Lady B in un'intervista per il magazine FourFourTwo Italia: "Con Galliani c'è stato un confronto utile e costruttivo che porterà cambiamenti significativi. Thohir? Una persona cordiale e disponibile. Con l'Inter c'è grande rivalità, ma anche rispetto"
"Seedorf è una scelta di mio padre. Con Galliani c'è stato un confronto duro e costruttivo". Barbara Berlusconi si esprime così, in un'intervista al magazine FourFourTwo Italia, sui temi più importanti nell'universo-Milan. Si parte dalla panchina e dalla decisione di affidare la squadra a Clarence Seedorf dopo l'esonero di Massimiliano Allegri.
L'ingaggio dell'olandese è stata una scelta concordata con il patron? "No. E' una scelta di mio padre", dice. Barbara Berlusconi è amministratore delegato del club, come Adriano Galliani. "Negli scorsi mesi, con Adriano Galliani, si è aperto un confronto certo duro, ma che oggi valuto positivamente. Un confronto utile e costruttivo che riguarda tutti gli ambiti societari e che porterà cambiamenti significativi. Sono certa che questo chiarimento e la ritrovata comunità d'intenti non potrà che giovare al Milan", spiega.
Creare una squadra forte senza spendere soldi e creare soldi per far diventare la squadra forte: qual è la strada scelta? "Entrambe le cose. L'obiettivo è quello di ingaggiare giovani talenti prima che diventino top player e prima che il loro costo sia, per noi, difficile da sostenere".
"Aumentare i ricavi, poi, è una sfida per noi centrale. Solo così potremmo autofinanziarci, migliorare le strutture e permetterci qualche top player in più. Una sfida che darà i primi risultati nel medio periodo, non prima di tre anni", aggiunge. Al derby, Barbara Berlusconi ha incontrato Erick Thohir, nuovo presidente dell'Inter. "Thohir è una persona cordiale e disponibile. Ho grande rispetto per i nostri cugini. Non posso definire l'Inter una squadra come le altre. C'è grande rivalità, ma anche il rispetto che è un tratto storico di Milano e dei milanesi", dice.
L'ingaggio dell'olandese è stata una scelta concordata con il patron? "No. E' una scelta di mio padre", dice. Barbara Berlusconi è amministratore delegato del club, come Adriano Galliani. "Negli scorsi mesi, con Adriano Galliani, si è aperto un confronto certo duro, ma che oggi valuto positivamente. Un confronto utile e costruttivo che riguarda tutti gli ambiti societari e che porterà cambiamenti significativi. Sono certa che questo chiarimento e la ritrovata comunità d'intenti non potrà che giovare al Milan", spiega.
Creare una squadra forte senza spendere soldi e creare soldi per far diventare la squadra forte: qual è la strada scelta? "Entrambe le cose. L'obiettivo è quello di ingaggiare giovani talenti prima che diventino top player e prima che il loro costo sia, per noi, difficile da sostenere".
"Aumentare i ricavi, poi, è una sfida per noi centrale. Solo così potremmo autofinanziarci, migliorare le strutture e permetterci qualche top player in più. Una sfida che darà i primi risultati nel medio periodo, non prima di tre anni", aggiunge. Al derby, Barbara Berlusconi ha incontrato Erick Thohir, nuovo presidente dell'Inter. "Thohir è una persona cordiale e disponibile. Ho grande rispetto per i nostri cugini. Non posso definire l'Inter una squadra come le altre. C'è grande rivalità, ma anche il rispetto che è un tratto storico di Milano e dei milanesi", dice.