La Juve dopo Firenze. Marotta: "Non è crisi, ma stanchezza"

Calcio
Brutta sconfitta per la Juventus a Firenze nell'8.a giornata di Serie A (Foto Getty)

Il dg torna sulla sconfitta per 4-2 al Franchi: "Non si possono presentare alibi perché è stata una partita paradossale, difficile da raccontare. Sapevamo che sarebbe stato un anno difficile". E su Buffon: "E' ancora il migliore, troppe critiche"

Per la rocambolesca sconfitta contro la Fiorentina "non si possono presentare alibi perché è stata una partita paradossale, difficile da raccontare": così l'ad della Juventus, Beppe Marotta ha commentato il risultato della sfida dell'8.a giornata di campionato, a margine di un incontro a Milano per la consegna del 'Premio Fair Play Calcio e Tv'. "E' un momento di appannamento - ha spiegato -. Non parlo di crisi ma di stanchezza psicologica. Sapevamo di anno difficile per impegni e valore avversari".

E su Buffon - "E' un campione, il capitano e un leader. Ci ha abituati a fare cose straordinarie - ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle reti subite  - e quando si limita all'ordinario, cioè non parare tutto, ci sono critiche eccessive. Buffon è stato e ancora è il migliore. In questo momento subisce questi gol che lo espongono a critiche che devono però essere fatte con grande rispetto".
Sul portiere bianconero interviene anche Cesare Prandelli: "E' il miglior portiere in Italia, il numero uno. E sarà titolare durante i Mondiali in Brasile", chiarisce il Ct azzurro.