LA FOTOGALLERY. L'ennesimo incidente di Derrick Rose, play dei Chicago Bulls, rappresenta una tragedia sportiva ricorrente anche nel calcio. Il calvario è segnato da diagnosi impietose e riabilitazioni severe. Ecco una panoramica dei crack più drammatici

STEPHAN EL SHAARAWY. Niente di irreparabile, ma in stagione il Faraone non ha ancora messo la cresta. Un guaio muscolare lo oscura da settembre, mentre in coincidenza del rientro si procurò una microfrattura che lo tiene tuttora lontano dal campo -
Il segreto del Faraone: Ortholabs ai piedi di El Shaarawy
JAVIER ZANETTI. Pochi giorni dopo l’infortunio di Kobe Bryant, stella Nba, il capitano dell’Inter fu vittima dello stesso incubo. Il 28 aprile 2013 a Palermo si ruppe il tendine d’Achille del piede sinistro, ma tornò in campo 195 giorni più tardi -
Zanetti, crack al tendine d'Achille: "Supererò anche questa"
DIEGO MILITO. Nella scorsa stagione l’Inter perse anche il Principe che, il 14 febbraio in Europa League, rimediò la lesione del legamento collaterale e crociato anteriore. Un ritiro prematuro fu smentito nel suo rientro con 2 gol contro il Sassuolo -
Milito, un altro stop: stiramento alla coscia
ALEXANDRE PATO. Dici infortuni e pensi al brasiliano. Dal gennaio 2010, nella sua avventura al Milan, il brasiliano ha accumulato una quindicina di stop di varia entità e durata, ma prevalentemente legata alla natura muscolare di un fisico vulnerabile -
Papero-story, 5 anni di Pato tra gol, troppi crac e Barbara
CRISTIAN BROCCHI. A 37 anni pare naturale ritirarsi dal calcio giocato. Nel caso del mediano fu una scelta obbligata: il 3 febbraio 2013 un tackle del genoano Matuzalem lo costrinse ad interrompere l’attività agonistica, parzialmente frenata nel 2011 -
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GIUSEPPE ROSSI. L’attaccante azzurro giunse a Firenze sulla via del recupero da un grave infortunio. Il 26 ottobre 2011, al Bernabeu, Pepito riportò la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, che lesionò nuovamente nell’aprile successivo -
Firenze ai piedi di Pepito, il cecchino dell'Europa League
DANIELE GALLOPPA. Davvero sfortunato il 28enne centrocampista del Parma, attualmente fermo ai box. Tre gravi infortuni ne hanno segnato la carriera: due lesioni al legamento crociato del ginocchio sinistro, mentre l’ultima ha coinvolto l’altro ginocchio -
Inzaghi ko: tutte le ginocchia di cristallo della Serie A
GUIDO MARILUNGO. Ha già pagato un tributo con la malasorte anche l’attaccante dell’Atalanta, classe 1989. Nel marzo 2012, contro l’Inter, s’infortunò gravemente al ginocchio destro, lo stesso che lo metterà fuori gioco il 28 novembre successivo -
La caduta degli Dei: Black Mamba, crack al tendine d'Achille
FRANCESCO TOTTI. Il 19 febbraio 2006 all’Olimpico si giocava Roma-Empoli quando il difensore Richard Vanigli affossò il capitano giallorosso. L’infortunio mise a rischio la partecipazione del Pupone ai Mondiali in Germania, poi disputati da vincente -
Totti, lesione muscolare. Tra dieci giorni nuovo esame
ALESSANDRO DEL PIERO. Nove mesi di stop. L’8 novembre 1998, allo stadio Friuli di Udine, uno scontro con Bertotto gli provocò la lesione del legamento crociato anteriore e posteriore, tale da ricorrere all’intervento chirurgico negli Stati Uniti -
Del Piero, male la seconda: si infortuna e il Sydney crolla
RONALDO. Il Fenomeno, tra i calciatori più devastanti della storia, fu limitato da gravi infortuni. Nel novembre del 1999 si lesionò il tendine rotuleo del ginocchio destro, lo stesso che si ruppe tornando in campo il 12 aprile 2000 contro la Lazio -
Quando il calcio fa crack: gli sfortunati del pallone
ROBERTO BAGGIO. Un’altra stella frenata da ginocchia di cristallo. Registrò due gravi infortuni a Vicenza e Firenze, guai fisici che lo segnarono pure alla Juventus. Nel 2002 riuscì a salvare il Brescia 77 giorni dopo la rottura del legamento crociato -
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MARCELO SALAS. In soli 6 giorni due buche segnarono la sua prima stagione alla Juventus: il celebre rigore calciato in curva nel derby di Torino ed una zolla infame al Dall’Ara di Bologna. La lesione del legamento crociato lo rimandò all’anno seguente -
L'ultimo inchino di Salas: l'ex di Juve e Lazio si ritira
MARCO VAN BASTEN. Il cigno di Utrecht, tre volte Pallone d’Oro, convisse con un’autentica maledizione alle caviglie. Quella destra lo tormentò ai tempi dell’Ajax, mentre una malconcia sinistra lo accompagnerà al Milan sino al precoce ritiro nel 1995 -
Il canto del Cigno, 20 anni di serie A senza Van Basten
DIEGO ARMANDO MARADONA. Sorte condivisa anche dal Pibe de Oro. L’infortunio più grave della sua carriera avvenne il 24 settembre 1983: Andoni Goikoetxea, ribattezzato “Il macellaio di Bilbao”, gli spezzò la caviglia sinistra rompendogli il legamento -
Tanti auguri Diego. Il Napoli celebra i 53 anni del Pibe
ALF-INGE HAALAND. Vecchie ruggini con Roy Keane: la sua colpa fu quella di aver rotto il legamento crociato anteriore all’irlandese. Quattro anni dopo, in un derby di Manchester, “Keano” attentò al suo ginocchio sinistro pregiudicandone la carriera -
Rose operato, stagione finita per la stella di Chicago
DJIBRIL CISSÉ. In carriera il francese ha subito due infortuni spaventosi. Nell’ottobre 2004 si fratturò tibia e perone della gamba sinistra contro il Blackburn. Identica diagnosi, ma della gamba destra, procurata ad un passo dai Mondiali in Germania -
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EDUARDO DA SILVA. Nel febbraio 2008 Martin Taylor del Birmingham gli spaccò tibia e perone della gamba sinistra con un intervento sciagurato. Persi gli Europei del 2008, il croato tornò al gol in gare ufficiali poco meno di un anno dopo -
Rose operato, stagione finita per la stella di Chicago
AARON RAMSEY, JACK WILSHERE. Giovani, talentuosi e fragili. Nel febbraio 2010 il gallese subì una diagnosi simile ad Eduardo, procurata da Shawcross dello Stoke. Sliding doors anche per il 21enne inglese, dentro e fuori dall’infermeria per 13 mesi -
Ramsey, intervento riuscito. Il video dell'infortunio
JEREMY CLEMENT. Ex Lione e Paris Saint-Germain, lo scorso marzo il centrocampista del Saint Etienne subì un’entrata assassina da Eysseric del Nizza, squalificato per 11 turni. La doppia frattura di tibia e perone lo rimandò alla stagione seguente -
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