Tim Cup, Gervinho-gol: Roma in semifinale, Juventus fuori
CalcioPartita complicata all'Olimpico, sbloccata solo al 79' dall'ex Arsenal su assist di Strootman. Annullato gol al bianconero Peluso (nessuna protesta in campo). Totti: "Siamo alla loro altezza". Napoli o Lazio il prossimo avversario
ROMA-JUVENTUS 1-0
79' Gervinho
Un gol dell'ivoriano Gervinho ha deciso l'atteso quarto di finale tra Roma e Juventus. Staccata di otto punti in campionato, la formazione giallorossa per ora si prende la sua rivincita in Tim Cup e scatta in semifinale. Napoli o Lazio il prossimo avversario.
Tatticamente - Garcia conferma per la Roma il 4-3-3. Il tecnico francese di fatto si aggrappa alla rapidità e alle verticalizzazioni dei centrocampisti Nainggolan, De Rossi e Strootman e, sulle fasce, alle iniziative di Torosidis e Maicon. Conte, invece, sceglie il 4-2-3-1 per una Juventus che conferma l'unidici da Coppa Italia, con Storari tra i pali, Isla in mezzo al campo e, in zona d'attacco, Giovinco a qualche metro di distanza da Quagliarella.
Prima del match - L'esplosione di numerose bombe carta e il lancio dagli spalti di fumogeni hanno accolto l'ingresso in campo delle squadre. L'Olimpico è stato avvolto da una coltre di fumo che si è poi dissolta con il passare dei primi minuti di gioco. Qualche tensione nel settore ospite, tra i tifosi bianconeri e la polizia. Scontri fuori dallo stadio anche al termine della partita.
Più Roma che Juve - Partita complicata, molto fisica. Per vedere una conclusione degna di nota si è dovuto aspettare il 31', quando un tiro dalla distanza di Totti ha sfiorato di poco il palo alla sinistra di Storari. Appena quattro minuti e il portiere bianconero ha vissuto un altro brivido con la una conclusione dalla destra di Maicon: il pallone ha attraversato tutta l'area. In avvio di ripresa, gol annullato a Peluso: il cross a rientrare di Isla, secondo uno degli assistenti, era uscito. Nessuno tra i bianconeri ha protestato. Lo farà Conte nel post gara. Poche conclusioni in porta anche la seconda frazione. La Roma ha applicato bene il possesso palla, mentre la Juventus ha provato a ripartire in velocità. Con il passare dei minuti, i bianconeri hanno spinto con maggiore insistenza, ma in un momento di stallo della gara è stata la formazione di Garcia a spezzare l'equilibrio: Pjanic ruba palla, serve Strootman sulla sinistra che mette al centro per Gervinho bravo a rubare il tempo a tutti i difensori e a battere con una bella giocata acrobatica Storari. Nulla da fare nel finale per la Juve nonostante un attacco a tre punte rinforzato dagli innesti di Llorente e Tevez.
Siamo alla loro altezza - "E' stata una vittoria fortemente voluta, oggi abbiamo dimostrato di essere all'altezza di una grande Juve". E' questo il commento a caldo, fatto pochi minuti dopo la fine della partita, dal capitano della Roma, Francesco Totti. "Per me non c'è tutta questa distanza tra noi e loro -ha aggiunto -. E' normale che sia il campionato quello che conta. Otto punti possono essere pochi come molti. Noi stiamo andando benissimo, ma loro stanno andando oltre".
79' Gervinho
Un gol dell'ivoriano Gervinho ha deciso l'atteso quarto di finale tra Roma e Juventus. Staccata di otto punti in campionato, la formazione giallorossa per ora si prende la sua rivincita in Tim Cup e scatta in semifinale. Napoli o Lazio il prossimo avversario.
Tatticamente - Garcia conferma per la Roma il 4-3-3. Il tecnico francese di fatto si aggrappa alla rapidità e alle verticalizzazioni dei centrocampisti Nainggolan, De Rossi e Strootman e, sulle fasce, alle iniziative di Torosidis e Maicon. Conte, invece, sceglie il 4-2-3-1 per una Juventus che conferma l'unidici da Coppa Italia, con Storari tra i pali, Isla in mezzo al campo e, in zona d'attacco, Giovinco a qualche metro di distanza da Quagliarella.
Prima del match - L'esplosione di numerose bombe carta e il lancio dagli spalti di fumogeni hanno accolto l'ingresso in campo delle squadre. L'Olimpico è stato avvolto da una coltre di fumo che si è poi dissolta con il passare dei primi minuti di gioco. Qualche tensione nel settore ospite, tra i tifosi bianconeri e la polizia. Scontri fuori dallo stadio anche al termine della partita.
Più Roma che Juve - Partita complicata, molto fisica. Per vedere una conclusione degna di nota si è dovuto aspettare il 31', quando un tiro dalla distanza di Totti ha sfiorato di poco il palo alla sinistra di Storari. Appena quattro minuti e il portiere bianconero ha vissuto un altro brivido con la una conclusione dalla destra di Maicon: il pallone ha attraversato tutta l'area. In avvio di ripresa, gol annullato a Peluso: il cross a rientrare di Isla, secondo uno degli assistenti, era uscito. Nessuno tra i bianconeri ha protestato. Lo farà Conte nel post gara. Poche conclusioni in porta anche la seconda frazione. La Roma ha applicato bene il possesso palla, mentre la Juventus ha provato a ripartire in velocità. Con il passare dei minuti, i bianconeri hanno spinto con maggiore insistenza, ma in un momento di stallo della gara è stata la formazione di Garcia a spezzare l'equilibrio: Pjanic ruba palla, serve Strootman sulla sinistra che mette al centro per Gervinho bravo a rubare il tempo a tutti i difensori e a battere con una bella giocata acrobatica Storari. Nulla da fare nel finale per la Juve nonostante un attacco a tre punte rinforzato dagli innesti di Llorente e Tevez.
Siamo alla loro altezza - "E' stata una vittoria fortemente voluta, oggi abbiamo dimostrato di essere all'altezza di una grande Juve". E' questo il commento a caldo, fatto pochi minuti dopo la fine della partita, dal capitano della Roma, Francesco Totti. "Per me non c'è tutta questa distanza tra noi e loro -ha aggiunto -. E' normale che sia il campionato quello che conta. Otto punti possono essere pochi come molti. Noi stiamo andando benissimo, ma loro stanno andando oltre".