Da Conte a Tevez, se il 5 maggio è un destino bianconero

Calcio

Give me five scritto sullo striscione che i tifosi a Vinovo dedicano all'Apache. Ma per l'allenatore è anche la data dello scudetto vinto (in campo) nel 2002 a Udine e, da tecnico, lo scorso anno contro il Palermo. Perciò lunedì con l'Atalanta...

Dammi un cinque… per lo scudetto. E non solo. Con il Give me five scritto sullo striscione che gli dedicano i tifosi a Vinovo anche Tevez entra nella galleria del 5 maggio bianconero. Una data che significa vittoria e festa per la Juve. La stella del 5 maggio brilla in particolare per Conte che da giocatore ha vinto lo scudetto nel 2002 a Udine e da allenatore quello dello scorso anno allo Stadium contro il Palermo, quando arrivò la certezza matematica del secondo titolo consecutivo. Mentre il primo scudetto arrivò appena 24 ore dopo la data fatidica, il 6 maggio a Trieste contro il Cagliari.

Ma il Give me five chiesto dai tifosi rimanda anche al gesto classico dopo i gol. Quello di Tevez nell'andata della semifinale con il Benfica lancia la Juve all'inseguimento dell'Europa League e di una doppietta storica con lo scudetto a un passo. In campionato sono 10 i punti in più rispetto alla scorsa stagione chiusa alla fine con 87. Se vincesse le ultime tre partite la Juve finirebbe a 102 punti. Numeri impressionanti. Da record. Anche se la vera suggestione è quel numero che ritorna. Da Conte a Tevez, il 5 maggio è un destino bianconero.

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