Perin: Genoa al top. Pensavo di fare il portiere d'albergo..
CalcioESCLUSIVA. Il numero uno rossoblù ci porta nella "sua" Genova, ormai una seconda casa. E scherza: "Mi sembrava più probabile che diventassi un portiere d'albergo piuttosto che del Genoa o della Nazionale. Qui sto bene, vorrei restare. Buffon? Un idolo"
Il portiere del Genoa e della Nazionale si racconta e promette amore (quasi) eterno alla maglia rossoblù, in un'intervista esclusiva realizzata da Riccardo Re.
L'errore del 2014. "L'errore del 2014? Non in campo, ma quando sono stato fermato in stato di ebbrezza. Non ero ubriaco, avevo superato il limite, ho fatto un errore ed ho cercato di rimediare con una campagna di prevenzione con la polizia stradale".
Genoa I love you. Mattia Perin si dice innamorato di Genova, sponda rossoblù, considerandola una seconda casa: "Quando sono qui mi sento come se fossi a Latina". Il giovane portiere sta vivendo un sogno e non immaginava riuscisse in poco tempo ad arrivare a questi livelli. "Mi sembrava più probabile che diventassi un portiere d'albergo piuttosto che del Genoa o della Nazionale. Con il tempo sono migliorato tantissimo, Genova mi ha dato tutto" ha raccontato Perin.
Sto bene qui. "La prima volta che sono venuto a Genova ho pensato che volevo giocare sotto quella gradinata e pensare di aver realizzato questo sogno mi gratifica". Non giura amore eterno alla squadra per cui gioca proprio perchè ha capito che non dipende solo da lui, ma al momento stare al Genoa lo gratifica non poco e quindi non pensa di lasciare la città ligure magari per un sogno estero. "Non ci penso, quando stai bene in un posto non pensi ad altro, ma non posso confermare che starò qui a vita. Dico che in questo momento sto bene qui e questa è casa mia e non mi passa per il cervello di vedermi con un'altra maglia.
Buffon e il futuro. E' il mio idolo calcistico ed ora ho la possibilità di allenarmi insieme a lui: è straordinario", ha ammesso Perin che guarda avanti verso il 2015. "Nel futuro immediato vorrei il proseguimento di questo buon campionato con il Genoa, nessuno si sarebbe aspettato una squadra così dopo anni di salvezze risicate. Stiamo andando alla grande e vorremmo continuare così".
L'errore del 2014. "L'errore del 2014? Non in campo, ma quando sono stato fermato in stato di ebbrezza. Non ero ubriaco, avevo superato il limite, ho fatto un errore ed ho cercato di rimediare con una campagna di prevenzione con la polizia stradale".
Genoa I love you. Mattia Perin si dice innamorato di Genova, sponda rossoblù, considerandola una seconda casa: "Quando sono qui mi sento come se fossi a Latina". Il giovane portiere sta vivendo un sogno e non immaginava riuscisse in poco tempo ad arrivare a questi livelli. "Mi sembrava più probabile che diventassi un portiere d'albergo piuttosto che del Genoa o della Nazionale. Con il tempo sono migliorato tantissimo, Genova mi ha dato tutto" ha raccontato Perin.
Sto bene qui. "La prima volta che sono venuto a Genova ho pensato che volevo giocare sotto quella gradinata e pensare di aver realizzato questo sogno mi gratifica". Non giura amore eterno alla squadra per cui gioca proprio perchè ha capito che non dipende solo da lui, ma al momento stare al Genoa lo gratifica non poco e quindi non pensa di lasciare la città ligure magari per un sogno estero. "Non ci penso, quando stai bene in un posto non pensi ad altro, ma non posso confermare che starò qui a vita. Dico che in questo momento sto bene qui e questa è casa mia e non mi passa per il cervello di vedermi con un'altra maglia.
Buffon e il futuro. E' il mio idolo calcistico ed ora ho la possibilità di allenarmi insieme a lui: è straordinario", ha ammesso Perin che guarda avanti verso il 2015. "Nel futuro immediato vorrei il proseguimento di questo buon campionato con il Genoa, nessuno si sarebbe aspettato una squadra così dopo anni di salvezze risicate. Stiamo andando alla grande e vorremmo continuare così".