Verona, vittoria con brivido a Livorno: finisce 2-3
CalcioNell'anticipo delle 12.30 della 25.a giornata di Serie A l'Hellas segna tre gol nel primo tempo con Jankovic, Romulo e Toni. Dopo l'intervallo gli amaranto fanno tutto in due minuti con Paulinho e Greco, ma non basta
LIVORNO-VERONA 2-3
33’ Jankovic (HV), 43’ Romulo (HV), 46’ Toni (HV), 72' Paulinho (L), 73' Greco (L)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Da una parte il bivio verso la salvezza, dall’altra quello che porta all’Europa. Prima del fischio di inizio è questa la sintesi di Livorno-Verona, anticipo di pranzo della 25.a giornata di Serie A. Con queste motivazioni le squadre scendono in campo. E nei 90’ minuti succede di tutto. Prima il dominio dell’Hellas, poi il recupero del Livorno che in neanche due minuti aggancia quasi il pareggio. All’Armando Picchi finisce 2-3. La squadra di Mandorlini colpisce ma poi subisce e porta comunque a casa tre punti utili per la classifica, dopo lo stop di lunedì scorso contro il Torino. Non può lamentarsi del tutto il tecnico del Livorno vista la reazione della squadra che, sotto di tre gol, quasi ribalta il risultato.
Nei primi 45’ sembra non ci sia storia. Il Verona fa la partita e si rende pericoloso davanti ad un Livorno che cerca solo di difendersi. Dopo mezzora del primo tempo arriva il primo gol del vantaggio per l’Hellas con un tiro-cross dalla sinistra di Jankovic che beffa Bardi. Passano solo dieci minuti e Romulo, servito da Toni, raddoppia tutto solo. Ma non è finita e al 46’ ci mette lo zampino anche lui, sempre lui, Luca Toni che firma il suo tredicesimo gol. Si va all’intervallo sul 3-0 per l’Hellas con un Livorno mai pericoloso in attacco e imbarazzante in difesa. L’impressione è che i giochi siano già chiusi. Ma nel calcio, nulla è scontato.
Eppure la musica cambia nel secondo tempo. Bastano due minuti e il Livorno, che passa al 4-3-3, riapre la partita: prima Paulinho con un destro da fuori, poi Greco con un sinistro da appena dentro l’area. Finale da brividi al Picchi. Ma due minuti non possono bastare agli amaranto, che tentano la rimonta ma si devono fermare. Finisce 2-3. Il Verona aggancia il quinto posto momentaneo ed esulta sognando l'Europa. Il Livorno si consola con una prova di carattere, punto di partenza per risalire e scacciare l'incubo retrocessione.
Tafferugli prima del match - Qualche scaramuccia fra i tifosi del Livorno e la polizia stamattina nella città toscana, prima della partita contro il Verona. Un paio di ore prima del match i primi disordini all'esterno dello stadio Picchi. Ci sono stati anche lanci di bombe carta e bulloni da parte di alcuni tifosi amaranto contro i reparti mobili della polizia schierati che sono dovuti intervenire per far cessare l'azione degli ultras. La polizia è avanzata per far disperdere il gruppo di tifosi dopo che il lancio di oggetti ha mandato in frantumi il finestrino di una auto privata parcheggiata in una via laterale dello stadio.
33’ Jankovic (HV), 43’ Romulo (HV), 46’ Toni (HV), 72' Paulinho (L), 73' Greco (L)
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Da una parte il bivio verso la salvezza, dall’altra quello che porta all’Europa. Prima del fischio di inizio è questa la sintesi di Livorno-Verona, anticipo di pranzo della 25.a giornata di Serie A. Con queste motivazioni le squadre scendono in campo. E nei 90’ minuti succede di tutto. Prima il dominio dell’Hellas, poi il recupero del Livorno che in neanche due minuti aggancia quasi il pareggio. All’Armando Picchi finisce 2-3. La squadra di Mandorlini colpisce ma poi subisce e porta comunque a casa tre punti utili per la classifica, dopo lo stop di lunedì scorso contro il Torino. Non può lamentarsi del tutto il tecnico del Livorno vista la reazione della squadra che, sotto di tre gol, quasi ribalta il risultato.
Nei primi 45’ sembra non ci sia storia. Il Verona fa la partita e si rende pericoloso davanti ad un Livorno che cerca solo di difendersi. Dopo mezzora del primo tempo arriva il primo gol del vantaggio per l’Hellas con un tiro-cross dalla sinistra di Jankovic che beffa Bardi. Passano solo dieci minuti e Romulo, servito da Toni, raddoppia tutto solo. Ma non è finita e al 46’ ci mette lo zampino anche lui, sempre lui, Luca Toni che firma il suo tredicesimo gol. Si va all’intervallo sul 3-0 per l’Hellas con un Livorno mai pericoloso in attacco e imbarazzante in difesa. L’impressione è che i giochi siano già chiusi. Ma nel calcio, nulla è scontato.
Eppure la musica cambia nel secondo tempo. Bastano due minuti e il Livorno, che passa al 4-3-3, riapre la partita: prima Paulinho con un destro da fuori, poi Greco con un sinistro da appena dentro l’area. Finale da brividi al Picchi. Ma due minuti non possono bastare agli amaranto, che tentano la rimonta ma si devono fermare. Finisce 2-3. Il Verona aggancia il quinto posto momentaneo ed esulta sognando l'Europa. Il Livorno si consola con una prova di carattere, punto di partenza per risalire e scacciare l'incubo retrocessione.
Tafferugli prima del match - Qualche scaramuccia fra i tifosi del Livorno e la polizia stamattina nella città toscana, prima della partita contro il Verona. Un paio di ore prima del match i primi disordini all'esterno dello stadio Picchi. Ci sono stati anche lanci di bombe carta e bulloni da parte di alcuni tifosi amaranto contro i reparti mobili della polizia schierati che sono dovuti intervenire per far cessare l'azione degli ultras. La polizia è avanzata per far disperdere il gruppo di tifosi dopo che il lancio di oggetti ha mandato in frantumi il finestrino di una auto privata parcheggiata in una via laterale dello stadio.