Mazzarri: "Io sotto esame, ma non ho dubbi sul futuro"
CalcioL'allenatore ribadisce la sua volontà di continuare sulla panchina dell'Inter: "Siamo tutti d'accordo per progettare il futuro e questo dipende dai risultati che otterremo. Potevamo fare di più ma la squadra è cresciuta dal punto di vista della mentalità"
"Chi mi conosce sa che sono sempre stato sotto esame". Walter Mazzarri non teme bocciature nella prima stagione alla guida dell'Inter. Il presidente nerazzurro Erick Thohir è intenzionato a tirare le somme al termine dell'annata. Il tecnico toscano attende sereno la 'pagella'. "Mi fa piacere che il presidente abbia apprezzato il lavoro, lo ringrazio. Chi mi conosce sa che sono sempre stato sotto esame, mi ci sono messo da solo sin dalla prima partita ad Acireale. Mi fa piacere che siamo d'accordo sul progetto, per programmare insieme il futuro c'è bisogno che quest'anno si finisca nel migliore dei modi, il futuro verrà programmato anche in base a quello", dice Mazzarri, come si legge sul sito del club a margine della presentazione del suo libro 'Il meglio deve ancora venire'.
"Non ho mai detto di avere dubbi sul mio futuro, si parlava dell'eventuale allungamento del mio contratto e io dissi che ci saremmo dovuti concentrare sul calcio giocato. Per un'eventuale discussione contrattuale ci si sarebbe poi potuti incontrare con la società per fare certe valutazioni, solo questo", aggiunge.
L'Inter è reduce dal ko casalingo contro l'Atalanta. "Non è un risultato che cambia il bilancio generale di un lavoro, la società giudica cosa fa un allenatore nei momenti facili e in quelli difficili, come è riuscito a valutare le persone che prima non erano state valutate in modo giusto, se sia riuscito o meno a valorizzare i giovani. Il calcio è fatto di episodi, di momenti, di qualcosa che sfugge alla logica", prosegue Mazzarri.
"Guardate il secondo tempo contro l'Atalanta - dice rivolgendosi ai cronisti -: è stato giocato benissimo. Se ci esprimessimo a quel livello, rigiocando la partita otterremmo sempre risultato pieno e invece ci troviamo a commentare una sconfitta. Va valutato tutto, anche come si è operato in un anno particolarissimo come su questo. Sono certo che chi dovrà valutare avrà le idee chiare".
In generale, "non abbiamo raccolto tutti i punti che avremmo meritato sul campo, ma siamo cresciuti dal punto di vista della mentalità, delle prestazione, dell'unità d'intenti. Credo che a medio-lungo termine questo atteggiamento e questa mentalità possano contribure a ricreare quella mentalità che compete a una società come l'Inter".
"Non ho mai detto di avere dubbi sul mio futuro, si parlava dell'eventuale allungamento del mio contratto e io dissi che ci saremmo dovuti concentrare sul calcio giocato. Per un'eventuale discussione contrattuale ci si sarebbe poi potuti incontrare con la società per fare certe valutazioni, solo questo", aggiunge.
L'Inter è reduce dal ko casalingo contro l'Atalanta. "Non è un risultato che cambia il bilancio generale di un lavoro, la società giudica cosa fa un allenatore nei momenti facili e in quelli difficili, come è riuscito a valutare le persone che prima non erano state valutate in modo giusto, se sia riuscito o meno a valorizzare i giovani. Il calcio è fatto di episodi, di momenti, di qualcosa che sfugge alla logica", prosegue Mazzarri.
"Guardate il secondo tempo contro l'Atalanta - dice rivolgendosi ai cronisti -: è stato giocato benissimo. Se ci esprimessimo a quel livello, rigiocando la partita otterremmo sempre risultato pieno e invece ci troviamo a commentare una sconfitta. Va valutato tutto, anche come si è operato in un anno particolarissimo come su questo. Sono certo che chi dovrà valutare avrà le idee chiare".
In generale, "non abbiamo raccolto tutti i punti che avremmo meritato sul campo, ma siamo cresciuti dal punto di vista della mentalità, delle prestazione, dell'unità d'intenti. Credo che a medio-lungo termine questo atteggiamento e questa mentalità possano contribure a ricreare quella mentalità che compete a una società come l'Inter".