Inzaghi: "Non montiamoci la testa, Berlusconi l'uomo in più"
Calcio"Per colmare il divario con le prime la strada è lunga, non illudiamoci". L'allenatore rossonero, in vista della trasferta a Parma chiede tempo per il Milan. Su Berlusconi: "L'entusiasmo del presidente è incredibile. Può fare la differenza"
"Ora c'è una buona base, non montiamoci la testa perchè il percorso è ancora lungo. La Juve e le altre squadre hanno certezze, noi siamo ancora in fase di costruzione": dopo la vittoria al debutto, Pippo Inzaghi predica cautela e chiede al suo Milan di giocare domani a Parma con lo stesso spirito visto contro la Lazio.
"E' lo spirito del Milan, non di Inzaghi. E' lo spirito del presidente che ogni venerdì porta entusiasmo, è il dna del Milan", ha sottolineato l'allenatore rossonero che "per far crescere la squadra" pensa di "dover guardare alla prestazione e non solo al risultato. E conosco bene questo mondo e so che la prima sconfitta porterebbe giudizi negativi. E poi giocare a Parma nasconde insidie. L'anno scorso hanno fatto 6 punti contro il Milan". Al momento non può contare su El Shaarawy. "Sembra che non stia benissimo - ha detto Inzaghi - e dispiace perchè era in un ottimo momento".
Ancora su Berlusoni:"l'entusiasmo del presidente è incredibile, porta voglia ai giocatori. Se deciderà di venirci a trovare tutti i venerdì saremo felici di accoglierlo, anche perchè questa è casa sua. Lui può fare la differenza": così Filippo Inzaghi definisce l'impatto sulla squadra delle visite del presidente del Milan, che anche ieri è stato a Milanello."Il presidente mi è sempre stato vicino. Da giocatore mi chiamava spesso, lo ha fatto anche quando allenavo le giovanili e ora mi chiama quasi tutti i giorni. La fortuna del Milan sono sempre state le idee e la vicinanza di Berlusconi. Se mi aspetto investimenti? Basta parlare di mercato, la società ha investito, negli ultimi giorni ci ha portato giocatori importanti".
"E' lo spirito del Milan, non di Inzaghi. E' lo spirito del presidente che ogni venerdì porta entusiasmo, è il dna del Milan", ha sottolineato l'allenatore rossonero che "per far crescere la squadra" pensa di "dover guardare alla prestazione e non solo al risultato. E conosco bene questo mondo e so che la prima sconfitta porterebbe giudizi negativi. E poi giocare a Parma nasconde insidie. L'anno scorso hanno fatto 6 punti contro il Milan". Al momento non può contare su El Shaarawy. "Sembra che non stia benissimo - ha detto Inzaghi - e dispiace perchè era in un ottimo momento".
Ancora su Berlusoni:"l'entusiasmo del presidente è incredibile, porta voglia ai giocatori. Se deciderà di venirci a trovare tutti i venerdì saremo felici di accoglierlo, anche perchè questa è casa sua. Lui può fare la differenza": così Filippo Inzaghi definisce l'impatto sulla squadra delle visite del presidente del Milan, che anche ieri è stato a Milanello."Il presidente mi è sempre stato vicino. Da giocatore mi chiamava spesso, lo ha fatto anche quando allenavo le giovanili e ora mi chiama quasi tutti i giorni. La fortuna del Milan sono sempre state le idee e la vicinanza di Berlusconi. Se mi aspetto investimenti? Basta parlare di mercato, la società ha investito, negli ultimi giorni ci ha portato giocatori importanti".