Ma il Milan troverà uno migliore di Galliani? Buon lavoro...
CalcioLE TABELLE. In attesa di vederlo fare politica, analisi dell'ultimo decennio del manager rossonero, tra un acquisto di Kakà e... l'altro: operazioni di mercato, entrate, uscite, risultati raggiunti. Chi lo sostituirà dovrà fare i conti con lui
A fine stagione, Adriano Galliani - "manca soltanto l'ufficialità", diremmo - lascerà il calcio per una nuova avventura, sempre al servizio di Silvio Berlusconi ("E' il numero uno al mondo, solo lui sarà il mio presidente"). Ma siamo proprio sicuri che al Milan (e a Barbara B.) non serva più? Per non andare troppo lontano analizzeremo l'ultimo decennio di lavoro dell'amministratore delegato che, anche dieci anni fa, appunto, acquistò un certo Kakà...
di Alfredo Corallo
L'anno scorso, per l'occasione, "rievocammo" la Cavese - agghiacciante sinonimo di B per un milanista d'antan - ma che alla fine, con il terzo posto strappato a Siena (e l'accesso ai preliminari di Champions garantito dai gol di Balotelli) si rivelò un innocuo divertissement, la metafora statistica di una singolare contingenza di classifica (o zona retrocessione, se preferite). Stavolta, con l'Adriano Galliani "calcistico" ai saluti (e un futuro da manager della politica) proponiamo il suo ultimo decennio da amministratore delegato, perché alcune analogie ce lo consentono: anche l'estate del 2003 acquistò Ricardo Kakà e a novembre incontrò il Chievo Verona, che al tecnico Allegri stava per rivelarsi fatale (10 anni fa, invece, fu una tappa della corsa trionfale verso lo scudetto, a discapito della Roma di Capello, quella sì, come la Roma di oggi, rimase a lungo in testa...). Ripercorriamo, allora, le principali operazioni di mercato, tra ricavi, spese e risultati raggiunti dal dirigente brianzolo. Numeri alla mano.
2003/04 - Il Milan di Carlo Ancelotti e Andrij Shevchenko si presenta in campionato da squadra più forte d'Europa dopo la vittoria ai rigori contro la Juventus all'Old Trafford, il "teatro dei sogni" del Manchester United. Per non farsi mancare nulla Galliani si assicura il giocatore più talentuoso del pianeta, il 21enne brasiliano Ricardo Kakà. E alla modica cifra di 8,5 milioni (lo rivenderà a 65!). Scambia Demetrio Albertini con l'esterno di sinistra Pippo Pancaro e prende anche il Pendolino di destra Cafu (svincolato). Cede José Mari al Villarreal (a 9) e saluta Rivaldo. Tra entrate e uscite incassa 3 milioncini.
2004/05 - E' l'annataccia della finalissima di Champions persa con il Liverpool. La doppietta di Hernan Crespo (in prestito dal Chelsea, tipica "genialata" alla Galliani) non basta però a riportare la Coppa in via Turati. Come l'arrivo di Japp Stam (acquistato con la vendita di Fabricio Coloccini e Martin Laursen). La differenza la farà il prezzo di Digao, fratellino di Kakà (-500mila euro).
2005/06 - Detto che, intanto, Marco Borriello sta facendo il giro d'Italia (Empoli, Reggina, Treviso, Samp) il Milan vira su Alberto Gilardino del Parma e Marek Jankulovski dell'Udinese. E il "dispetto" (all'Inter) Bobo Vieri non costa nulla (e rende uguale). Ma Galliani piazza bene Jon Dahl Tomasson, sistemandolo allo Stoccarda per 7 milioni e mezzo. Il deficit ammonta a una ventina di milioni.
2006/07 - Un anno chiave. Galliani vende al Chelsea Shevchenko (46 milioni) puntando tutto su Kakà & Inzaghi (una mossa che vale la settima Champions). "Toppa" con la meteora Ricardo Oliveira (15) e a gennaio compra Ronaldo, il Fenomeno, non utilizzabile in Europa perché già impiegato dal Real Madrid, ma che avrà un ruolo fondamentale in campionato per il quarto posto, ultimo utile per i preliminari. C'è un rammarico, aver scoperto ma non valorizzato al massimo il francese Yoann Gourcuff. Il saldo è di 15 milioni.
2007/08 - Ecco Alexandre Pato, la punta - in prospettiva - più forte in circolazione. Tra infortuni e vita privata (la storia con Barbara Berlusconi) non riuscirà mai a meritarsi i 22 milioni sborsati all'Internacional. Anche il connazionale Emerson, il "Puma", delude. Campioni del mondo (con un passivo di 15 milioni).
