Gervinho-Callejón, sfida al vertice tra "insospettabili"

Calcio
Gervinho e Callejon sono stati due degli acquisti fortemente voluti dai rispettivi tecnici: Garcia e Benitez
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Roma-Napoli è anche il confronto tra l'ivoriano e lo spagnolo, entrambi arrivati in estate tra i dubbi e ora diventati punti fermi delle squadra di Garcia e Benitez. Stessa età, ruoli simili, ecco il faccia a faccia tra due uomini nuovi nella Serie A

di Roberto Brambilla

Al momento del loro acquisto pochi avrebbero scommesso sulla loro "esplosione" in Serie A. Se non i tecnici che li hanno voluti fortemente. Gervais Yao Kouassi per tutti Gervinho e José Maria
Callejón , sono due delle molte chiavi dell'ottimo avvio di Roma e Napoli. E venerdì sera si sfideranno all'Olimpico in un match ad alta quota. Tra (tante) similitudini e differenze, ecco come sono passati da scommesse a giocatori (quasi) insostituibili negli scacchieri di Benitez e Garcia.

In Serie A per il riscatto – Quelli arrivati a Roma e a Napoli sono due giocatori che hanno vissuto un 2012-2013 difficile. A Gervinho nelle ultime due stagioni è andata male. Anzi malissimo. All'Arsenal, dopo una prima stagione conclusa con 32 partite e 4 gol, l'ivoriano, complici anche le difficoltà di ambientamento, finisce ai margini della rosa dei Gunners e perde la fiducia di Wenger e dei tifosi che gli rimproverano soprattutto le difficoltà in zona gol. Callejón alla seconda stagione con il Real Madrid dopo tre anni all'Espanyol, è stata invece la terza-quarta scelta di Josè Mourinho raccogliendo 41 presenze, molte delle quali da subentrato e 7 gol , 2 dei quali in Champions League. Ottimi numeri ma pochissima continuità per l'attaccante andaluso.

Callejon e Gervinho, prime scelte di Benitez e Garcia – A cambiare il 2013 dei due giocatori arriva una chiamata. Per Gervinho quella di chi lo conosce calcisticamente meglio di tutti, Rudi Garcia. Il tecnico di origini andaluse l'ha allenato per la prima volta nel 2007 quando l'allora allenatore del Le Mans si innamorò calcisticamente di un 20enne del Beveren, autore di 14 gol in due stagioni nella prima divisione belga. Da lì i due si sono separati, dopo le esperienze sulle rive della Loira e al Lille si sono ritrovati a Roma, dopo le insistenze del neotecnico con il restio ds Walter Sabatini (“Se me l'avesse chiesto un altro non l'avrei comprato” ha dichiarato qualche settimana fa il dirigente). Per Calleti, come lo chiamavano nello spogliatoio del Real Madrid, la chiamata è stata quella di Rafa, neoallenatore del Napoli. In lui, prima che in Higuain, Don Rafé ha individuato l'uomo ideale per il reparto offensivo del suo 4-2-3-1. conoscendone le potenzialità e avendo fiducia nelle sue qualità (in ritiro ha pronosticato “Da lui mi aspetto 15-20 gol" dichiarò lo spagnolo).

Precampionato a rilento, partenza a razzo – Nonostante i numeri delle prime sette giornate l'impatto di Callejón e Gervinho con le proprie squadre non è stato tra i migliori. Il pupillo di Garcia, complice anche un'amichevole della Costa d'Avorio contro il Messico negli Stati Uniti, è stato in campo solo 31 minuti in precampionato, il 17 agosto con la Ternana. Mentre la preseason dello spagnolo ha avuto più luci che ombre, ma l'aria di campionato ha fatto bene a entrambi. Callejón nelle prime tre di campionato ha infilato tre reti consecutive, come Edinson Cavani (da cui ha ereditato anche il numero 7) nella sua stagione d'esordio, andando a segno poi nell'ultima giornata contro il Livorno (4-0). Gervinho invece, dopo un match e mezzo di rodaggio, ha cominciato a ingranare a Parma procurando il rigore del 3-1 finale e poi segnando tre gol nelle due partite contro Sampdoria e Bologna, oltre alla prestazione monstre contro l'Inter con assist e penalty procurato.

"Armi" diverse, stesso risultato - Nonostante le somiglianze nella loro storia recente, il Giaguaro (il soprannome che aveva agli esordi) e Calleti in campo sono diversi. Lo spagnolo fa dell'intelligenza tattica uno dei suoi punti forti, oltre ad aver un feeling con il gol più spiccato rispetto al giocatore della Roma, mentre l'ex Arsenal è un mix di velocità e tecnica, perfetto interprete e conoscitore dei meccanismi offensivi di Rudi Garcia. Corre, apre spazi, crea occasioni (Hazard appena arrivato al Chelsea gli dichiarò il suo "amore calcistico") ma non è un bomber puro. Applicazione contro fantasia, con un denominatore comune. La fiducia. Quella che i due allenatori hanno riposto nei loro giocatori. Anche a costo di qualche critica iniziale. E fino ad ora i numeri gli hanno dato ragione.

Il confronto in cifre tra Gervinho e Callejón

Presenze Minuti giocati Gol Assist Ammonizioni Espulsioni
Gervinho 7 519 3 1 0 0
Callejon 7 514 4 0 1 0