Roma&Napoli, in due al comando: l'identikit delle capolista

Calcio
"Perché sì, perché no": l'analisi di Roma e Napoli dopo la quinta giornata

L'ANALISI: PERCHE' SI'-PERCHE' NO. Guidano la classifica a punteggio pieno, giocano un calcio differente e vengono da stagioni, le ultime due, molto diverse. E' troppo presto per parlare di Scudetto?

Roma e Napoli, in due alla guida della classifica di Serie A. Una coppia di testa dall'indiscusso fascino in un avvio di stagione per certi versi inedito. Ma guai a pronunciare la parola "Scudetto". Perché è presto per fare bilanci, ma anche perché la scaramanzia ha un certo peso in queste realtà. E allora, attraverso il "perché sì-perché no", cerchiamo di capire meglio cosa funziona e cosa no nelle squadre di Garcia e Benitez.

Perche sì - Roma
E' una Roma nuova. A 360 gradi. Dopo due anni difficili, Rudi Garcia ha riportato serenità al gruppo ed un gioco chiaro dove tutti sanno quello che devono fare, dando più fiducia a giocatori che rischiavano di perdersi. Da non sottovalutare, poi, anche la divisione dei ruoli. Soprattutto dal punto di vista societario. Adesso, con l'addio di Baldini, Sabatini ha preso in autonomia tutte le decisioni di mercato, che al momento gli danno ragione. Scelte ragionate e diverse da quelle della passata stagione: non solo più giovani ma un mix esplosivo, con Totti sopra tutti.

Perché no - Roma
Adesso sembra tutto bello. Una vera e propria favola: quattro vittorie, quattro successi, primo posto in campionato e derby appena vinto. Bisognerà capire, però, come reagirà il gruppo - e l'ambiente - alle prime difficoltà ed alla prima sconfitta. Attenzione, poi, ai ricambi. Specialmente in difesa. Durante le ore del mercato ci si è concentrati sulla punta, sottovalutando forse che le alternative a Benatia e Castan non sono al momento così tanto affidabili.




Perché sì - Napoli

Cavani chi? Verrebbe da dire. Perché è arrivato Higuain, uno che in neanche un mese di partite ufficiali ha già fatto dimenticare il Matador. A segno in campionato, a segno in Europa. Praticamente sempre. Una certezza. La consapevolezza della nuova forza di squadra è un fattore da non sottovalutare, grazie al lavoro anche mentale di Benitez che ha costruito una rosa ampia e qualitativamente forse superiore a quella passata.

Perché no - Napoli
Higuain deve fare la stagione perfetta, soprattutto dal punto di vista fisico. Anche un raffreddore farebbe scattare l'allarme. Le alternative ci sono, Pandev su tutte, ma l'altra prima punta è Zapata, al momento un oggetto misterioso. Specialmente con il doppio impegno tra campionato e Champions, il pericolo è sempre dietro l'angolo. Tatticamente, poi, occhio alla fase di non possesso del Napoli. Qualcosa, forse, è ancora da sistemare a dovere.

A cura di Mario Giunta