2008/09 - Galliani cede Gilardino alla Fiorentina (14), Oliveira al Real Saragozza (10), imbastendo tutta una serie di operazioni "minori" funzionali al cash. A Milano sbarcano Ronaldinho (25), Gianluca Zambrotta (10,5), Borriello (9), David Beckham (a zero, gentilmente offerto per 6 mesi dai Los Angeles Galaxy). E Thiago Silva, a 10, roba da fantascudetto. Con la "fregatura": okay il terzo posto-Champions, ma la bacheca e le casse piangono (-22 milioni).
2009/2010 - Un'altra stagione di vacche magre, con la beffa di doversi sorbire il triplete dei cugini interisti. Il Milan, oltre a salutare Ancelotti e "convertire" da dirigente a tecnico Leonardo, si priva di Kakà, che però il Real Madrid paga a peso d'oro, e fa lo stesso con Gourcuff (13,5 dal Bordeaux). Unico acquisto di rilievo Klaas-Jan Huntelaar, l'olandese volante (in fase di atterraggio). Il saldo azzera ogni senso di colpa: +56,5 milioni.
2010/2011 - Max Allegri sulla panchina e Zlatan Ibrahimovic colpo grosso della calda estate di Galliani: 24 milioni al Barça, pagabili in 3 rate. Robinho, decisivo per lo scudetto, viene valutato 18 dal Manchester City. Kevin-Prince Boateng, altro protagonista della cavalcata, in prestito dal Genoa e a maggio riscattato per 7,5 milioni. Antonio Cassano per 1,7 dalla Samp. Huntelaar allo Schalke 04 (14), Dinho torna in Brasile (al Flamengo) per 3 milioni. Le perdite sono considerevoli (-24), ma sante e benedette (si fa per dire).
2011/2012 - La stagione si apre con la conquista della Supercoppa italiana a Pechino contro l'Inter, ma si chiuderà con un amaro secondo posto in campionato dietro la Juventus (il duello è deciso in pratica dal "gol-non gol" di Sulley Muntari nello scontro diretto). L'investimento più consistente è per Stephan El Shaarawy, pagato 15,5 al Genoa. Borriello ceduto alla Roma per 10. Il conto è salato (-31 milioni), ma vanno considerati a bilancio i pagamenti di Ibra e del Boa.
2012/2013 - In scadenza di contratto viene dato il benservito ai "senatori": Rino Gattuso, Alessandro Nesta, Clarence Seedorf, Zambrotta, Inzaghi. Galliani alleggerisce il monte ingaggi e passa anche all'incasso. Vende Ibrahimovic (21) e Thiago Silva (42) al Paris St Germain, e Pato al Corinthians (15). Prende Giampaolo Pazzini dall'Inter (12,5) e a gennaio Balotelli dal City (20), che non può giocare in Champions (già utilizzato dagli inglesi), ma che segna 12 gol in campionato portando i rossoneri al terzo posto. L'apice della stagione è il 4-0 del Meazza all'Arsenal, nei quarti di finale ci penserà il solito Barcellona a spegnere i sogni di gloria milanisti. I profitti ammontano a 36 milioni, ma "zeru tituli".
Bilancio decennale. La "partita" Galliani-Mercato si chiude sostanzialmente con un pareggio. Impreziosito da due scudetti, una Champions, un Mondiale per Club, due Supercoppe europee e altrettante italiane (senza considerare finali perse e piazzamenti). Il successore - e la "rampante" BB - dovranno (spesso) fare i conti con lui, ma ne riparliamo tra una decina d'anni. Buon lavoro...
di Alfredo Corallo
L'anno scorso, per l'occasione, "rievocammo" la Cavese - agghiacciante sinonimo di B per un milanista d'antan - ma che alla fine, con il terzo posto strappato a Siena (e l'accesso ai preliminari di Champions garantito dai gol di Balotelli) si rivelò un innocuo divertissement, la metafora statistica di una singolare contingenza di classifica (o zona retrocessione, se preferite). Stavolta, con l'Adriano Galliani "calcistico" ai saluti (e un futuro da manager della politica) proponiamo il suo ultimo decennio da amministratore delegato, perché alcune analogie ce lo consentono: anche l'estate del 2003 acquistò Ricardo Kakà e a novembre incontrò il Chievo Verona, che al tecnico Allegri stava per rivelarsi fatale (10 anni fa, invece, fu una tappa della corsa trionfale verso lo scudetto, a discapito della Roma di Capello, quella sì, come la Roma di oggi, rimase a lungo in testa...). Ripercorriamo, allora, le principali operazioni di mercato, tra ricavi, spese e risultati raggiunti dal dirigente brianzolo. Numeri alla mano.
