Samp, Mihajlovic: uno "sgarbo" al passato per la Champions

Calcio

Luigi Caputo

Sinisa Mihajlovic prima e dopo: tra passato alla Lazio e presente alla Sampdoria (Foto Getty)
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LA TIMELINE. L'allenatore blucerchiato è a un bivio della sua stagione: battendo la Lazio si aprirebbe la strada per il terzo posto. Il serbo però ha fatto la storia della società biancoceleste. Per un giorno dovrà dimenticare la sua storia

Il calendario a volte gioca brutti scherzi. Per continuare a coltivare il suo sogno Champions, Sinisa Mihajlovic deve battere il suo passato. La partita contro la Lazio è la metafora della carriera del serbo: è arrivato in Italia grazie alla Sampdoria, si è affermato come calciatore con la maglia biancoceleste e poi come allenatore di nuovo con i blucerchiati. Adesso per strappare il terzo posto alla concorrenza non ha altra scelta che vincere: la chiusura del cerchio?

Per i tifosi biancocelesti Mihajlovic è un simbolo, uno dei pilastri di quella squadra che con Eriksson scrisse una pagina gloriosa del calcio italiano. L'attuale allenatore della Samp ha vinto sette trofei in sei stagioni nella Capitale, raggiungendo traguardi prestigiosi a livello europeo come la Coppa delle Coppe e la Supercoppa europea vinta contro il Manchester United. A livello individuale poi ha scritto la storia della Lazio segnando il primo gol in assoluto della società in Champions: naturalmente su punizione, una delle specialità che l'ha reso famoso.

"Tifo Lazio, ma voglio fare uno sgarbo", ha dichiarato alla vigilia dell'incontro che potrebbe dare una svolta alla sua stagione. Nonostante il suo carattere duro, l'allenatore serbo sentirà il peso del ruolo di ex: perché il passato non si cancella (e non si dimentica).

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