Toro scatenato: ribalta il Verona e aggancia il sesto posto

Calcio
Il Torino ha battuto 3-1 il Verona al Bentegodi nel posticipo della 24.a giornata (Foto Getty)
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Sotto di un gol, la squadra di Ventura passa 3-1 al Bentegodi. Veneti in vantaggio nel primo tempo con un rigore di Toni. Immobile pareggia in avvio di ripresa, ma è in fuorigioco. Poi Cerci ed El Kaddouri chiudono il posticipo

VERONA-TORINO 1-3
36' rig. Toni (V), 49' Immobile (T), Cerci 53' (T), 61' El Kaddouri (T)

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LE PAGELLE


Un grande secondo tempo e il Torino passa 3-1 a Verona, contro l'Hellas, nel secondo e ultimo posticipo della 24.a giornata. Un confronto che evoca le grandi sfide degli anni '70-'80, in una stagione che comunque sta dando soddisfazioni ad entrambe le tifoserie. Il Verona arriva a questa partita dopo aver imposto il pari alla Juventus, mentre il Toro si presenta al Bentegodi con l'obiettivo di tornare a fare punti dopo l'inaspettato capitombolo interno con il Bologna.

Precedenti
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Negli ultimi dieci incroci, tra Serie A e B, il Verona ha vinto due volte; cinque i successi del Torino. L'andata si è chiusa sul 2-2, mentre l'ultimo confronto in Veneto, nel campionato cadetto 2011-2012, ha visto trionfare l'undici piemontese.

Tatticamente
- Formazione tipo per Mandorlini: nel 4-3-3 Agostini si riprende la fascia sinistra in difesa e, in attacco, il riferimento resta Toni con il sostegno di Juanito Gomez e Iturbe. A centrocampo Donadel insieme a Romulo e Hallfredsson. Ventura, invece, nel suo 3-5-2 non risparmia i diffidati: davanti spazio a Cerci e Immobile. In difesa torna titolare Bovo (era fuori dal 30 novembre).

Il primo tempo
- E' la partita che non ti aspetti. Squadre forti sul contropiede badano soprattutto ad evitare le ripartenze degli avversari. Il risultato è una noia mortale. Poche tracce anche del gialloblù Iturbe e del granata Cerci, uomini mercato e di solito in grado di creare la superiorità numerica. Il primo sussulto è un colpo di testa al 22' di Moras; un minuto più tardi Masiello fallisce in modo clamoroso il vantaggio ospite nonostante la vantaggiosa posizione. E' chiaro a questo punto che solo una punizione o un rigore  possono sbloccare il risultato. Il penalty se lo procura al 36' Gomez, trattenuto da Bovo. Toni realizza il suo 12° gol stagionale. Ne fece 16 nel 2006, prima di partire per il Mondiale tedesco.

La ripresa - Il secondo tempo è tutta un'altra storia. Più gioco, meno rigidità e squadre lunghe che favoriscono lo spettacolo. Mandorlini però non è convinto: vuole dai suoi più verticalizzazioni e meno passaggi in orizzontale. La profondità la trova invece il Torino con Immobile, che, lanciato da El Kaddouri, pareggia al 49'. Una profondità che però va oltre la linea del fuorigico, ma per Rocchi e l'assistente Di Renzi è tutto regolare. Offside o no, c'è molto più Toro in campo. Il ribaltone arriva tre minuti dopo con Cerci: nell'azione ancora lo zampino di El Kaddouri. Converge da sinistra e appoggia per il compagno che di sinistro e di prima intenzione batte Rafael. Per Cerci gol numero 11 in campionato. Il giocatore romano restituisce poco dopo il favore ad El Kaddouri e arriva il 3-1 che spegne ogni residua speranza dei gialloblù. Stordito come un pugile dopo un paio di montanti nello stomaco e un gancio in pieno volto, il Verona non riesce proprio ad innescare il movimento di Iturbe (sostituito da Sala all'80'). Qualche apprensione alla difesa ospite la crea Toni, ma la scarsa lucidità non aiuta i padroni di casa.

Il Verona resta a secco di vittorie in casa (ultima il 22 dicembre, 4-1 con la Lazio). Il Torino raggiunge in classifica l'avversario di giornata ed il Parma. Quota 39 punti, un sesto posto che sa sempre più di Europa League e un derby con la Juventus, domenica prossima, che promette scintille.