Pippo il mago sfida la Roma: "Il mio Milan non ha paura"

Calcio
Pippo Inzaghi (Getty)

In casa rossonera è già vigilia della sfida contro la Roma. L'allenatore rossonero, che ha ricevuto in regalo dai giornalisti una bacchetta magica, carica l'ambiente: "Voglio una partita perfetta". Su El Shaarawy: "Finché ci sono io non si muove"

Mancano due giorni per la sfida contro la Roma, ma in casa Milan è già vigilia. Prima di parlare, i giornalisti che seguono le vicende rossonere, gli hanno regalato quella bacchetta magica che spesso l’allenatore rossonero ha sottolineato di non avere: "Quando vinci sei un mago, quando perdi...", ha commentato divertito l'allenatore del Milan prima di entrare nei temi veri.

"Il Milan non ha paura di nessuno" -
"Il Milan ha avuto una crescita costante, ma forse ci mancava una bella vittoria che è arrivata con il Napoli. Ora c'è un'altra partita affascinante. Speriamo di fare un grande match", ha aggiunto Inzaghi. Prima di parlare della Roma: “Una delle squadre più forti d’Italia, secondo me più forte del Napoli. Sappiamo che è una gara complicata ma una squadra che ambisce a tornare grande deve andare a Roma per fare una partita perfetta con convinzione e determinazione. Siamo il Milan e non abbiamo paura di nessuno". Inzaghi non teme neanche l'atmosfera dell'Olimpico. "So cosa vuol dire giocare in casa della Roma, so il tifo che ci sarà, ma vedo i miei giocatori molto motivati, non vedono l'ora di affrontare una squadra come la Roma". L’allenatore rossonero si dice "molto tranquillo, spero che faremo una grande partita, poi se saranno più bravi loro gli stringeremo la mano, però anche la Roma dovrà fare una grande partita per battere il Milan".

Terzo posto - "Come si fa a non credere al terzo posto se si allena il Milan? Io – ha aggiunto Inzaghi - ho detto che il Milan deve tornare a vincere lo scudetto. Sono molto ambizioso, so dove voglio arrivare e so dove il Milan è stato: farò di tutto per riportarlo a quei livelli, ma sappiamo che bisogna lavorare molto e dare continuità ai risultati". Le fortune del Milan sono legate al talento di Jeremy Menez, che a Roma torna da ex. "Ha personalità, non ha bisogno dei miei consigli. Non so come sarà accolto, ma è maturo per fare una grande partita. Mi auguro che diventi sempre più leader di questa squadra. Io ho solo cercato di capire in quale ruolo può dare il meglio, il resto è merito suo"

El Shaarawy non si muove -
Negli ultimi tempi ha avuto meno spazio Stephan El Shaarawy. "C'è tanta concorrenza, tutti sono rimasti fuori a turno. C'è l'imbarazzo della scelta. El Shaarawy è sereno, ho un bellissimo rapporto con lui. Mi auguro trovi continuità di prestazioni e di gol per farci fare il salto di qualità". Inzaghi conta di avere a disposizione Fernando Torres. "Ha avuto la febbre nel weekend, si è appena allenato con noi per la prima volta. Spero sia recuperabile per la partita, per la panchina dovremmo avere anche Alex". Sul futuro del Faraone, Pippo non ha dubbi: "Finché io starò al Milan lui starà qui. Parlo con lui quasi tutti i giorni, gli ho sempre detto di stare sereno, io non guardo un'occasione o un gol mancati. Ha sempre giocato, non bisogna recuperarlo... Ho fatto il 4-3-3 per El Shaarawy, poi è chiaro che c'è tanta concorrenza. Tutti giocano e stanno fuori, anche Menez è stato in panchina. C'è l'imbarazzo della scelta, El Shaarawy è sereno, sa che la mia stima non cambia per una partita giocata in più o in meno".

Stage per la Nazionale, Inzaghi dice sì - "Io con Conte ho un ottimo rapporto, tutti noi vogliamo il bene della Nazionale e del calcio italiano. C'è la mia disponibilità e quella del Milan": ha aggiunto l’allenatore, spiegando di non avere nulla in contrario con lo stage chiesto dal ct dal 9 all'11 febbraio. "Noi siamo vicini alla Nazionale e se possibile cercheremo di dargli una mano. Io sono orgoglioso se i miei giocatori vanno in Nazionale, più ne vanno e meglio è".

Galliani: "Speriamo nel terzo posto" - "In questi giorni si parla degli squalificati della Roma e meno del fatto che al Milan mancano Abate, Alex, Rami e De Sciglio, la difesa titolare. Nel confronto siamo svantaggiati noi. La vittoria sul Napoli ci ha riportato nel gruppone. Siamo in tanti che lottiamo, speriamo di arrivare noi al terzo posto. Cosa succede se arriviamo quarti? Mia nonna diceva di fasciarsi la testa solo quando si è rotta. L'obiettivo è il terzo posto ma poi...".