Il Milan si prende il derby, segna De Jong: Europa possibile
CalcioUn colpo di testa dell'olandese decide la sfida tra rossoneri e nerazzurri e manda il Milan a -1 dal Torino sesto in classifica. Kakà colpisce una traversa, bene Balotelli, Inter troppo rinunciataria
MILAN-INTER 1-0
64' De Jong
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Solo un episodio poteva decidere questa partita. E l'ha decisa nella direzione giusta perché è stato il Milan ad aver fatto qualcosina in più per far girare dalla propria parte la buona sorte e poi anche il risultato. Ed è stato giusto che a segnare il gol vittoria sia stato Nigel De Jong, il giocatore che più di tutti, per spirito di sacrificio, quantità, generosità e, perché no, anche per qualità ha fatto sentire il proprio valore.
Specchio fedele - Il derby giocato a due giornate dal termine ha rispecchiato in maniera fedele l'annata delle due squadre, la loro posizione in classifica e le difficoltà avute nel tentativo di stare al passo con le più grandi. Ritmo lento, paura di scoprirsi e di aggredire gli spazi, con il Milan a fare la partita e l'Inter interessata soltanto alle ripartenze.
Milan più propositivo - Seedorf ha confermato le scelte ipotizzate alla vigilia schierando un'unica punta con Kakà alle spalle, supportato da Taarabt a sinistra e Poli a destra. Una scelta che ha evidenziato la piccola voglia in più dei rossoneri di provare a vincere una partita che riapre, di fatto, e tira dentro anche i nerazzurri nella lotta per i posti in Europa League. Il Milan ha provato con la qualità dei suoi trequartisti ad accendere la gara e Kakà è stato l'uomo più vicino al gol nel primo tempo con un destro stampatosi sulla traversa.
Inter troppo prudente - Mazzarri ha risposto con il solito atteggiamento prudente fotografato dalla partita di Palacio generosissimo in fase di copertura e mai pericoloso, se non nella ripresa con un tiro sporcato da De Jong, in area di rigore. Kovacic non è stato messo nelle condizioni di esprimersi al meglio dovendo rincorrere gli avversari piuttosto che a costruire il gioco e in fase difensiva, in occasione del gol del Milan, Cambiasso si è fatto sorprendere dal più piccolo degli uomini in area di rigore.
Bene SuperMario - Balotelli, aspramente criticato nell'ultima giornata, ha risposto positivamente alle sollecitazioni. Oltre all'assist per De Jong Super Mario si è fatto apprezzare per essersi messo al servizio della squadra, facendo salire i compagni e tentando anche qualche conclusione che Handanovic non senza qualche difficoltà ha controllato.
Niente passerella per Zanetti - Anche nel momento in cui l'Inter avrebbe dovuto accelerare alla ricerca del pareggio è stata la squadra di Seedorf a rendersi più pericolosa. L'Inter è stata sempre ben controllata nonostante gli ingressi di Guarin, Alvarez e Milito. Non c'è stata l'ultima passerella nel derby di Milano per Javier Zanetti che, non schierato, si ferma a quota 47 stracittadine giocate.
Vince il Milan che continua a sperare nella qualificazione all'Europa League. L'Inter è ora costretta a guardarsi le spalle.
64' De Jong
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Solo un episodio poteva decidere questa partita. E l'ha decisa nella direzione giusta perché è stato il Milan ad aver fatto qualcosina in più per far girare dalla propria parte la buona sorte e poi anche il risultato. Ed è stato giusto che a segnare il gol vittoria sia stato Nigel De Jong, il giocatore che più di tutti, per spirito di sacrificio, quantità, generosità e, perché no, anche per qualità ha fatto sentire il proprio valore.
Specchio fedele - Il derby giocato a due giornate dal termine ha rispecchiato in maniera fedele l'annata delle due squadre, la loro posizione in classifica e le difficoltà avute nel tentativo di stare al passo con le più grandi. Ritmo lento, paura di scoprirsi e di aggredire gli spazi, con il Milan a fare la partita e l'Inter interessata soltanto alle ripartenze.
Milan più propositivo - Seedorf ha confermato le scelte ipotizzate alla vigilia schierando un'unica punta con Kakà alle spalle, supportato da Taarabt a sinistra e Poli a destra. Una scelta che ha evidenziato la piccola voglia in più dei rossoneri di provare a vincere una partita che riapre, di fatto, e tira dentro anche i nerazzurri nella lotta per i posti in Europa League. Il Milan ha provato con la qualità dei suoi trequartisti ad accendere la gara e Kakà è stato l'uomo più vicino al gol nel primo tempo con un destro stampatosi sulla traversa.
Inter troppo prudente - Mazzarri ha risposto con il solito atteggiamento prudente fotografato dalla partita di Palacio generosissimo in fase di copertura e mai pericoloso, se non nella ripresa con un tiro sporcato da De Jong, in area di rigore. Kovacic non è stato messo nelle condizioni di esprimersi al meglio dovendo rincorrere gli avversari piuttosto che a costruire il gioco e in fase difensiva, in occasione del gol del Milan, Cambiasso si è fatto sorprendere dal più piccolo degli uomini in area di rigore.
Bene SuperMario - Balotelli, aspramente criticato nell'ultima giornata, ha risposto positivamente alle sollecitazioni. Oltre all'assist per De Jong Super Mario si è fatto apprezzare per essersi messo al servizio della squadra, facendo salire i compagni e tentando anche qualche conclusione che Handanovic non senza qualche difficoltà ha controllato.
Niente passerella per Zanetti - Anche nel momento in cui l'Inter avrebbe dovuto accelerare alla ricerca del pareggio è stata la squadra di Seedorf a rendersi più pericolosa. L'Inter è stata sempre ben controllata nonostante gli ingressi di Guarin, Alvarez e Milito. Non c'è stata l'ultima passerella nel derby di Milano per Javier Zanetti che, non schierato, si ferma a quota 47 stracittadine giocate.
Vince il Milan che continua a sperare nella qualificazione all'Europa League. L'Inter è ora costretta a guardarsi le spalle.