soprattutto se quella divisa giallorossa, in 26 anni di calci al pallone, compresi i cinque di giovanili a San Donato, non l'hai mai indossata. Un traguardo, tornare a casa, che è anche una necessità dopo le ultime vicende di cronaca e l'indagine per estorsione, accesso abusivo a sistema informatico e la frase shock sul giudice Falcone.

Ora Miccoli è ufficialmente un giocatore del Lecce. A comunicarlo, con una breve nota apparsa sul proprio sito, è la società presieduta da Savino Tesoro. Nella nota si legge che "con estrema soddisfazione è stato raggiunto l'accordo con il calciatore che, svincolato dal Palermo, ha scelto di indossare la maglia giallorossa per la quale ha da sempre dimostrato grande attaccamento".

La formalizzazione ufficiale del contratto avverrà nella giornata di mercoledì. Il calciatore originario di San Donato (Lecce) sottoscriverà un contratto biennale, con opzione per il terzo, le cui cifre di aggirano attorno ai 200mila euro a stagione. A questo si aggiungerà, inoltre, la collaborazione con la scuola calcio "Asd Fabrizio Miccoli", fondata nel suo paese d'origine dallo stesso calciatore.