Lazio e Fiorentina si accontentano, all'Olimpico finisce 0-0
CalcioAi bianconcelesti non riesce l'operazione sorpasso a discapito dei viola. Rossi, fresco di convocazione in nazionale, non brilla. Un tifoso accende un petardo e perde tre dita nell'esplosione
LAZIO-FIORENTINA 0-0
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Poteva essere la partita che avrebbe deciso la quarta inseguitrice della Roma. Invece Lazio e Fiorentina hanno preferito non farsi male. Pareggiando a reti inviolate, entrambe restano attaccate alla testa della classifica. Alla Lazio, però, avrebbe fatto comodo staccare una Fiorentina monca in attacco.
Petkovic ha impostato la gara cercando di limitare il centrocampo di palleggiatori della Fiorentina. La sua Lazio ha operato un pressing asfissiante sui portatori di palla viola. La mossa ha spiazzato Montella, che aveva pensato a una gara dai ritmi più bassi. Il tecnico napoletano ha calibrato la manovra sui piedi di Pizzarro. Tutti i palloni sono passati da lui, ma il cileno, schiacciato dal pressing, si è limitato a passaggi orizzontali. Troppo poco per la Fiorentina, asettica in attacco nonostante il recupero di Rossi. Il tecnico della Lazio in questo modo ha manipolato l'andamento della partita a suo piacimento. Perea ed Hernanes si sono resi pericolosi, ma non hanno concretizzato le occasioni create dal recupero palla a centrocampo. A parte i guizzi di Borja Valero e Cuadrado, la Fiorentina è stata rinchiusa nella sua metà campo. Ma la colpa della Lazio è stata non riuscire a tramutare in gol questa supremazia territoriale.
Il copione non è cambiato nella ripresa. La Fiorentina, forse accontentandosi, ha continuato nella sua manovra fatta di passaggi orizzontali e spesso imprecisi. La Lazio, più dinamica, ha alzato il suo baricentro inducendo all'errore gli avversari. Petkovic e Montella allora hanno giocato come su una scacchiera. Il serbo ha apportato concretezza all'attacco inserendo Floccari. L'allenatore viola ha risposto togliendo una punta di ruolo come Rossi per comporre un'attacco senza punti di riferimento con Vargas. Gli spostamenti tattici però non si sono tradotti in risultati di rilievo. La Fiorentina si è affacciata con più regolarità nella metà campo biancoceleste, ma solo perché il pressing della Lazio è calato. Neanche i solisti, con le loro giocate, sono riusciti a rompere l'equilibrio di una partita giocata come al subbuteo.
Brutto incidente - E' costato caro a un tifoso della Lazio il lancio di un petardo, intorno al 26' della ripresa. Il supporter biancoceleste che, ha subito la perdita di tre dita e alcune escoriazioni al volto, è stato subito soccorso dal personale medico presente allo stadio Olimpico. Gli altri tifosi presenti in curva Nord hanno quindi recuperato le parti della mano e le hanno consegnate ai medici.
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Poteva essere la partita che avrebbe deciso la quarta inseguitrice della Roma. Invece Lazio e Fiorentina hanno preferito non farsi male. Pareggiando a reti inviolate, entrambe restano attaccate alla testa della classifica. Alla Lazio, però, avrebbe fatto comodo staccare una Fiorentina monca in attacco.
Petkovic ha impostato la gara cercando di limitare il centrocampo di palleggiatori della Fiorentina. La sua Lazio ha operato un pressing asfissiante sui portatori di palla viola. La mossa ha spiazzato Montella, che aveva pensato a una gara dai ritmi più bassi. Il tecnico napoletano ha calibrato la manovra sui piedi di Pizzarro. Tutti i palloni sono passati da lui, ma il cileno, schiacciato dal pressing, si è limitato a passaggi orizzontali. Troppo poco per la Fiorentina, asettica in attacco nonostante il recupero di Rossi. Il tecnico della Lazio in questo modo ha manipolato l'andamento della partita a suo piacimento. Perea ed Hernanes si sono resi pericolosi, ma non hanno concretizzato le occasioni create dal recupero palla a centrocampo. A parte i guizzi di Borja Valero e Cuadrado, la Fiorentina è stata rinchiusa nella sua metà campo. Ma la colpa della Lazio è stata non riuscire a tramutare in gol questa supremazia territoriale.
Il copione non è cambiato nella ripresa. La Fiorentina, forse accontentandosi, ha continuato nella sua manovra fatta di passaggi orizzontali e spesso imprecisi. La Lazio, più dinamica, ha alzato il suo baricentro inducendo all'errore gli avversari. Petkovic e Montella allora hanno giocato come su una scacchiera. Il serbo ha apportato concretezza all'attacco inserendo Floccari. L'allenatore viola ha risposto togliendo una punta di ruolo come Rossi per comporre un'attacco senza punti di riferimento con Vargas. Gli spostamenti tattici però non si sono tradotti in risultati di rilievo. La Fiorentina si è affacciata con più regolarità nella metà campo biancoceleste, ma solo perché il pressing della Lazio è calato. Neanche i solisti, con le loro giocate, sono riusciti a rompere l'equilibrio di una partita giocata come al subbuteo.
Brutto incidente - E' costato caro a un tifoso della Lazio il lancio di un petardo, intorno al 26' della ripresa. Il supporter biancoceleste che, ha subito la perdita di tre dita e alcune escoriazioni al volto, è stato subito soccorso dal personale medico presente allo stadio Olimpico. Gli altri tifosi presenti in curva Nord hanno quindi recuperato le parti della mano e le hanno consegnate ai medici.
