IN ATTACCO. Punta classe 1989 Manuel Sarao prova a giocarsi le sue chance nel professionismo partendo dalla Liguria. E' di proprietà del Carpi. Nato nel quartiere di San Siro a Milano, sogna un giorno di poter giocare al Meazza
di Augusto De Bartolo
"Io sono di Milano, zona San Siro, anzi Baggio. È lì che ho imparato a giocare: in cortile anche perché non mi andava a genio l'oratorio. Un quartiere che ti aiuta a crescere in fretta. Ero un attacca brighe, ma questo lo sono stato fino a tre anni fa. Si giocava a calci più che a calcio. Lì ho imparato a essere un "guerriero". Lo diceva un anno fa Manuel Sarao, cresciuto a un chilometro o poco meno in linea d'aria dallo stadio Giuseppe Meazza con il sogno di poter, un giorno, giocara sull'erba de "La scala" del calcio.
Chi è - Manuel è un classe 1989, un attaccante d'area di rigore, dal fisico prestante, di quelli che lì davanti fanno sentire il proprio peso. Un novello Luca Toni che dall'alto del suo metro e novantadue centimetri sovrasta le difese. Crasciuto nel Trezzano, paese dell'hinterland milanese, dopo le buone prestazioni con il Seregno e il Gozzano ha dato una svolta alla sua carriera giocando, ma sempre in serie D, con il Lecco. Con il Carpi è arrivato il salto di qualità ma il club romagnolo lo ha girato in prestito al Savona dove, dopo qualche difficoltà di adattamento, ha trovato maggiore continuità.
Caratteristiche - Come dicevamo le sue caratteristiche sono quelle del classico centravanti in grado di fare reparto da solo. La sua stazza gli permette di essere abile sulle palle alte ma anche di garantire alla squadra un buon appoggio, capace di proteggere palla e di far salire i compagni. Dotato di un buon senso del gol deve migliorare nella fase realizzativa per compiere il definitivo salto di qualità. A fine stagione rientrerà al Carpi anche se sono già molte le squadre che si sono messe sulle sue tracce.
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"Io sono di Milano, zona San Siro, anzi Baggio. È lì che ho imparato a giocare: in cortile anche perché non mi andava a genio l'oratorio. Un quartiere che ti aiuta a crescere in fretta. Ero un attacca brighe, ma questo lo sono stato fino a tre anni fa. Si giocava a calci più che a calcio. Lì ho imparato a essere un "guerriero". Lo diceva un anno fa Manuel Sarao, cresciuto a un chilometro o poco meno in linea d'aria dallo stadio Giuseppe Meazza con il sogno di poter, un giorno, giocara sull'erba de "La scala" del calcio.
Chi è - Manuel è un classe 1989, un attaccante d'area di rigore, dal fisico prestante, di quelli che lì davanti fanno sentire il proprio peso. Un novello Luca Toni che dall'alto del suo metro e novantadue centimetri sovrasta le difese. Crasciuto nel Trezzano, paese dell'hinterland milanese, dopo le buone prestazioni con il Seregno e il Gozzano ha dato una svolta alla sua carriera giocando, ma sempre in serie D, con il Lecco. Con il Carpi è arrivato il salto di qualità ma il club romagnolo lo ha girato in prestito al Savona dove, dopo qualche difficoltà di adattamento, ha trovato maggiore continuità.
Caratteristiche - Come dicevamo le sue caratteristiche sono quelle del classico centravanti in grado di fare reparto da solo. La sua stazza gli permette di essere abile sulle palle alte ma anche di garantire alla squadra un buon appoggio, capace di proteggere palla e di far salire i compagni. Dotato di un buon senso del gol deve migliorare nella fase realizzativa per compiere il definitivo salto di qualità. A fine stagione rientrerà al Carpi anche se sono già molte le squadre che si sono messe sulle sue tracce.
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Manuel Sarao
Attaccante
Attaccante
| Data di nascita | 11 ottobre 1989 |
| Luogo di nascita | Milano |
| Altezza | 1,92 m |
| Nazionalità | Italiana |
| Ruolo | Attaccante |
| Squadra | Savona |
| Valore | 100.000 euro |
| Contratto | Giugno 2014 |
