LA FOTOGALLERY. L'Apache bianconero ha rilanciato l'usanza di esibire una scritta dopo un gol. Solidarietà, religione, amore, amicizia: ogni ragione è valida. Ma una maglietta può servire anche per fare domande, come fece Balo in un derby di Manchester...

Carlitos Tevez ha scelto di promuovere i quartieri di Buenos Aires dopo ogni sua rete. Contro il Genoa ha scelto La Maciel -
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Una tradizione inaugurata con il suo barrio, Fuerte Apache, in occasione della rete segnata alla Lazio a fine agosto -
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A Firenze, dopo la smitragliata poco gradita dai seguaci di Batistuta, Tevez ha dedicato il gol alla gente di "Villa 31" -
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Per celebrare la rete al Verona, invece, Carlitos ha scelto Ciudad Oculta -
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L'inventore della moda delle magliette è Francesco Totti: il suo sfottò alla Lazio nel derby del 1999 ha fatto la storia...

...tanto da aver ispirato Osvaldo, che ha riproposto il tormentone dodici anni dopo, scatenando l'ira dei tifosi giallorossi (probabilmente perché quel derby poi non finì bene per la Roma)

Alcuni "messaggi stampati" di Totti sono indirizzati a Ilary Blasi, come il celebre "6 unica" -
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Un gol può servire anche per dare visibiità a un grosso interrogativo esistenziale: come il noto "Perché sempre io?" di Mario Balotelli, esposto in un derby di Manchester -
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