Nel nome del padre: alla Spal Zigoni per redimere Zigoni

Calcio

Lorenzo Longhi

Figlio e padre: Gianmarco e Gianfranco Zigoni
zigoni

LA STORIA. Gianmarco, figlio di Gianfranco, ha appena esordito con la squadra ferrarese, contro la quale in carriera il genitore ha segnato reti su reti, compresa la sua prima in A e quella decisiva nell'ultima partita del club nella massima divisione

Gianmarco ha un cognome importante, pesante almeno quanto la maglia che indossa. Gianmarco di cognome fa Zigoni, e la maglia - con la quale ha appena esordito, a Pontedera - è quella della Spal. A Ferrara è arrivato da una manciata di giorni, grazie a quel mercato di riparazione, quello che prende ancora il nome di esami che invece oggi non esistono più. Per estensione, Gianmarco qualcosa da riparare ce l'ha, o meglio ha la possibilità di farlo: c'è infatti un pezzo infintesimale della storia del calcio italiano che lega il nome di suo padre a quello della Spal, ma sempre da avversario. E da avversario letale, quel beat di Zigo-gol, personaggio sui generis che, se non ci fosse stato, sarebbe stato necessario inventarlo.

Conto aperto. Gianfranco Cesare Battista Zigoni, con la Spal, aprì la sua storia di goleador in Serie A: era il 26 maggio 1963, ultima giornata, a Torino i ferraresi stavano vincendo 2-1 quando un 18enne con il numero 10 segnò al portiere Eugenio Bruschini la sua prima rete nella massima divisione impedendo ai biancazzurri, mai vittoriosi al Comunale, il colpaccio. Zigo-gol poi lasciò Torino, la Spal retrocesse nel 1964 e tornò in A nel 1965 e il ragazzo di Oderzo vestì di nuovo il bianconero nel 1966-67, riprendendo confidenza con le reti ai biancazzurri il 12 marzo 1967 al Comunale: fra i pali spallini c'è Ernesto Galli, Zigoni segna l'1-0, Reja pareggia e Zigo raddoppia per il 2-1 della Juventus, con Zigoni sempre protagonista.

Triste, solitario y final. Nella stagione 1967-68, Spal-Juventus è l'ultima partita del campionato. Lo Scudetto l'ha vinto da tempo il Milan, il Mantova è già retrocesso: la bassa classifica dice Atalanta 24, Lanerossi Vicenza 23, Spal 22, Brescia 21, e due di queste cadranno agl'inferi. L'Atalanta pareggia a Genova e si salva, al Brescia non basta il pari a Napoli e retrocede, restano Vicenza e Spal a giocarsela. Zigoni, a Ferrara, ci mette appena 9 minuti a battere Renato Cipollini e il risultato non cambia più: Spal-Juventus 0-1 resterà l'ultima partita in A della Spal.

Sei. Fu, quella, la più dolorosa delle reti di Zigoni alla Spal, ma non fu l'ultima, perché altre due le segnò, nella stagione 1974-75, con la maglia del Verona, una in Coppa Italia (decisiva per il 2-1 dell'Hellas), l'altra in un 2-1 del campionato di B che vide la promozione dei gialloblù. Lì, il conto si chiude, e siamo più o meno esattamente a 40 anni fa, perché quell'ultima rete risale al 19 gennaio 1975. Gianmarco, allora, non era ancora nato, e non era nemmeno nei pensieri del futuro papà Gianfranco. Oggi, però, c'è, veste la maglia biancazzurra e ha una missione: far sì che i termini Zigoni e Spal si ricongiungano. Una redenzione possibilmente a suon di gol, ma questa volta con la maglia e nella porta giusta.