La Fiorentina torna a vincere. Buffon-Pirlo, la Juve vola

Calcio
Il rigore parato da Buffon a Calaiò
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Nei posticipi domenicali della 28.a giornata i viola ritrovano il successo con il Chievo dopo 5 turni e tornano al quarto posto: 3-1 firmato Cuadrado, Matri e Gomez. Buffon salva la Juve, Pirlo punisce il Genoa: 1-0 e rigore fallito da Calaiò

GENOA-JUVENTUS 0-1
89' Pirlo

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L'occasione perché il campionato potesse se non riaprirsi, quantomeno ravvivarsi c'è stata. Emanuele Calaiò l'ha sprecata buttando via una vittoria prestigiosa perché sarebbe arrivata contro la squadra più forte. I tre punti, invece, sarebbero stati preziosi per una posizione di maggior prestigio in classifica. E invece la partita l'ha vinta la Juve con una magistrale punizione calciata da Pirlo a un solo minuto dalla fine. I bianconeri portano a casa un successo generoso per quanto dimostrato sul campo dove i rossoblù avrebbero meritato almeno un pari. La Juve ha faticato contro l'atteggiamento tattico quasi speculare della squadra di Gasperini che ha accettato l'uno contro uno in ogni zona del campo ma con una condizione fisica migliore che ha consentito ai rossoblù di vincere numerosi duelli e di mettere in difficoltà i bianconeri.

E' stato Buffon, prima di Pirlo, l'uomo della serata grazie al rigore parato e fischiato per un fallo di mano di Vidal pochi minuti dopo che un altro fallo di mano, palesemente involontario di Antonelli, aveva suscitato le proteste bianconere. Prezioso il lavoro in avanti di Gilardino che ha permesso alla squadra di Gasperini di salire e di sfruttare gli inserimenti degli esterni, Antonelli su tutti, che nella ripresa ha sfiorato il gol del vantaggio. Senza Tevez in avanti la Juve è sembrata un po' più sterile benché comunque pericolosa soprattutto con Osvaldo, a cui è stato annullato un gol per fuorigioco molto dubbio. Alla fine ci ha pensato ancora una volta l'"architetto" Pirlo a costruire un successo che vale molto nella rincorsa al titolo. Resta a secco il Genoa anche se questa sconfitta non inficia quanto di buono fatto finora.

FIORENTINA-CHIEVO 3-1
11' Cuadrado (F), 39' Matri (F), 62' Paloschi (C), 89' Gomez (F)

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In attesa del decisivo incontro al Franchi contro la Juventus in Europa League, la Fiorentina ritrova un successo lontano 5 turni e difende il quarto posto dalle mire di Inter e Parma. Sul proprio campo, dinanzi ad un Chievo a caccia di punti salvezza, i viola vincono 3-1 nonostante il turnover adottato da Montella. A segno Cuadrado e Matri nel primo tempo, mentre è vano l’acuto di Paloschi nella ripresa. I padroni di casa tremano, sprecano un rigore con Pizarro ma respirano solo all’89’ con Mario Gomez, al primo gol davanti ai propri tifosi. Per i veneti si tratta del terzo ko esterno di fila, che mantiene gli uomini di Corini a ridosso della zona retrocessione.

Autoritario possesso palla dei viola già dalle prime battute, che sfocia nello splendido vantaggio di Cuadrado all’11’, protagonista di un destro al volo sull’invito di Pizarro. A dispetto dello stravolgimento in campo adottato da Montella, la Fiorentina mantiene le redini di un gioco impreziosito dal brio del polacco Wolski. Ma nel momento di pausa, alla mezz’ora, il Chievo esce dal guscio e sfiora il pareggio con Paloschi che spreca dinanzi a Neto. Archiviati i brividi, prima dell’intervallo, ancora Cuadrado spacca la difesa clivense e serve a Matri il più facile dei tap-in, quello del 2-0.

L’inizio di ripresa, troppo spezzettato, premia tuttavia l’assalto degli ospiti attraverso corner e svariati break a centrocampo. Radovanovic divora l’impossibile in area piccola, poi è Paloschi a gratificare l’invito in profondità di Rigoni: l’attaccante 24enne fissa così il suo primato personale di marcature (8) in Serie A. Privo dell’elettrico Thereau e della spinta di Dramé sulla sinistra, il Chievo fatica tuttavia a scardinare la retroguardia viola. Addirittura un fallo di mano di Rubin, concesso all’81’, comporta un calcio di rigore che Agazzi sventa dai piedi di Pizarro. Il finale di gara cavalca quindi la foga dei veneti ma Lazarevic e Pellissier mancano il guizzo del 2-2, mentre il neoentrato Mario Gomez cala il sipario sulla sfida del Franchi.