2003/04 - Il Milan di Carlo Ancelotti e Andrij Shevchenko si presenta in campionato da squadra più forte d'Europa dopo la vittoria ai rigori contro la Juventus all'Old Trafford, il "teatro dei sogni" del Manchester United. Per non farsi mancare nulla Galliani si assicura il giocatore più talentuoso del pianeta, il 21enne brasiliano Ricardo Kakà. E alla modica cifra di 8,5 milioni (lo rivenderà a 65!). Scambia Demetrio Albertini con l'esterno di sinistra Pippo Pancaro e prende anche il Pendolino di destra Cafu (svincolato). Cede José Mari al Villarreal (a 9) e saluta Rivaldo. Tra entrate e uscite incassa 3 milioncini.
Acquisti | Kakà (8,5 milioni dal San Paolo), Cafù (svincolato) |
Cessioni | José Mari (9, Villarreal), Antonini (4, Sampdoria) |
Trofei | Scudetto, Supercoppa europea |
Saldo | 3 milioni |
2004/05 - E' l'annataccia della finalissima di Champions persa con il Liverpool. La doppietta di Hernan Crespo (in prestito dal Chelsea, tipica "genialata" alla Galliani) non basta però a riportare la Coppa in via Turati. Come l'arrivo di Japp Stam (acquistato con la vendita di Fabricio Coloccini e Martin Laursen). La differenza la farà il prezzo di Digao, fratellino di Kakà (-500mila euro).
Acquisti | Crespo (Chelsea, prestito), Stam (Lazio, 10,5) |
Cessioni | Coloccini (Deportivo La Coruna, 5), Laursen (Aston Villa, 4) |
Trofei | Supercoppa italiana |
Saldo | -500mila euro |
2005/06 - Detto che, intanto, Marco Borriello sta facendo il giro d'Italia (Empoli, Reggina, Treviso, Samp) il Milan vira su Alberto Gilardino del Parma e Marek Jankulovski dell'Udinese. E il "dispetto" (all'Inter) Bobo Vieri non costa nulla (e rende uguale). Ma Galliani piazza bene Jon Dahl Tomasson, sistemandolo allo Stoccarda per 7 milioni e mezzo. Il deficit ammonta a una ventina di milioni.
Acquisti | Gilardino (Parma, 25), Jankulovski (Udinese, 8,5) |
Cessioni | Tomasson (Stoccarda, 7,5), Dhorasoo (Psg, 3,2) |
Trofei | - |
Saldo | -21,5 milioni |
2006/07 - Un anno chiave. Galliani vende al Chelsea Shevchenko (46 milioni) puntando tutto su Kakà & Inzaghi (una mossa che vale la settima Champions). "Toppa" con la meteora Ricardo Oliveira (15) e a gennaio compra Ronaldo, il Fenomeno, non utilizzabile in Europa perché già impiegato dal Real Madrid, ma che avrà un ruolo fondamentale in campionato per il quarto posto, ultimo utile per i preliminari. C'è un rammarico, aver scoperto ma non valorizzato al massimo il francese Yoann Gourcuff. Il saldo è di 15 milioni.
Acquisti | Ronaldo (Real Madrid, 7,5), Ricardo Oliveira (San Paolo, 15) |
Cessioni | Shevchenko (Chelsea, 46), Vogel (Real Betis 4,5) |
Trofei | Champions |
Saldo | 15 milioni |
2007/08 - Ecco Alexandre Pato, la punta - in prospettiva - più forte in circolazione. Tra infortuni e vita privata (la storia con Barbara Berlusconi) non riuscirà mai a meritarsi i 22 milioni sborsati all'Internacional. Anche il connazionale Emerson, il "Puma", delude. Campioni del mondo (con un passivo di 15 milioni).
Acquisti | Pato (Internacional, 22), Emerson (Real Madrid, 5) |
Cessioni | Donati (Celtic, 4,5), Borriello (Genoa, 2), Matri (Cagliari, 2,3) |
Trofei | Supercoppa Europea, Mondiale per Club |
Saldo | -15 milioni |
2008/09 - Galliani cede Gilardino alla Fiorentina (14), Oliveira al Real Saragozza (10), imbastendo tutta una serie di operazioni "minori" funzionali al cash. A Milano sbarcano Ronaldinho (25), Gianluca Zambrotta (10,5), Borriello (9), David Beckham (a zero, gentilmente offerto per 6 mesi dai Los Angeles Galaxy). E Thiago Silva, a 10, roba da fantascudetto. Con la "fregatura": okay il terzo posto-Champions, ma la bacheca e le casse piangono (-22 milioni).
