Salta l'incontro Galliani-Seedorf, è tensione Milan

Calcio

L'ad rossonero era atteso a Milanello per incontrare l'allenatore alla ripresa degli allenamenti dopo il successo con il Catania. L'olandese ha portato la squadra vicino come non mai all'Europa League, ma qualificarsi o meno potrebbe fare la differenza

Le vittorie non bastano a rasserenare il clima in casa Milan e nemmeno a spazzare ogni dubbio dal futuro di Clarence Seedorf. Si attendeva un segnale attorno all'ora di pranzo, quando Adriano Galliani era atteso a Milanello per incontrare l'allenatore alla ripresa degli allenamenti dopo il successo con il Catania e non a caso erano stati convocati i giornalisti, pronti a chiedere lumi innanzitutto sul retroscena secondo cui Seedorf avrebbe deciso di far giocare titolare Riccardo Montolivo proprio dopo un confronto con l'ad rossonero.

Ma Galliani a ridosso dell'appuntamento ha fatto sapere che altri "impegni di lavoro sopraggiunti" lo hanno costretto a restare in sede. Così sono rimasti sullo sfondo tutte le incertezze legate a un giallo che testimonia come, in assenza di totale serenità, possono diventare spinose anche dinamiche tutt'altro che inusuali in una squadra di calcio. Massimiliano Allegri, ad esempio, si confrontava quasi quotidianamente con Galliani sulla gestione della squadra. Ma Seedorf ha un rapporto meno intenso con l'amministratore delegato e nel momento più difficile è stato accusato di una certa presunzione tattica, dalla critica ma non solo.

Nel frattempo l'olandese ha portato la squadra vicino come non mai all'Europa League, ma a sentire i malumori di chi gioca meno e altri spifferi insistenti non avrebbe esattamente tutto il mondo Milan dalla propria parte. E come non accadeva da qualche settimana riprendono a circolare i nomi di potenziali sostituti, da Inzaghi (l'idea su cui ha spinto Galliani a gennaio) a Spalletti, passando per Donadoni.

Qualificarsi o meno alla Coppa potrebbe fare la differenza per Seedorf, per il quale conta il campo. E lì il suo Milan con 26 punti ha realizzato il terzo miglior parziale nelle ultime 14 giornate, dietro Juventus e Roma. E' facile prevedere animati dibattiti sul tema fra gli azionisti rossoneri che parteciperanno mercoledì alla prima assemblea in Casa Milan, la nuova sede del club, chiamata ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 con perdite attorno ai 10 milioni di euro. L'ultimo è stato chiuso con un passivo di 6,8 milioni di euro e per il prossimo il passivo è destinato a crescere ulteriormente per la mancanza degli introiti della Champions League.