Coppa Italia: Inter fuori, Udinese ai quarti. Sarà Roma-Juve

Calcio
Udinese ai quarti di Coppa Italia: battuta 1-0 l'Inter al Friuli (Foto Getty)
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Un gol di Maicosuel al 32' spinge la squadra di Mazzarri fuori dalla competizione. I giallorossi battono la Samp e nel prossimo turno affronteranno i bianconeri all'Olimpico. Decide Torosidis al 6'. Subito in campo Nainggolan

UDINESE-INTER 1-0
32' Maicosuel

Il "Mago" Maicosuel spinge l'Udinese ai quarti di finale di Coppa Italia. Se la vedrà nei quarti, il 22 gennaio, con la vincente tra Milan e Spezia. L'Inter di Mazzarri esce di scena con una sconfitta che fa sfumare il possibile obiettivo stagionale. Per i nerazzurri il rammarico di due rigori, uno netto su Milito, l'altro dubbio per un tocco di mano in area di Widmer, non concessi dal direttore di gara. L'ottavo di coppa Italia tra Udinese e Inter è la gara del riscatto, quello che cercano entrambe le squadre, reduci da una sconfitta in campionato alla ripresa dopo lo stop natalizio. L'Udinese ha da cancellare anche la brutta sconfitta, probabilmente la peggiore dell'intera stagione, subita in casa in campionato proprio per mano dell'Inter di Mazzarri. Ed è proprio l'Udinese a mostrarsi padrona del campo, con un pressing alto e aggressivo che schiaccia l'Inter nella sua metà campo.

Lo sforzo dei bianconeri viene premiato al 32' quando Allan ruba un pallone sulla trequarti di campo avversario e serve un assist in area per Nico Lopez, che da posizione defilata sulla destra fa partire un traversone basso perfetto per Maicosuel. A un passo dalla linea di porta, il Mago deve solo spingere il pallone in rete per il gol con cui la compagine friulana chiude in vantaggio la prima frazione di gara. I nerazzurri, che rivedono in campo Milito dopo la lunga assenza per infortunio, entrano in partita solo dopo lo svantaggio, colpendo una traversa al 36' con Kuzmanovic e recriminando per un rigore non concesso dal direttore di gara per un fallo di Domizzi su Milito in area.

L'Inter lamenta la mancata concessione di un secondo rigore, per un tocco di mano di Widmer in area, anche in avvio di ripresa. Ma mentre i nerazzurri protestano, i bianconeri sfiorano il raddoppio con un contropiede che lancia Maicosuel a tu per tu con Carrizo. Il brasiliano scarta il portiere e si allarga sulla destra, mettendo poi al centro un traversone che Pinzi spreca calciando alto. L'Udinese allenta un po' il pressing asfissiante del primo tempo. Inevitabile un calo del ritmo bianconero. Con l'inserimento di Palacio la squadra di Mazzarri gioca con maggior determinazione rispetto alla prima frazione di gara, rendendosi protagonista di un finale intenso, alla ricerca del pareggio. Clamorosa l'occasione creata da Milito con una palombella sul secondo palo che Guarin calcia sul fondo. Vicini al raddoppio in più occasioni, i bianconeri non riescono a chiudere l'incontro e sono costretti a soffrire fino alla fine. I bianconeri stringono i denti e continuano il cammino.

ROMA-SAMPDORIA 1-0

6' Torosidis


Dopo la Fiorentina, anche la Roma passa ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la Juventus (all'Olimpico). I giallorossi hanno battuto 1-0 la Sampdoria. Il tecnico Garcia, un po' a sorpresa ha subito schierato il neoacquisto Nainggolan, ex centrocampisdta del Cagliari, che non era stato inserito fra i convocati (nel pomeriggio è arrivata l'esecutività del trasferimento dal Cagliari). Con il tournover, ampiamente previsto, va in panchina il capitano Totti.

C'è molta Roma nel primo tempo, al di là del vantaggio di Torosidis che arriva dopo appena 6 minuti: sinistro vincente, dopo un palo di Destro, inteso come giocatore, su cross di Dodô. Con una Samp in un buon momento di forma ma che fatica a riorganizzarsi a seguito dello svantaggio (solo un tiro di Pozzi al 22'), i giallorossi pigiano con facilità sull'acceleratore. Nel finale il portiere ospite Fiorillo è decisivo prima su Ljajic (tiro all'interno dell'area su assist di Florenzi) e poi con il doppio intervento su Florenzi al 36'.

Opsiti molto più intraprendenti in avvio di ripresa, soprattutto con gli esterni Wszolek (a sinistra) e Bjarnason (a destra). La Roma però è viva e con un affondo di Ljajic sfiora il raddoppio al 57'. E' l'azione che ridà energia alla formazione di casa, che tampona con puntualità (anche se con un po' di apprensione) i tentativi dei liguri, ma non riesce a chiudere le chance capiate allo stesso Ljajic ed a Gervinho.