Il "polpo bianconero" ha parlato in una videochat multipla dal quartier generale di Google, a Mountain View: "Nella storia della Juve sono passati francesi come Platini, Zidane, Deschamps, Thuram e Trezeguet: vorrei essere come loro"
"Alla Juventus vorrei lasciare il segno che hanno lasciato Platini, Zidane, Trezeguet": in questi termini Paul Pogba, fresco neocampione del mondo under 20 con la Francia, si è unito alla Juventus in America. Il giocatore si è aggregato al gruppo a san Francisco, e mentre la squadra ha goduto di un giorno di vacanza ed è andata a farsi fotografare sotto il Golden Gate, Pogba, accompagnato dal presidente, Andrea Agnelli, è andato a parlare di Juventus in uno dei centri di comunicazione più importanti al mondo: il quartier generale di Google, a Mountain View.
Qui è stato intervistato per quasi un'ora in videochat da tifosi sparsi per il mondo. Rispondendo ai quali, ha detto: "Sono alla Juventus ormai da un anno, ma continuo ad essere stupito per il livello, la professionalità. So che devo ancora lavorare molto, ma mi piacerebbe essere all'altezza dei grandi francesi che hanno indossato questa maglia. Penso a Platini, Zidane, Deschamps, Thuram, Trezeguet".
Il "polpo Paul" ha parlato anche di sé, rispondendo a domande circa i propri gusti musicali (R&B e rap) e le sue abitudini alimentari: "Adoro il cibo italiano ma con Conte non si può sgarrare, sono ammessi solo pasta e pollo". Fresco vincitore - da capitano - del Mondiale Under 20 con la Francia, Pogba ha poi fatto tre nomi da seguire, tra i suoi compagni di nazionale: "Digne, il terzino sinistro che ha firmato per il Psg, Kondogbia e Sanogo". In Nazionale non potrà mai giocare assieme ai suoi fratelli, i gemelli Florentine e Mathias, nati nel 1990 e anche loro calciatori professionisti: "Hanno scelto di giocare per la Guinea, quindi il sogno di ritrovarci insieme in campo per un Mondiale si può avverare solo da avversari. Mi piacerebbe tanto".
Nella sua speciale conferenza stampa online Pogba ha anche svelato che Simone Pepe, Asamoah e Storari sono i più vivaci dello spogliatoio, mentre Vidal è il leader silenzioso ("parla poco, ma basta un suo sguardo..."). Tecnicamente parlando, invece, Paul non ha dubbi: "Un giorno vorrei avere i piedi di Pirlo".
L'HANGOUT INTEGRALE DA YOUTUBE
Qui è stato intervistato per quasi un'ora in videochat da tifosi sparsi per il mondo. Rispondendo ai quali, ha detto: "Sono alla Juventus ormai da un anno, ma continuo ad essere stupito per il livello, la professionalità. So che devo ancora lavorare molto, ma mi piacerebbe essere all'altezza dei grandi francesi che hanno indossato questa maglia. Penso a Platini, Zidane, Deschamps, Thuram, Trezeguet".
Il "polpo Paul" ha parlato anche di sé, rispondendo a domande circa i propri gusti musicali (R&B e rap) e le sue abitudini alimentari: "Adoro il cibo italiano ma con Conte non si può sgarrare, sono ammessi solo pasta e pollo". Fresco vincitore - da capitano - del Mondiale Under 20 con la Francia, Pogba ha poi fatto tre nomi da seguire, tra i suoi compagni di nazionale: "Digne, il terzino sinistro che ha firmato per il Psg, Kondogbia e Sanogo". In Nazionale non potrà mai giocare assieme ai suoi fratelli, i gemelli Florentine e Mathias, nati nel 1990 e anche loro calciatori professionisti: "Hanno scelto di giocare per la Guinea, quindi il sogno di ritrovarci insieme in campo per un Mondiale si può avverare solo da avversari. Mi piacerebbe tanto".
Nella sua speciale conferenza stampa online Pogba ha anche svelato che Simone Pepe, Asamoah e Storari sono i più vivaci dello spogliatoio, mentre Vidal è il leader silenzioso ("parla poco, ma basta un suo sguardo..."). Tecnicamente parlando, invece, Paul non ha dubbi: "Un giorno vorrei avere i piedi di Pirlo".
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