Roma-Inter, che corrida! Tante botte, nessun gol: 0-0
CalcioPartita equilibrata all'Olimpico, con tanto materiale da moviola. De Rossi a rischio prova tv per un pugno a Icardi. Ammonito il solo Samuel: diffidato, salterà il Torino. Protesta dei tifosi giallorossi prima del match
ROMA-INTER 0-0
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LE PAGELLE
Manca soltanto il gol nel match che apre la 26.a giornata di Serie A. All'Olimpico Roma-Inter finisce 0-0 ma nei 90' (+4) gestiti da Bergonzi si contano una rete non convalidata per fuorigioco millimetrico, un pugno da prova tv che potrebbe costare la squalifica a De Rossi, una gomitata di Juan Jesus a Romagnoli e un rigore per parte recriminato, per falli su Icardi e Destro. Tante emozioni, tante occasioni e materiale in abbondanza di cui parlare.
Recuperato Torosidis e confermato Romagnoli come terzino sinistro, Rudi Garcia affronta l'Inter senza poter contare su Totti e l'ex di turno, Maicon. A centrocampo il tecnico francese schiera Nainggolan al posto di Pjanic (che entrerà nel secondo tempo). Mazzarri, invece, promuove Icardi titolare e lascia in panchina Milito. A sorpresa, tra le riserve anche Hernanes: il Profeta farà il suo ingresso in campo a partita in corso.
Sono due gli episodi salienti del primo tempo: dopo un quarto d'ora Icardi viene trattenuto in area da Benatia, ma Bergonzi lascia correre. Alla mezz'ora gol annullato alla Roma: cross dalla destra su cui si avventa Nainggolan che allunga di testa in tuffo, la palla arriva a Destro che colpisce di piatto e manda sul palo. Il pallone carambola su Handanovic che con un goffo gesto mette nella propria porta, ma sul tocco del belga l'attaccante viene valutato oltre l'ultimo difensore.
Nel secondo tempo la Roma attacca: proteste di Destro per una trattenuta di Samuel in area di rigore, ma si continua. L'occasione più pericolosa è sui piedi di Pjanic, che però trova il miracolo di Handanovic. Nel finale Juan Jesus rifila una gomitata a Romagnoli, non vista come il pugno di De Rossi a Icardi nel primo tempo.
Tante botte e un punto a testa per Roma e Inter, che escono con la sensazione di aver lasciato due punti "possibili" alle avversarie. Come due sono stati i torti recriminati da ciascuna delle due parti. Tutti scontenti, tranne la Juve.
Fumogeni e petardi prima del match - Come era stato annunciato alla vigilia di Roma-Inter, circa cinquecento tifosi giallorossi si sono radunati all'esterno dell'Olimpico per protestare contro la chiusura delle curve e dei distinti Sud dello stadio per discriminazione territoriale. Fumogeni e petardi sono stati lanciati davanti al Palazzo H del Coni, all'altezza dell'obelisco che si trova nei pressi dell'ingresso per la Curva Sud. I sostenitori romanisti, controllati dalle forze dell'ordine, hanno inoltre intonato cori di protesta contro la Federcalcio (dove questa mattina sotto la sede di via Allegri è andato in scena un sit-in di protesta) ed esposto uno striscione con sopra scritto "Settori aperti a metà, l'ultimo 'stadio' di un sistema che fa pietà".
Sugli spalti dell'Olimpico, prima del fischio d'inizio, la protesta contro la chiusura delle curve e dei distinti Sud dello stadio per discriminazione territoriale è stata affidata a un lungo striscione esposto in tribuna Tevere con sopra la scritta "Roma mai sola, basta discriminarci!".
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Manca soltanto il gol nel match che apre la 26.a giornata di Serie A. All'Olimpico Roma-Inter finisce 0-0 ma nei 90' (+4) gestiti da Bergonzi si contano una rete non convalidata per fuorigioco millimetrico, un pugno da prova tv che potrebbe costare la squalifica a De Rossi, una gomitata di Juan Jesus a Romagnoli e un rigore per parte recriminato, per falli su Icardi e Destro. Tante emozioni, tante occasioni e materiale in abbondanza di cui parlare.
Recuperato Torosidis e confermato Romagnoli come terzino sinistro, Rudi Garcia affronta l'Inter senza poter contare su Totti e l'ex di turno, Maicon. A centrocampo il tecnico francese schiera Nainggolan al posto di Pjanic (che entrerà nel secondo tempo). Mazzarri, invece, promuove Icardi titolare e lascia in panchina Milito. A sorpresa, tra le riserve anche Hernanes: il Profeta farà il suo ingresso in campo a partita in corso.
Sono due gli episodi salienti del primo tempo: dopo un quarto d'ora Icardi viene trattenuto in area da Benatia, ma Bergonzi lascia correre. Alla mezz'ora gol annullato alla Roma: cross dalla destra su cui si avventa Nainggolan che allunga di testa in tuffo, la palla arriva a Destro che colpisce di piatto e manda sul palo. Il pallone carambola su Handanovic che con un goffo gesto mette nella propria porta, ma sul tocco del belga l'attaccante viene valutato oltre l'ultimo difensore.
Nel secondo tempo la Roma attacca: proteste di Destro per una trattenuta di Samuel in area di rigore, ma si continua. L'occasione più pericolosa è sui piedi di Pjanic, che però trova il miracolo di Handanovic. Nel finale Juan Jesus rifila una gomitata a Romagnoli, non vista come il pugno di De Rossi a Icardi nel primo tempo.
Tante botte e un punto a testa per Roma e Inter, che escono con la sensazione di aver lasciato due punti "possibili" alle avversarie. Come due sono stati i torti recriminati da ciascuna delle due parti. Tutti scontenti, tranne la Juve.
Fumogeni e petardi prima del match - Come era stato annunciato alla vigilia di Roma-Inter, circa cinquecento tifosi giallorossi si sono radunati all'esterno dell'Olimpico per protestare contro la chiusura delle curve e dei distinti Sud dello stadio per discriminazione territoriale. Fumogeni e petardi sono stati lanciati davanti al Palazzo H del Coni, all'altezza dell'obelisco che si trova nei pressi dell'ingresso per la Curva Sud. I sostenitori romanisti, controllati dalle forze dell'ordine, hanno inoltre intonato cori di protesta contro la Federcalcio (dove questa mattina sotto la sede di via Allegri è andato in scena un sit-in di protesta) ed esposto uno striscione con sopra scritto "Settori aperti a metà, l'ultimo 'stadio' di un sistema che fa pietà".
Sugli spalti dell'Olimpico, prima del fischio d'inizio, la protesta contro la chiusura delle curve e dei distinti Sud dello stadio per discriminazione territoriale è stata affidata a un lungo striscione esposto in tribuna Tevere con sopra la scritta "Roma mai sola, basta discriminarci!".