Roma, Ljajic si presenta così: "Io non sono un bad boy"

Calcio
Il neo attaccante della Roma Adem Ljajic durante la conferenza stampa di presentazione
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Comincia con un simpatico lapsus la nuova avventura dell'attaccante con la maglia della Roma. Durante la presentazione allo stadio Olimpico si confonde e dice: so che la Fiorentina ha una squadra forte e spero che si possa arrivare in Europa...

Comincia con un lapsus la nuova avventura di Adem Ljajic con la maglia della Roma. Durante la presentazione allo stadio Olimpico, l'attaccante serbo ha risposto a una domanda sui traguardi da raggiungere nella Capitale pensando di essere ancora un giocatore viola. "Obiettivi? Sono appena arrivato, mi sono allento due volte, ma so che la Fiorentina ha una squadra forte e spero che si possa arrivare in Europa - le parole di Ljajic che poi si è corretto -. La Roma davanti ha solo la Juventus, sono i più forti in questo momento. Per il secondo posto invece siamo in tante, giochiamo partita per partita e vedremo alla fine".

L'attaccante serbo, acquistato per 11 milioni di euro più 4 di bonus, ha poi rigettato l'etichetta del bad boy. "Cattivo io? Mai stato cattivo, è normale innervosirsi quando non si gioca con continuità. Quando si gioca tutto è più facile, più bello. L'episodio con Delio Rossi? E' stata una brutta storia, ma fa parte del passato, e non voglio pensarci più. Adesso devo dare tutto per questa maglia".

"Non voglio che si pensi che sono arrivato qui di passaggio - ha concluso Ljajic -. Sono pronto a restare anche per 10 anni per crescere e vincere. Ho le stesse ambizioni della Roma. Ho trovato un ottimo gruppo e spero di riuscire a fare grandi cose". A cominciare da domenica contro il Verona: "Se il mister deciderà di farmi giocare io sono pronto, ma rispetterò le sue decisioni. Il derby? Ho fatto il mio primo gol in Serie A alla Lazio. Spero di segnargli ancora...".

Inevitabile il paragone con Erik Lamela passato al Tottenham per 30 milioni di euro. "Lamela è un giocatore molto importante per questa squadra, non voglio fare paragoni ora che è andato via, io  voglio giocare bene e non fare paragoni su questa cose, lui è un giocatore importante. Quali sono le differenze tecniche con lui? Lui è un mancino e io un destro e lui gioca sull'esterno destro, non voglio fare paragoni, io voglio fare davvero bene qua e cresce, dare  il mio massimo allenamento per allenamento e partita per partita,  penso che farò bene, vediamo. Le punizioni? Ho calciato a Firenze le punizioni, qua se non gioca Francesco posso calciarle, ma se c'è lui devo stare fermo e andare per la ribattuta", dice sorridendo Ljajic.