Acquisti | Ronaldinho (Barcellona, 25), Zambrotta (Barcellona, 10,5), Beckham (Los Angeles Galaxy, prestito), Thiago Silva (Fluminense, 10) |
Cessioni | Gilardino (Fiorentina, 14), Astori (Cagliari, 5) |
Trofei | - |
Saldo | -22,8 milioni |
2009/2010 - Un'altra stagione di vacche magre, con la beffa di doversi sorbire il triplete dei cugini interisti. Il Milan, oltre a salutare Ancelotti e "convertire" da dirigente a tecnico Leonardo, si priva di Kakà, che però il Real Madrid paga a peso d'oro, e fa lo stesso con Gourcuff (13,5 dal Bordeaux). Unico acquisto di rilievo Klaas-Jan Huntelaar, l'olandese volante (in fase di atterraggio). Il saldo azzera ogni senso di colpa: +56,5 milioni.
Acquisti | Huntelaar (Real Madrid, 15), Abate (Torino, 2,8) |
Cessioni | Kakà (Real Madrid, 65), Gourcuff (Bordeaux, 13,5) |
Trofei | - |
Saldo | 56,5 milioni |
2010/2011 - Max Allegri sulla panchina e Zlatan Ibrahimovic colpo grosso della calda estate di Galliani: 24 milioni al Barça, pagabili in 3 rate. Robinho, decisivo per lo scudetto, viene valutato 18 dal Manchester City. Kevin-Prince Boateng, altro protagonista della cavalcata, in prestito dal Genoa e a maggio riscattato per 7,5 milioni. Antonio Cassano per 1,7 dalla Samp. Huntelaar allo Schalke 04 (14), Dinho torna in Brasile (al Flamengo) per 3 milioni. Le perdite sono considerevoli (-24), ma sante e benedette (si fa per dire).
Acquisti | Ibrahimovic (Barcellona, 24), Robinho (Manchester City, 18) |
Cessioni | Huntelaar (Schalke 04, 14), Ronaldinho (Flamengo, 3) |
Trofei | Scudetto |
Saldo | -24 milioni |
2011/2012 - La stagione si apre con la conquista della Supercoppa italiana a Pechino contro l'Inter, ma si chiuderà con un amaro secondo posto in campionato dietro la Juventus (il duello è deciso in pratica dal "gol-non gol" di Sulley Muntari nello scontro diretto). L'investimento più consistente è per Stephan El Shaarawy, pagato 15,5 al Genoa. Borriello ceduto alla Roma per 10. Il conto è salato (-31 milioni), ma vanno considerati a bilancio i pagamenti di Ibra e del Boa.
Acquisti | El Shaarawy (Genoa, 15,5) |
Cessioni | Borriello (Roma, 10) |
Trofei | Supercoppa italiana |
Saldo | -31 milioni |
2012/2013 - In scadenza di contratto viene dato il benservito ai "senatori": Rino Gattuso, Alessandro Nesta, Clarence Seedorf, Zambrotta, Inzaghi. Galliani alleggerisce il monte ingaggi e passa anche all'incasso. Vende Ibrahimovic (21) e Thiago Silva (42) al Paris St Germain, e Pato al Corinthians (15). Prende Giampaolo Pazzini dall'Inter (12,5) e a gennaio Balotelli dal City (20), che non può giocare in Champions (già utilizzato dagli inglesi), ma che segna 12 gol in campionato portando i rossoneri al terzo posto. L'apice della stagione è il 4-0 del Meazza all'Arsenal, nei quarti di finale ci penserà il solito Barcellona a spegnere i sogni di gloria milanisti. I profitti ammontano a 36 milioni, ma "zeru tituli".
Acquisti | Pazzini (Inter, 12,5), Balotelli (Manchester City, 20) |
Cessioni | Ibrahimovic (Psg, 21), Thiago Silva (Psg, 42), Pato (Corinthians, 15) |
Trofei | - |
Saldo | 36 milioni |
Bilancio decennale. La "partita" Galliani-Mercato si chiude sostanzialmente con un pareggio. Impreziosito da due scudetti, una Champions, un Mondiale per Club, due Supercoppe europee e altrettante italiane (senza considerare finali perse e piazzamenti). Il successore - e la "rampante" BB - dovranno (spesso) fare i conti con lui, ma ne riparliamo tra una decina d'anni. Buon lavoro...