Inter, Milito torna e segna. Ma con il Lugano è solo 2-2

Calcio
Il Principe Milito torna al gol ma non è ancora al top della forma (foto da www.inter.it)

Amichevole ad Appiano Gentile sotto gli occhi di Moratti. Mazzarri testa lo stato di forma del Principe (autore di un gol) e Samuel. Promosso Wallace, da rivedere Rolando. Svizzeri avanti 2-0, i nerazzurri riescono a evitare la sconfitta con Kuzmanovic

di Luciano Cremona
da Appiano Gentile

Inter-Lugano 2-2

marcatori: Tosetti (L), Santillo (L), Milito (I), Kuzmanovic (I)

Diego Milito torna a segnare e manda un primo messaggio alla Juve. Lo fa sotto gli occhi di Moratti, salito per il secondo giorno consecutivo ad Appiano Gentile per osservare il recupero del Principe, in campo per tutta la partita (due tempi da 35') nell'amichevole contro il Lugano, squadra di serie B svizzera. Finisce 2-2, con l'Inter per lunghi tratti in difficoltà e con più di qualche meccanismo da registrare.

Mille tifosi, un 3-5-2 tutto votato ad appoggiare Diego, in cerca di una convocazione in vista di Inter-Juventus di sabato prossimo, sette mesi dopo il grave infortunio al ginocchio. Mazzarri, seduto in panchina a pochi metri da Moratti, ha avuto l'occasione per testare non solo la condizione di Milito, ma anche i nuovi acquisti Rolando e Wallace, oltre che a saggiare lo stato di Samuel.

Non tutto è girato alla perfezione. Milito ha dimostrato di avere ancora gambe imballate: nel primo tempo, ad esempio, ha provato uno spunto dei suoi, la classica sterzata, venendo comodamente recuperato. E ha fallito qualche occasione di troppo. Nella ripresa, però, ha trovato lo spunto per segnare il provvisorio 1-2. Per poi fallire, nel finale, la palla della vittoria.

Le indicazioni positive, per Mazzarri, sono arrivate soprattutto da Wallace: l'esterno brasiliano è stato impiegato a sinistra nel primo tempo, dove non si è trovato completamente a suo agio, mentre nella ripresa (al di là dell'ingenuità sul rigore concesso al Lugano) è stato spostato sulla destra, dove ha scatenato tutta la sua corsa, entusiasmando i tifosi, a lungo in silenzio, ammutoliti dalle continue occasioni della squadra svizzera. Bene anche il giovanissimo Ventre, classe '96, arrivato nell'utlimo giorno di mercato dal Genoa.
Note dolenti soprattutto in difesa, per Mazzarri: Samuel ha dimostrato di essere ancora arrugginito, mentre non ha convinto Rolando, spesso in ritardo. Non benissimo nemmeno Andreolli, anticipato in occasione del secondo gol.

I gol - Succede tutto nella ripresa: Castellazzi (subentrato a Carrizo) prima viene fulminato da Tosetti, poi para un rigore a Santillo, il quale si rifà poco dopo, segnando di testa il 2-0 che ammutolisce la Pinetina. Si rievoca la clamorosa eliminazione del 1995, al primo turno di Coppa Uefa, quando il Lugano eliminò a San Siro l'Inter di Suarez. Poi i nerazzurri hanno uno scatto d'orgoglio: segna Milito, servito da Wallace, con un destro sotto la traversa. E' Kuzmanovic, con uno strepitoso sinistro all'incrocio, a sigillare il 2-2. Nel finale è ancora Milito ad avere l'occasione del 3-2: ma come in altre occasioni, il Principe non è stato sufficientemente lucido. Insomma: Inter da rivedere, sconfitta storica evitata e Milito che ha ancora qualche giorno per preparare i muscoli in vista della Juve.

Inter: Carrizo (Castellazzi); Andreolli (Longo), Samuel, Rolando; Jonathan (Juan Jesus), Kuzmanovic, Cambiasso, Mira (Tassi), Wallace; Ventre (Colombi), Milito.


Milito: "Con Mazzarri si segna tanto" - "Il peggio è passato: manca pochissimo al mio riento", le parole di Milito al termine dell'amichevole. "E' stato bellissimo ritrovare il gol: questa gioia per un attaccante è il massimo. Ho sbagliato qualcosa davanti alla porta e in futuro non deve succedere: mi manca ancora un po' di lucidità. Dopo 7 mesi senza giocare, però, non era facile. Mazzarri? Tutti i suoi attaccanti hanno sempre fatto tantissimi gol: il suo è un calcio propositivo".

Mazzarri: "Imballati, ma era previsto" - "La cosa più positiva è stata vedere Diego Milito migliorato in tante cose: sta bene", il commento di Mazzarri. "E' chiaro che per avere la forma migliore serve ancora del tempo; ma siamo sulla buona strada. Mi interessava soprattutto concludere questa settimana nella quale i ragazzi che giocavano meno hanno lavorato con il preparatore Giuseppe Pondrelli e vedere la loro condizione. Si vedeva che erano un po' imballati, ma era previsto. Questa cosa ci deve fare riflettere: nel calcio moderno, se non stai bene fisicamente, puoi fare fatica con tutti. Approfitto per fare i complimenti al Lugano".