Garcia punta la Juventus: "Dobbiamo credere nella rimonta"

Calcio
Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, attende il recupero della 22.a giornata contro il Parma (Foto Getty)
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Stasera il recupero della 22.a giornata contro il Parma, gara rinviata lo scorso 2 febbraio per impraticabilità del campo, il tecnico della Roma carica lo spogliatoio: "Sono ottimista, positivo e ambizioso. Vinciamo e guardiamo in alto"

“Sono ottimista, positivo e ambizioso. Dobbiamo essere tutti così, soprattutto nello spogliatoio e nel club. Dobbiamo guardare in alto per ottenere il massimo risultato. È il modo migliore per ottenere qualcosa di più”. Così il tecnico della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia del recupero di campionato con il Parma, gara sospesa lo scorso 2 febbraio per impraticabilità di campo e che, in caso di vittoria, porterebbe i giallorossi ad 8 punti dalla capolista Juventus. “Noi e il Parma arriviamo all’appuntamento con le stesse partite giocate e così come a febbraio scenderemo in campo per vincere – ha aggiunto l’allenatore francese -, se prenderemo i tre punti saranno pesanti perché allungheremo dal terzo posto del Napoli e andremo a -8 dalla Juve”.

“Rimonte impossibile già verificate” – Il tecnico della Roma crede alla possibilità di un ribaltone nelle ultime giornate di campionato: “Dobbiamo vincere più partite possibili, a cominciare da quella di mercoledì. Non c’è bisogno che la Juve perda ma che pareggi, anche così si lasciano per strada dei punti. Siamo destinati al secondo posto ma, qualora ci fosse una possibilità di puntare più in alto, dovremo farci trovare pronti. Con 21 punti a disposizione, finché la matematica non ci condanna dobbiamo crederci – ha spiegato Garcia -. Rimonte impossibili ci sono già state”.

Tra fatturati e cassa - Rudi Garcia ha commentato infine la querelle tra Napoli e Juventus: “Il botta e risposta tra Benitez e Conte su fatturati e risultati? Quello che posso dire è che è sempre più facile fare una grande rosa con più soldi, ma questo dipende dalle potenzialità economiche di ogni club. Per quanto riguarda la Roma credo sia più corretto che a rispondere siano il presidente Pallotta o il dg Baldissoni, perché sono loro che sanno meglio di me quale è la potenzialità economica della Roma, e soprattutto quale sarà il futuro. Quest’anno abbiamo messo un po’ di soldi in cassa e costruito una rosa che sta dimostrando di poter fare grandi cose. E questo è quello che conta di più per un allenatore”.